Credito d’imposta R&S e innovazione

FINALITA’

Incentivare le attività di Ricerca e Sviluppo nelle imprese italiane.

BENEFICIARI

Tutte le imprese attive sul territorio italiano indipendentemente dalla forma giuridica e dal settore in cui operano.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta le attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, tenendo conto dei princìpi generali e dei criteri contenuti nel Manuale di Frascati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).

Rientrano anche Progetti avviati in periodi d’imposta precedenti al 2020, finalizzati alla realizzazione o all’introduzione di prodotti o processi nuovi o significativamente migliorati, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa. A titolo esemplificativo e non esaustivo, per prodotti nuovi o significativamente migliorati s’intendono beni o servizi che si differenziano, rispetto a quelli già realizzati dall’impresa, sul piano delle caratteristiche tecniche, dei componenti, dei materiali, del software incorporato, della facilità d’impiego, della semplificazione della procedura di utilizzo, della maggiore flessibilità o di altri elementi concernenti le prestazioni e le funzionalità.

Per processi nuovi o significativamente migliorati, rispetto a quelli già applicati dall’impresa, s’intendono processi o metodi di produzione e di distribuzione e logistica di beni o servizi che comportano cambiamenti significativi nelle tecnologie, negli impianti, macchinari e attrezzature, nel software, nell’efficienza delle risorse impiegate, nell’affidabilità e sicurezza per i soggetti interni o esterni coinvolti nei processi aziendali.

Ai fini della determinazione della base di calcolo del credito d’imposta, sono considerate ammissibili:

a)  le spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo svolte internamente all’impresa, nei limiti del loro effettivo impiego in tali operazioni. Le spese di personale relative a soggetti di età non superiore a trentacinque anni, al primo impiego, in possesso di un titolo di dottore di ricerca o iscritti a un ciclo di dottorato presso un’università italiana o estera o in possesso di una laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico assunti dall’impresa con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e impiegati esclusivamente nei lavori di ricerca e sviluppo, concorrono a formare la base di calcolo del credito d’imposta per un importo pari al 150 per cento del loro ammontare;

b) le quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota, per l’importo ordinariamente deducibile ai fini della determinazione del reddito d’impresa relativo al periodo d’imposta di utilizzo e nel limite massimo complessivo pari al 30 per cento delle spese di personale indicate alla lettera a).

c) le spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta. Nel caso di contratti di ricerca extra muros stipulati con università e istituti di ricerca aventi sede nel territorio dello Stato, le spese concorrono a formare la base di calcolo del credito d’imposta per un importo pari al 150 per cento del loro ammontare. Nel caso in cui i contratti siano stipulati con imprese o soggetti appartenenti al medesimo gruppo dell’impresa committente, si applicano le stesse regole applicabili nel caso di attività di ricerca e sviluppo svolte internamente all’impresa.

d) le quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, nel limite massimo complessivo di 1.000.000 di euro e a condizione che siano utilizzate direttamente ed esclusivamente per lo svolgimento delle attività inerenti ai progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta;

e) le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta, nel limite massimo complessivo pari al 20 per cento delle spese di personale ammissibili indicate alla lettera a) ovvero delle spese ammissibili indicate alla lettera c), senza tenere conto delle maggiorazioni ivi previste;

f) le spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta svolti internamente dall’impresa anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota, nel limite massimo del 30 per cento delle spese di personale indicate alla lettera a) ovvero, nel caso di ricerca extra muros, del 30 per cento dei costi dei contratti indicati alla lettera c).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il credito è riconosciuto in misura differenziata a seconda dell’attività:
  • 10% del costo legato alle attività di innovazione tecnologica di prodotti e processi nuovi, di design e ideazione estetica di nuovi prodotti e campionari, fino ad un massimo di credito pari a 1,5 milioni di euro.
  • 15% del costo legato ad attività di innovazione tecnologica finalizzata a realizzare prodotti/processi di produzioni in ottica di transizione ecologica/innovativa digitale 4.0, fino ad un massimo di credito pari a 1,5 milioni di euro.
  • 20% del costo per attività di ricerca e sviluppo secondo i richiamati parametri del Manuale Frascati, fino ad un massimo di credito pari a 3 milioni di euro.

