Piano 5.0 – Nel decreto bonus fino al 45%

Nel decreto PNRR che approderà in uno dei prossimi consigli dei ministri vedrà finalmente luce il piano Transizione 5.0 elaborato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il plafond disponibile per il biennio 2024-2025 sarà pari a 6,3 miliardi e sarà finanziato mediante il RepowerEU, il capitolo sulla transizione energetica del PNRR.

Il piano introdurrà una doppia incentivazione sottoforma di credito di imposta per i progetti di innovazione finalizzati a ridurre i consumi energetici di almeno il 3% (oppure in alternativa, i processi interessati dall’investimento almeno del 5%) e basato esclusivamente sui beni strumentali materiali e immateriali tecnologicamente avanzati e interconnessi ai sistemi di fabbrica indicati nella legge di bilancio 2017 che aveva definito il piano Industria 4.0.

Dunque, le imprese che investiranno nella digitalizzazione dei processi secondo il paradigma 4.0 potranno ottenere una aliquota extra a patto che l’investimento porti dei vantaggi in termini di risparmio energetico. Per dimostrarlo, le imprese dovranno ricorrere ad una doppia certificazione ex ante ed ex post fatta da un certificatore indipendente.

Il sistema di agevolazione avrà ben 9 aliquote differenti, calibrate in base alla dimensione dell’investimento e alla classe di efficienza raggiunta.

Nel caso di investimenti fino a 2.5 mln sono previste le seguenti 3 aliquote:

  • 35% per livelli di efficienza I;
  • 40% per livelli di efficienza II;
  • 45% per livelli di efficienza III.

Nel caso di investimenti tra 2,5 e 10 mln, le aliquote si riducono rispettivamente al 15%, 20% e 25% e per investimenti tra 10 e 50 mln arrivano al 5%, 10% e 15%.

Inoltre, fermo restando la necessità di fare investimenti in ottica 4.0 e di risparmio energetico, sarà possibile inserire nel progetto investimenti in beni necessari all’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili (escluse le biomasse) e spese per la formazione in competenze per la transizione ecologica. Queste ultime sono ammesse fino al 10% dell’investimento complessivo e fino a 300.000€ e sarà obbligatorio rivolgersi a formatori esterni all’azienda.

Il decreto finale dovrà sciogliere i dubbi riguardanti i dettagli tecnici sui livelli di efficienza da raggiungere e sulle modalità e contenuto delle certificazioni necessarie.

INAIL – Pubblicato l’avviso ISI 2023

Edizione record per il Bando ISI INAIL 2023 con un plafond che supera il mezzo miliardo di euro e che presenta numerose novità rispetto alle edizioni precedenti.

Il bando è rivolto a tutte le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) e ha l’obiettivo di  incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti.

Rispetto alle scorse edizioni, gli assi di finanziamento sono stati riorganizzati nella seguente modalità:

Asse 1  –  Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici 

  • Riduzione del rischio chimico;
  • Riduzione del rischio rumore mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine;
  • Riduzione dal rischio derivante da vibrazioni meccaniche;
  • Riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone;
  • Riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi mediante interventi di automazione;
  • Riduzione del rischio emergenza nel settore della Pesca;
  • Riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi nel settore della pesca.

Asse 1.1 – Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale

Asse 2 – Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici

  • Riduzione del rischio di caduta dall’alto mediante l’installazione di ancoraggi fissati permanentemente;
  • Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine obsolete (ante 98);
  • Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine non obsolete (ante 2006);
  • Riduzione del rischio da lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento.

Asse 3- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

  • Rimozione di coperture in cemento-amianto e loro rifacimento;
  • Rimozione di coperture e controsoffitti in cemento-amianto e rifacimento delle coperture.

Asse 4 – Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori (Industrie tessili, Confezioni di articoli di abbigliamento, Fabbricazione di articoli in pelle, Taglio e piallatura del legno, Lavorazione di vetro a mano, Fabbricazione di mobili, Fabbricazione di oggetti di gioielleria, Fabbricazione di strumenti musicali, Fabbricazione di articoli sportivi, Fabbricazione di giocattoli, etc)

  • Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine  (taglio, cesoiamento, schiacciamento, urto, ustioni, elettrico);
  • Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di apparecchi elettrici (taglio, cesoiamento, schiacciamento, urto, ustioni, elettrico);

Asse 5 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

Il contributo a fondo perduto è del 65% fino a 130.000€ per gli assi da 1 a 4 e dell’80% per i giovani agricoltori dell’asse 5.

Importante è la novità procedurale che prevede che le domande di finanziamento registrate per un determinato Asse/regione in cui le risorse economiche complessivamente stanziate risultino sufficienti a soddisfare tutte le richieste di finanziamento in elenco sono direttamente ammesse alla fase di upload della documentazione a completamento della domanda senza dunque effettuare il click day.

