FINALITA’
Sostenere gli investimenti produttivi e commerciali, anche per digitalizzazione e sostenibilità, e le spese per la formazione e l’inserimento in azienda del personale locale.
BENEFICIARI
Impresa di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci depositati che soddisfi una delle seguenti condizioni: avere un Fatturato export pari ad almeno il 5% come risultante dall’ultimo Bilancio e inoltre:
(i) essere stabilmente presente in almeno un Paese africano secondo le seguenti modalità:
1) sede commerciale o produttiva attiva da almeno 6 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda, come risultante da visura camerale o altra documentazione, anche fiscale; oppure 2) sede commerciale o produttiva attiva da meno di 6 mesi o non attiva alla data di presentazione della domanda, l’Impresa Richiedente deve fornire evidenza della costituzione e operatività della stessa sede entro la data della prima erogazione, pena revoca dell’Intervento Agevolativo.
oppure,
(ii) realizzare esportazioni di beni e servizi verso uno o più Paesi Africani in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale, come risultante da asseverazione oppure,
(iii) realizzare importazioni di materie prime strategiche e di altri prodotti (beni intermedi e finali, beni strumentali e altre materie prime), da uno o più Paesi africani in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale
oppure
- avere almeno il 10% di fatturato totale, come risultante dall’ultimo Bilancio, derivante da comprovate operazioni di fornitura, risultanti da specifici contratti/ordini commerciali stipulati in data antecedente alla data di presentazione della Domanda, verso una o più imprese italiane che hanno un Fatturato Export pari ad almeno il 5% e che alternativamente: a. risultano avere una stabile presenza in almeno un Paese africano, secondo le modalità indicate al punto a) (i), 1) o oppure b. risultano realizzare esportazioni nella misura indicata al punto a) (ii) sopra; oppure c. risultano realizzare importazioni nella misura indicata al punto a) (iii) sopra.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili progetti con le seguenti spese:
a) Almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo: Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale alle voci immobilizzazioni materiali e immateriali (esclusa la voce “avviamento”), con separata evidenza in nota integrativa oppure asseverati da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili. Sono escluse le immobilizzazioni finanziarie.
Tra le spese ammissibili rientrano, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
– acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti;
– tecnologie hardware e software, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;
– integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
– implementazioni e gestione di sistemi di disaster recovery, business continuity e blockchain;
– investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali; – spese per investimenti legate all’industria 4.0 e 5.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyberfisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
– spese di investimento per l’effettuazione di un inserimento in un Paese Africano, tramite l’acquisto di una nuova struttura/immobile/fabbricato anche produttiva o il potenziamento di una struttura esistente in un Paese africano;
– spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.).
b) Fino al 40% dell’Intervento Agevolativo: Spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti di cui al punto a), tra cui:
– spese per la formazione professionale in Italia o in Africa di personale africano;- spese per l’affitto e per l’allestimento di strutture (es. ufficio, showroom, corner commerciale, negozio e della eventuale struttura destinata alla formazione del personale africano);
– spese di viaggio, ingresso (incluse eventuali spese per le pratiche di regolarizzazione in Italia) e soggiorno in Italia di personale africano per assunzione, dopo eventuale formazione, se non già effettuata in loco;
– spese promozionali, spese per certificazioni, omologazioni di prodotto.
c) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
d) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
Finanziamento di 6 anni a copertura totale dell’investimento con un tasso di interesse pari allo 0,511% per un importo massimo pari al minore tra il 35% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci e 500.000€ per le microimprese, 2.500.000€ per le PMI e le Start up innovative e 5.000.000€ per le altre tipologie di imprese. E’ prevista una quota a fondo perduto del 10%, elevabile al 20% in caso l’impresa richiedente abbia sede nel mezzogiorno.
RETROATTIVITA’
Spese da sostenere dopo l’ottenimento del CUP.