Il credito d’imposta  è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il mod. F24, in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione, a condizione che sia stata rilasciata l’apposita certificazione attestante l’effettivo sostenimento delle spese da parte di un revisore legale/società di revisione.

RETROATTIVITA’

Spese sostenute nel corso del 2021

INVITALIA – Voucher Internazionalizzazione

FINALITA’

Il voucher per l’internazionalizzazione è rivolto alle micro e piccole imprese (MPI) che vogliono espandersi o consolidarsi sui mercati esteri.

BENEFICIARI

Possono richiedere il contributo le micro e piccole imprese manifatturiere (codice Ateco C) con sede legale in Italia, anche costituite in forma di rete.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il voucher finanzia le spese sostenute per usufruire di consulenze da parte di Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali, inseriti temporaneamente in azienda e iscritti nell’apposito elenco del Ministero degli Esteri.

Le prestazioni devono avvenire nell’ambito di un contratto di consulenza manageriale della durata di 12 mesi per le micro e piccole imprese e della durata di 24 mesi per le reti.

La consulenza dei Temporary Export Manager deve essere finalizzata a supportare i processi di internazionalizzazione attraverso:

  1. analisi e ricerche sui mercati esteri
  2. individuazione e acquisizione di nuovi clienti
  3. assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione
  4. incremento della presenza nelle piattaforme di e-commerce
  5. integrazione dei canali di marketing online
  6. gestione evoluta dei flussi logistici

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo è concesso in regime “de minimis”:

  • 20.000 euro alle micro e piccole imprese a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 30.000 euro
  • 40.000 euro alle reti a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 60.000 euro

È possibile ricevere un contributo aggiuntivo di 10.000 euro se si raggiungono i seguenti risultati sui volumi di vendita all’estero:

  • incremento di almeno il 15% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri registrato nell’esercizio 2022, rispetto allo stesso volume d’affari registrato nell’esercizio 2021
  • incidenza – nell’esercizio 2022 – almeno pari al 6% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri sul totale del volume d’affari

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Invitalia – Nuove imprese a tasso zero

FINALITA’

Sostenere in tutto il territorio nazionale la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito e la concessione di un contributo a fondo perduto.

BENEFICIARI

Possono partecipare le imprese costituite in forma societaria da non più di 60 mesi, di micro e piccola dimensione, in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Possono, altresì, richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire un’impresa.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promossi nei settori di seguito elencati:

a) produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;

b) fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale, come definita alla precedente lettera a);

c) commercio di beni e servizi;

d) turismo, ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Per le imprese costituite da non più di 36 mesi:
– Finanziamento a tasso zero fino per un importo non superiore al 90% delle spese ammissibili;
– Contributo a fondo perduto del 20% relativamente alle sole spese di cui alla lettera b), c), e d);
Per le imprese costituite da oltre 36 mesi:
– Finanziamento a tasso zero fino per un importo non superiore al 90% delle spese ammissibili;
– Contributo a fondo perduto del 15% relativamente alle sole spese di cui alle lettere c) e d).

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

INAIL – ISI 2020

FINALITA’

L’Avviso pubblico ISI 2020 ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori.

BENEFICIARI

Sono beneficiarie del presente avviso:

  • Assi 1,2,3: Le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al registro delle imprese o all’albo delle imprese artigiane.
  • Asse 4: Le micro e piccole imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura, in possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico ISI 2018 operanti nei settori Pesca (codice Ateco 2007 A03.1) e Fabbricazione Mobili  (codice Ateco 2007 C31).

