MISE – Investimenti Sostenibili 4.0

FINALITA’

Favorire programmi di investimento proposti  da  PMI conformi ai vigenti  principi  di  tutela  ambientale  e  ad  elevato contenuto tecnologico, coerente con il  piano  Transizione  4.0,  con priorita’ per quelli in grado di offrire  un  particolare  contributo agli obiettivi di sostenibilita’ definiti dall’Unione europea  e  per quelli volti, in particolare, a:
    a)  favorire  la  transizione  dell’impresa  verso  il  paradigma dell’economia circolare.
    b) migliorare la sostenibilita’ energetica dell’impresa.

BENEFICIARI

Possono presentare progetti di finanziamento le PMI attive nei settori delle attività manifatturiere e di servizi alle imprese

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
  • essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale.

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le  spese   strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di  investimento , relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:

a) macchinari, impianti e attrezzature;

b) opere murarie, nei limiti del  40  (quaranta)  per  cento  del totale dei costi ammissibili;

c) programmi informatici e  licenze  correlati  all’utilizzo  dei beni materiali di cui alla lettera a);

d) acquisizione  di  certificazioni  ambientali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary framework, nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie. In particolare:
a) per i programmi di investimento da realizzare nelle zone A ricadenti nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60 % delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per cento per le imprese di media dimensione;
b) per i programmi di investimento da realizzare nelle zone A ricadenti nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% per cento delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per cento per le imprese di media dimensione;
c) per i programmi di investimento da realizzare nelle zone diverse dalle zone A, il contributo massimo è pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% per cento delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

MISE – Fondo imprese donna

FINALITA’

Promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

BENEFICIARI

Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

a) incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;

b) incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;

b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;

c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;

d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;

e) esigenze di capitale circolante secondo alcuni limiti a seconda della linea di intervento.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.

Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare:

  • per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
    • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
    • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;
  • per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:
    • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
    • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

Ministero del Turismo – Superbonus imprese turistiche

FINALITA’

Migliorare la qualità dell’offerta ricettiva in coerenza con gli obiettivi perseguiti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR

BENEFICIARI

Sono beneficiarie della misura le seguenti tipologie di imprese:
• imprese alberghiere;
• strutture che svolgono attività agrituristica;
• strutture ricettive all’aria aperta;
• imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi gli
stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e parchi tematici acquatici e
faunistici).

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
•    opere di incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
•    interventi di riqualificazione antisismica;
•    interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
•    interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati
•    realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
•    interventi di digitalizzazione delle imprese;
•    acquisto di mobili e complementi di arredo, compresi progetti di illuminotecnica, a condizione che tale acquisto sia funzionale all’incremento dell’efficienza energetica, oppure alla riqualificazione antisismica, oppure all’eliminazione delle barriere architettoniche, o realizzazione di piscine termali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Ai soggetti suddetti è riconosciuto un incentivo:

  • nella forma del credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili sostenute per gli interventi realizzate a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024
  • nonché per quelli avviati dopo il 1 febbraio 2020 e non ancora conclusi a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021.

L’avvio dei lavori deve essere provato con la comunicazione di avvio degli stessi alle autorità competenti.

Le spese dell’intervento successive alla data del 7 novembre 2021 devono essere provate inequivocabilmente con la fattura.

Agli stessi soggetti può essere riconosciuto anche un incentivo:

  • nella forma del contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024 per un importo massimo pari a 40.000 €,
  • Il contributo può essere aumentato come segue, anche cumulativamente:
    • a) fino ad ulteriori 30.000 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15 per cento dell’importo totale dell’intervento;
    • b) fino ad ulteriori 20.000 euro, qualora l’impresa sia femminile o giovanile;
    • c) fino ad ulteriori 10.000 euro, per le imprese la cui sede operativa è ubicata nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

RETROATTIVITA’

Spese a partire dal 7 novembre 2021.

SIMEST – Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale

FINALITA’

Sostenere la realizzazione di investimenti digitali e investimenti volti a promuovere la sostenibilità e la competitività sui mercati internazionali.

BENEFICIARI

PMI con sede in Italia con almeno due bilanci completi e con un fatturato estero la cui media degli ultimi due esercizi sia pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale oppure pari al 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

1. Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

1.1. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali

1.2. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale

1.3. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali

1.4. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)

1.5. disaster recovery e business continuity

1.6. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)

1.7. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

2. Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

2.1. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.)

2.2. spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali6 in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc.)