Per una prevalutazione gratuita e senza impegno, è possibile compilare il nostro apposito form.

 

Credito d’Imposta Pubblicità: tutte le novità

Importanti novità sono state introdotte dal Decreto Sostegni Bis sul Credito d’Imposta pubblicità 2021-22. L’incentivo sostiene gli investimenti pubblicitari di tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa o lavoro autonomo effettuati su stampa, radio e televisione nel corso del 2021.

Le novità introdotte riguardano:

  • Calcolo dell’agevolazione sul 50% della spesa sostenuta e non più sull’incremento rispetto all’anno precedente;
  • Estensione alle emittenti televisive e radiofoniche nazionali non partecipate dallo Stato;
  • Apertura di una seconda finestra temporale per la richiesta dal 1 al 31 ottobre 2021 (restano valide le comunicazioni inviate a Marzo);
  • Aumento del budget a 90 milioni per il 2021 e 2022.

Sono ammesse al beneficio esclusivamente le spese per l’acquisto degli spazi pubblicitari sulla stampa periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche regolarmente iscritte al ROC. Non sono ammesse spese accessorie anche se connesse e funzionali.

 

New Consult vi spiega il credito d’imposta per la formazione 4.0

Come fruire del credito d’imposta per le spese del personale per la formazione e quali sono le condizioni per la sua applicazione

 

Una delle interessanti novità degli emendamenti della Legge di Bilancio 2019 vi è la fruizione del credito d’ imposta finalizzata all’acquisizione o al consolidamento delle conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0.

L’obiettivo è quello di incoraggiare le imprese a investire nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale.

Innovare significa anche dedicare risorse e tempo all’aggiornamento del proprio personale in linea con le emergenti esigenze e novità tecnologiche presenti sui propri mercati di riferimento.

New Consult vi segnala che esistono misure di finanza agevolata che mettono a disposizione degli imprenditori agevolazioni finanziarie e contributi finalizzati alla formazione aziendale.

 

Vediamo nel dettaglio cosa prevede la misura!

Benefici

  • Credito d’imposta del 40% delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione, sostenute nel periodo d’imposta agevolabile e nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario
  • Sono ammissibili al credito d’imposta anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente.
  • La misura è applicabile alle spese in formazione sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017.

A chi si rivolge

  • Imprese residenti nel territorio dello Stato Italiano
  • Enti non commerciali residenti svolgenti attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d’impresa.
  • Imprese residenti all’estero con stabili organizzazioni sul territorio italiano

Come fare domanda

Si accede in maniera in fase di redazione del bilancio, con successiva compensazione mediante presentazione del modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate.
Rendicontazione contabile certificata.
Obbligo di conservazione di una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte.

 

New Consult è il vostro partner ideale, per la preparazione della pratica e per la ricerca di finanziamenti e agevolazioni per i vostri investimenti.

Non aspettare, guadagna tempo e contattaci
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MISE – Marchi + 3

Il MISE, al fine di promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, concede contributi a fondo perduto per l’estensione del proprio marchio a livello comunitario ed internazionale.

Possono richiedere l’agevolazione le imprese titolari del/i marchio/i oggetto della domanda che, a decorrere dal 1 giugno 2016 , abbiano effettuato almeno una delle seguenti attività:

MISURA A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO attraverso l’acquisto di servizi specialistici

– deposito domanda di registrazione presso EUIPO di un marchio e pagamento delle tasse di deposito.

MISURA B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI attraverso l’acquisto di servizi specialistici

– deposito domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione Europea registrato presso EUIPO e pagamento delle tasse di deposito;

– deposito domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e pagamento delle tasse di deposito;

– deposito domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e pagamento delle tasse di deposito.

Sono ammesse le spese che riguardano:

– Progettazione del marchio;

– Assistenza per il deposito;

– Ricerche di anteriorità;

– Assistenza legale;

– Tasse per il deposito.

Il contributo a fondo perduto è fino all’80% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 20.000€ per azienda.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Nuova Sabatini verso il rifinanziamento

Chiusa dal 2 settembre 2016, la Nuova Sabatini dovrebbe essere presto riaperta. La legge di Stabilità 2017, infatti, definisce il rifinanziamento per 560 milioni. Il disegno di legge concede 28 milioni per il 2017, 84 milioni per il 2018, 112 milioni per ciascun anno dal 2019 al 2021, 84 milioni per il 2022 e 28 milioni per il 2023. Inoltre, il contributo sarà aumentato del 30% per acquisti in nuove tecnologie, big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID). Tali investimenti avranno una quota fondi dedicata.

Possono accedere al contributo le PMI attive sul tutto il territorio nazionale.

Sono ammissibili investimenti ad uso produttivo, di nuova fabbricazione, anche tramite leasing finanziario, da avviare successivamente alla richiesta di finanziamento e relativi a:

  • Macchinari;
  • Impianti;
  • Beni strumentali;
  • Attrezzature;
  • Hardware, software e tecnologie digitali (ICT).