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 4 Assi di finanziamento:

  • Asse di finanziamento 1.1 acquisto macchinari con riduzione di un rischio quale rumore, vibrazione, biologico, caduta dall’alto, sismico, spazi confinati oppure sostituzione di macchine ante normativa CE 98 o ante CE 2006.
  • Asse di finanziamento 1.2 progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (UNI ISO 45001:2018)
  • Asse di finanziamento 2 Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC)
  • Asse di finanziamento 3  Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  • Asse di finanziamento 4 Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Pesca e Fabbricazione di mobili – C31)

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Assi 1, 2, 3 sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro.

Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di finanziamento.

Asse 4 sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000,00 Euro.

RETROATTIVITA’

Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione. Per avvio si intende l’emissione di una fattura anche se non quietanzata.

MISE – Digital Transormation

FINALITA’

Sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, risultino:

  • iscritte come attive nel Registro delle imprese;
  • operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
  • hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
  • dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di

  1. tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  2. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
    1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    2) al software;
    3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
  3. A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
    1. attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
    2. investimenti.

I progetti di spesa devono, inoltre, essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale, prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:

  1. 10 percento sotto forma di contributo;
  2. 40 percento come finanziamento a tasso zero.

RETROATTIVITA’

I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

MISE – Progetti di R&S per l’Economia Circolare

FINALITA’

Sostenere la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.

BENEFICIARI

Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

L’intervento sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies, KETs) .

I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:

  •  innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
  •  progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
  •  sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  •  strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  •  sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  •  sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati negli ambiti del ciclo produttivo rilevanti per l’economia circolare individuati dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020.

I progetti ammissibili inoltre devono:

  •  essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  •  prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni;
  •  avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Per le imprese, finanziamenti agevolati del FRI, per il 50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto.

Contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

  • 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca
  • 15% per le medie imprese;
  • 10% per le grandi imprese.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

 

INAIL – ISI Agricoltura 2019/2020

FINALITA’

Incentivare le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro.

BENEFICIARI

Le microimprese e le piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, su tutto il territorio nazionale.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il progetto può prevedere l’acquisto al massimo di 2 beni, non usati, componibili nel modo seguente:

  • 1 trattore agricolo o forestale e 1 macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
  • 1 macchina agricola o forestale dotata di motore proprio e 1 macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
  • 2 macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.

Il progetto deve rispettare uno dei seguenti obiettivi:

  • Adozione di soluzioni innovative per il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola;
  • Adozione di soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti.

Inoltre, deve essere teso a ridurre uno dei seguenti fattori di rischio:

  • Infortuni causati da trattori agricoli o forestali o da macchine agricole o forestali obsoleti  (ante 2000);
  • Rumore;
  • Operazioni manuali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo a fondo perduto è del 40% (50% per i giovani agricoltori) e fino a 60.000€.

La spesa massima ammissibile per la perizia asseverata è pari a 1.850 euro per entrambe le tipologie di impresa richiedente.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Invitalia – Voucher 3i

FINALITA’

Supportare le Start-up innovative nella registrazione di un brevetto per invenzione industriale, allo scopo di valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i propri processi di innovazione.

BENEFICIARI

Il voucher è destinato alle startup innovative, ovvero società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Voucher 3I è finalizzato all’acquisizione di servizi specialistici di consulenza per la brevettazione, attraverso il rilascio di voucher per:

  • verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto
  • stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi
  • deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto

L’incentivo è concesso nel regime de minimis.

Ciascuna startup innovativa può richiedere in un anno (12 mesi conteggiati a partire dalla prima richiesta) la concessione di massimo 3 voucher per singola tipologia di servizio: in totale, quindi, non più di 9 voucher. Inoltre, i voucher richiesti per il medesimo servizio devono far riferimento a diverse invenzioni/domande di brevetto.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Voucher nella misura di euro:

  • 2.000€ per la verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto;
  • 4.000€ per la stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;
  • 6.000€  per il deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

La misura non prevede alcun esborso da parte dell’azienda, sarà Invitalia a pagare direttamente il fornitore.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Invitalia – Impresa Sicura

FINALITA’

Sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale.