2.3. spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’importo massimo dell’Intervento che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra  euro 300.000,00, e  il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’Impresa Richiedente.

Contributo a fondo perduto del 25% (elevabile al 40% per le regioni del Sud Italia) e finanziamento a un tasso pari al 10% del tasso di riferimento UE (attualmente tasso SIMEST 0,055%).

Il finanziamento ha una durata di 6 anni con 2 anni di preammortamento.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere dopo la ricezione dell’esito e nei 24 mesi successivi.

MISE – Sostegno in favore dell’industria del tessile, della moda e degli accessori

FINALITA’

Sostenere l’industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, nonché allo scopo di promuovere i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione , di nuova o recente costituzione (non più di 5 anni) operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori, non quotate e che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa e che non siano state costituite a seguito di fusione.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Per accedere alle agevolazioni, le imprese che possono beneficiare delle agevolazioni devono presentare progetti di investimento appartenenti alle seguenti tipologie:

  • progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
  • progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
  • progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo è concesso nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili fino a 100.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

SIMEST – eCommerce

FINALITA’

Sviluppare il commercio elettronico attraverso una piattaforma informatica realizzata in proprio o tramite soggetti terzi (market place), per la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

BENEFICIARI

Società di capitali in forma singola o di Rete Soggetto che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili al finanziamento sono:

  • le spese relative alla creazione e sviluppo di una propria piattaforma informatica
  • le spese relative alla gestione/funzionamento della propria piattaforma informatica / market place
  • le spese relative alle attività promozionali ed alla formazione connesse allo sviluppo del programma.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Importo minimo: 25.000,00 euro
Importo massimo:

  • 300.000,00 euro per l’utilizzo di un market place fornito da soggetti terzi
  • 450.000,00 euro per la realizzazione di una piattaforma propria

In ogni caso, il finanziamento non può superare il limite del 15% dei ricavi medi degli ultimi 2 esercizi.

E’ previsto un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili e fino a 100.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

SIMEST – Penetrazione nei mercati esteri

FINALITA’

Agevolare il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e servizi ovvero l’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’utilizzo di strutture permanenti.

BENEFICIARI

Tutte le imprese italiane aventi sede legale in Italia, in forma singola o  rete soggetto.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I programmi di investimento per la realizzazione di stabili strutture quali un ufficio, show room, negozio, corner o centro di assistenza post vendita all’estero. Ciascuna domanda di finanziamento deve riguardare un programma che deve essere realizzato in un solo Paese di destinazione e due Paesi target per lo sviluppo nella stessa area geografica (Paesi in cui sostenere solo spese per attività promozionali e relativi viaggi del personale che svolge la propria attività in via esclusiva all’estero); fermi restando i suddetti limiti, l’impresa può presentare più domande di finanziamento.

l programma può essere realizzato tramite:

  • gestione diretta (apertura di una filiale da parte dell’impresa richiedente).
  • Tramite partecipata locale (costituzione di una società locale interamente o parzialmente controllata).
  • Tramite trader locale (contratto di collaborazione con un distributore locale non partecipato per la messa a disposizione almeno dei locali e del personale)

Quali sono le spese finanziabili?

Le spese ammissibili al finanziamento, che devono essere inserite nella “scheda programma” sono:

  • spese di funzionamento della struttura (locali, allestimento, personale ecc.).
  • spese per attività promozionali, formazione, consulenze, altre spese promozionali, quota riconoscibile in misura forfettaria –  massimo 20% delle spese delle Classi 1 e 2, sostenute e rendicontate

Nell’ambito delle spese promozionali, le spese per la partecipazione a fiere/mostre a carattere internazionale, le spese relative ad incoming di buyer in Italia, le spese per il deposito marchi o per altre forme di tutela del made in Italy e le spese per siti Internet, possono essere sostenute in area UE, purché risultino collegate alla realizzazione del programma presentato.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il finanziamento può coprire fino ad un massimo del 100% dell’importo delle spese, 

In ogni caso, il finanziamento non può superare il limite del 25% dei ricavi medi degli ultimi 2 esercizi, da un minimo di 50 mila euro e fino ad un importo massimo di 4 milioni di euro.

E’ previsto  un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di 800.000 € di aiuti complessivi (fermo restando il massimale dato dal fatturato).

RETROATTIVITA’

Spese sostenute nel corso del  2021.

