Regione Emilia Romagna – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese

Scadenza: 31-01-2021

FINALITA’

Il bando persegue gli obbiettivi di sviluppo regionale per:

  • accrescere la competitività delle filiere e dell’intero sistema produttivo regionale rafforzandone la capacità innovativa;
  • integrarsi col sistema regionale della ricerca e della formazione avanzata, contribuendo al suo miglioramento;
  • produrre significativi effetti occupazionali diretti e indiretti, a livello quantitativo e qualitativo, nonché positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico, di sostenibilità ambientale e sociale;
  • attivare dinamiche di sviluppo economico territoriale in aree della regione caratterizzate da maggiori difficoltà strutturali, attraverso investimenti innovativi e in grado di incrementare la dotazione tecnologica del territorio;

BENEFICIARI

Possono presentare la domanda di partecipazione al bando le imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi

  • già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna che intendono realizzare investimenti addizionali;
  • non ancora attive in Emilia-Romagna ma che intendono investire sul territorio regionale.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il programma di investimento, da realizzarsi in Emilia-Romagna, deve prevedere esiti che comportino un impatto positivo per la competitività del sistema economico regionale e un incremento occupazionale. Tra le componenti del programma di investimento saranno eleggibili per il cofinanziamento uno o più progetti, secondo le seguenti tipologie:

a. Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca;

b. Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (l’ammissibilità di almeno un intervento della categoria b. è requisito necessario per accedere alle agevolazioni previste dal bando con un valore minimo di 2 milioni di euro);

c. Nuovi interventi di investimento produttivo delle PMI sul territorio regionale (compresi i servizi di consulenza) e delle grandi imprese solo nelle aree assistite;

d. Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente finalizzati all’efficienza energetica, alla cogenerazione, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al riciclo e il riutilizzo dei rifiuti;

e. Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati e aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati e all’occupazione dei lavoratori disabili.

Il contributo complessivo regionale riferito al programma di investimento non potrà superare i seguenti importi massimi, definiti rispetto all’incremento occupazionale realizzato:

– 1 milione di Euro per proposte di investimento con impatto occupazionale compreso tra 20 e 49 dipendenti addizionali (di cui almeno il 30% laureati);

– 2 milioni di Euro per proposte di investimento con impatto occupazionale compreso tra 50 e 69 dipendenti addizionali (di cui almeno il 30% laureati);

– 4 milioni di Euro per proposte di investimento con impatto occupazionale compreso tra 70 e 149 dipendenti addizionali (di cui almeno il 30% laureati);

– 7 milioni di Euro per proposte di investimento con impatto occupazionale superiore ai 150 dipendenti addizionali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo concesso si articola nei seguenti modi:

a) Aiuti agli Investimenti in infrastrutture di ricerca:

– 50% a fondo perduto fino a 1 milione di euro per progetti che prevedono un aumento occupazionale fino a 149 dipendenti, 3 milioni per progetti con un aumento superiore.

b) Attività di ricerca e sviluppo:

– 50% a fondo perduto per la ricerca industriale e 25% per lo sviluppo fino a 2 milioni per progetti che prevedono un aumento occupazionale fino a 149 dipendenti, 3 milioni per progetti con un aumento superiore.

c) Aiuti alla formazione:

– Fino al 50% a fondo perduto + 10/20% per le PMI con un massimo di 0,5 milioni di euro.

c) Aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati:

50% del costo salariale lordo se trattasi di lavoratore svantaggiato; 50% dei costi legati all’assistenza fornita al lavoratore svantaggiato; per 12 mesi (24 per lavoratori molto svantaggiati) Contributo massimo 1 M€ per impresa/anno.

c) Aiuto all’occupazione di lavoratori disabili:

50 % del costo salariale lordo se trattasi di lavoratore disabile; 100% dei costi aggiuntivi finalizzati ad assistenza e sostegno al lavoratore disabile Contributo massimo 1 M€ per impresa/anno.

d) Investimenti per l’efficienza energetica:

30% grandi imprese 40%medie imprese 50% piccole imprese + 5% aree assistite -Max 0,5 milioni di EUR per impresa e per progetto;

d) Cogenerazione ad alto rendimento:

45% grandi imprese 55% medie imprese 65% piccole imprese + 5% aree assistite – Max 0,5 milioni di EUR per impresa e per progetto;

d) Investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili:

30-45% grandi imprese 40%-55% medie imprese 50%-65% piccole imprese + 5% aree assistite – Max 0,5 milioni di EUR per impresa e per progetto;

d) Riciclo e riutilizzazione di rifiuti:

35% grandi imprese 45% medie imprese 55% piccole imprese + 5% aree assistite – Max 0,5 milione di EUR per impresa e per progetto;

e) Per le PMI (escluse grandi imprese): Aiuti agli investimenti produttivi  e all’acquisizione di servizi di consulenza:

20% per le piccole imprese 10% per le medie imprese Max 1 milione di euro per impresa Consulenze – 50% solo per le piccole e le medie imprese Max 50.000, 00 euro per impresa;

RETROATTIVITA’

Spese ammissibili dalla data di presentazione della domanda fino a dicembre 2022.