BENEFICIARI

Possono beneficiare del rimborso previsto dal presente Bando tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al rimborso di cui al presente Bando le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI le cui caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa. A tal fine, sono ammissibili le seguenti tipologie:

– mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;

– guanti in lattice, in vinile e in nitrile;

– dispositivi per protezione oculare;

– indumenti di protezione, quali tute e/o camici;

– calzari e/o sovrascarpe;

– cuffie e/o copricapi;

– dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;

– detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il rimborso è concesso, nei limiti delle risorse disponibili, nella misura del 100 percento delle spese ammissibili , nel limite massimo di euro 500,00 per ciascun addetto dell’impresa cui sono destinati i DPI e, comunque, fino a un importo massimo per impresa di euro 150.000,00.

RETROATTIVITA’

Sono ammissibili le spese sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto Cura Italia e la data di invio della domanda di rimborso (termine ultimo 11 giugno).

 

FINALITA’

Finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che sfruttino le tecnologie 4.0 per fronteggiare l’emergenza dovuta alla pandemia da COVID-19 e in generale per la lotta alle malattie infettive, con l’obiettivo di contenere gli effetti sociali ed economici a breve e lungo termine su tutti i settori sia pubblici che produttivi.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando:

• Micro Imprese e start-up.

• Piccole Imprese.

• Medie Imprese.

• Grandi Imprese

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Una lista non esaustiva dei possibili ambiti applicativi dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ammissibili al finanziamento:

• Contenimento dell’emergenza sanitaria.

• Attività lavorative a distanza (smart working).

• Sanificazione degli ambienti.

• Predisposizione di strutture sanitarie a supporto degli ospedali (es. pre-triage).

• Diagnostica, terapia e gestione clinica per il contenimento e la prevenzione.

• Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

• Monitoraggio e assistenza a pazienti in isolamento

• Sistemi di assistenza clinica a distanza.

• Decontaminazione.

• Equipaggiamenti protettivi per il personale medico coinvolto in prima linea nell’emergenza.

• Sistemi di monitoraggio dei parametri vitali (es. misurazione di temperatura nelle aree pubbliche e nei porti di ingresso).

• Telemanipolazione “soft” di attrezzature ed impianti /laboratori in aree contaminate, a supporto dello “smart working”.

• Manutenzione predittiva e “anomaly/fault detection” in aree ed attrezzature “critiche” Industriali e/o strutture sanitarie critiche (quarantena o contaminate, continuità in assenza di operatori umani).

• Altro.

I costi ammissibili per i progetti di ricerca e sviluppo sono imputati a una specifica categoria di ricerca e sviluppo e rientrano nelle seguenti categorie:

• Costi di personale: personale dipendente e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto. I costi di personale sono ammissibili nella misura massima del 50% dell’ammontare del costo totale del progetto proposto.

• Costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;

• Costi per servizi di consulenza e beni immateriali: collaborazioni di ricerca con soggetti pubblici e privati, costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto; I seguenti costi sono ammissibili nella misura massima del 50% dell’ammontare del costo totale del progetto proposto.

• Spese generali direttamente imputabili al progetto. Sarà ritenuto ammissibile il costo delle spese generali calcolato nella misura massima del 25% dell’ammontare dei costi complessivi sostenuti per i costi di personale.

• Altri costi di esercizio compresi costi dei materiali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo di ARTES 4.0 è concesso ed erogato alle imprese beneficiarie nella misura massima del 50% dei costi/spese ammissibili sostenuti e documentati e comunque fino all’importo massimo di 100.000 euro per ciascun progetto e fino a 20.000 euro in-kind forniti come descritto sopra.

L’intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera:

• il 50 % dei costi ammissibili sostenuti e documentati per la ricerca industriale;

• il 25 % dei costi ammissibili sostenuti e documentati per lo sviluppo sperimentale.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.