SIMEST – Patrimonializzazione

FINALITA’

Sostenere la solidità patrimoniale per stimolare la competitività aziendale.

BENEFICIARI

PMI italiane, costituite in forma di società di capitali, che nell’ultimo triennio abbiano realizzato all’estero almeno il 35% del proprio fatturato dell’ultimo esercizio o il 20% del fatturato totale degli ultimi due anni.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il finanziamento è finalizzato al miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale (rapporto patrimonio netto / attività immobilizzate nette) al momento della richiesta di finanziamento (“livello d’ingresso”) rispetto a un “livello soglia” predeterminato. Le imprese con “livello di ingresso” uguale o superiore al “livello soglia” possono accedere a una riduzione di garanzia.

Importo massimo finanziabile: € 800.000, fino al 40% del patrimonio netto della tua impresa.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di preammortamento.

Ai fini del finanziamento è individuato un livello di solidità patrimoniale di riferimento (di seguito “livello soglia”), costituito dal rapporto tra patrimonio netto ed attività immobilizzate nette. Il livello soglia è posto uguale a:

  • 0,65 per le imprese industriali/manifatturiere
  • 1,00 per le imprese commerciali/di servizi.

Tale livello è calcolato sull’ultimo bilancio approvato dall’impresa prima dell’esame della domanda di finanziamento ed è definito “livello d’ingresso”. L’impresa può presentare domanda qualunque sia il suo livello d’ingresso rispetto al livello soglia (inferiore, uguale o superiore).

 

Non sono ammissibili al finanziamento domande di imprese con un livello soglia superiore a 1,60 se industriale/manifatturiera e superiore a 2,60 se commerciale/di servizi.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Rimborso a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE in caso di miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale.

Contributo a fondo perduto del 50%.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Credito d’imposta Formazione 4.0

FINALITA’

Stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previste dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”

BENEFICIARI

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:

  1. a) big data e analisi dei dati;
  2. b) cloud e fog computing;
  3. c) cyber security;
  4. d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
  5. e) prototipazione rapida;
  6. f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  7. g) robotica avanzata e collaborativa;
  8. h) interfaccia uomo macchina;
  9. i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  10. l) internet delle cose e delle macchine;
  11. m) integrazione digitale dei processi aziendali.

Ambiti formativi:

  • vendita e marketing;
  • informatica e tecniche;
  • tecnologie di produzione.

Nel caso in cui le attività di formazione siano erogate da soggetti esterni all’impresa si considerano ammissibili solo le attività commissionate a soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa, a università, pubbliche o private o a strutture ad esse collegate, a soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione del 12 gennaio 2001 e a soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37. Dal 2020 sono ammissibili anche le attività commissione agli Istituti Tecnici Superiori.

 Si considerano ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:

  • le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  • i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Nei confronti delle piccole imprese, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 50 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300.000 euro.

Nei confronti delle medie imprese, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 40 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.

Nei confronti delle grandi imprese, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 30 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.

La misura del credito d’imposta è comunque aumentata per tutte le imprese, fermi restando i limiti massimi annuali, al 60 per cento nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.

l credito d’imposta è utilizzabile, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, esclusivamente in compensazione con il modello F24.

RETROATTIVITA’

Spese sostenute nel corso del  2021.

Credito d’imposta macchinari 4.0

FINALITA’

Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

BENEFICIARI

Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono agevolabili i beni strumentali nuovi riconducibili a Industria 4.0 (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistema di tracciamento e pesatura di rifiuti), dotati delle seguenti caratteristiche:

  • controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
  • interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  • integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  • interfaccia uomo macchina semplici e intuitive;
  • rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Inoltre le macchine oltre alle specifiche tecniche sopra citate devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili e/o integrabili a sistemi cyberfisici:

1. sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;

2. monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;

3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Credito d’imposta per gli investimenti in beni 4.0, che sarà così suddiviso:

  • Nella misura del 50% del costo di acquisto per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • Nella misura del 30% per la quota di investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro;
  • Nella misura del 20% per investimenti tra i 10 e i 20 milioni di euro.
  • Per i beni immateriali il credito d’imposta è pari al 20%.

 Il credito d’imposta può essere fruito in tre anni a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni, ma per i software il periodo è ridotto a un anno.

 Le imprese che si avvalgono di tale misura devono effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e riportare nelle fatture di acquisto espresso riferimento all’agevolazione in oggetto.

RETROATTIVITA’

Si applica per i beni acquistati a partire dal 16 novembre 2020.