L’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi del 2.75% calcolato convenzionalmente su di un finanziamento della durata di 5 anni ed erogato in quote annuali costanti.

Il finanziamento o leasing può coprire fino al 100% del programma d’investimenti con le seguenti caratteristiche:

  • Importo non inferiore a 20.000€ e non superiore a 2 milioni di euro;
  • Durata non superiore a 5 anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Horizon 2020 – Al via i bandi 2016-2017

La Commissione europea ha pubblicato i primi 50 bandi del secondo Programma di lavoro H2020, che riunisce i Work programme delle diverse tematiche di Horizon, con un budget complessivo di 16 miliardi di euro.

Sono circa 50 le call programmate suddivise tra i tre pilastri fondamentali (Excellent Sciences, Industrial leadership, Societal Challenges) e i Programmi trasversali.

Particolarmente interessante è lo strumento rivolto alle PMI, le quali possono partecipare anche in forma singola. Per questo particolare strumento i topic sono:

Per approfondimenti, è possibile visitare il nostro sito dedicato.

 

 

Il Credito di imposta Ricerca e Sviluppo si rafforza: 200 milioni in più

La Legge di stabilità attesa per il 15 ottobre conterrà importanti novità per quanto riguarda il credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, oltre ad un incremento delle risorse per 200 milioni di euro.

Innanzitutto, il tetto annuo del credito d’imposta per singolo beneficiario dovrebbe salire da 5 a 10 milioni di euro, rendendo in partenza più appetibile il sostegno.

La seconda novità riguarda il meccanismo di calcolo del credito d’imposta: resta il sistema incrementale  ma spunta un “premio” aggiuntivo, da calcolare sullo stock degli investimenti effettuati. In sostanza, al 25% calcolato sull’eccedenza si aggiungerebbe un 10% – fino a un massimo di 20 milioni di euro – del volume totale investito per personale altamente qualificato, per personale tecnico e per ricerca contrattualizzata “extra muros”.

L’inserimento del personale tecnico, in particolare, sarebbe una novità assoluta e consentirebbe di ampliare in modo significativo il bacino delle spese relative all’occupazione.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Fonte: Il Sole 24 ore

 

Bando ISI INAIL 2014 – Pubblicato il nuovo Avviso

Pubblicato il nuovo Bando ISI INAIL 2014 che finanza i progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con un plafond di 267 milioni di euro. 

Come da nostre anticipazioni, anche quest’anno sarà possibile ottenere contributi fino a 130.000 euro a fondo perduto e fino al 65% delle spese ammissibili. 

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

 – progetti d’investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro, attraverso la riduzione o eliminazione dei rischi e misure di prevenzione. In tale misura sono ricomprese:

a)     Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro, ivi incluse le spese per lo smaltimento dell’amianto e il relativo rifacimento del manto.

b)     Installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature ;

c)     Modifiche del layout produttivo;

d)     Interventi combinati, relativi alle tipologie a, b, c.

– progetti per l’adozione di modelli organizzativi (OHSAS 18001, linee guida UNI-INAIL, modelli organizzativo e gestionali conforme all’art. 30 del D.lgs 81/2008) e di responsabilità sociale (SA 8000 o rendicontazione RS).

Possono partecipare tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio.

E’ possibile presentare i propri progetti fino al 7 maggio 2015.

Per una prevalutazione gratuita e per aderire al nuovo bando ISI INAIL 2014, non esitate a contattarci.

In arrivo il nuovo Bando ISI INAIL 2014. Ecco le anticipazioni

In arrivo, il nuovo Bando ISI INAIL 2014 per le imprese che investono nella salute e sicurezza sul lavoro. La dotazione finanziaria è anche quest’anno corposa con un budget di 270 milioni di euro.

Confermata la possibilità  di ottenere contributi a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili e l’importo massimo del contributi rimarrà pari a 130.000 euro.

La nuova versione del bando ISI INAIL 2014 presenta novità in merito alle tipologie di interventi agevolabili. Non saranno più finanziabili progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro, comprese le macchine agricole, messe in servizio prima del 21 settembre 1996 (c.d. direttiva macchine).

Resteranno, dunque, finanziabili le due linee di investimento:

1. Progetti d’investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro (riduzione/eliminazione dei rischi – misure prevenzionistiche)
2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale

Le spese ammissibili riguarderanno:

  • Acquisto e/o sostituzione di macchinari e attrezzature
  • Spese per la rimozione delle coperture in amianto
  • Ristrutturazione, modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro
  • Modifiche del layout produttivo
  • Interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio
  • Spese per l’adozione o certificazione di sistemi SGSL, modelli organizzativi e gestionali ex D.Lgs 231/01, certificati SA 8000

Per maggiori informazioni e per aderire al bando ISI INAIL 2014, non esitate a contattarci.