MISE – Disegni 2021

FINALITA’

Supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

BENEFICIARI

PMI titolari dei disegni/modelli registrati a decorrere dal 1° gennaio 2019 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione ed essere in corso di validità.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

a. ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi;

b. realizzazione di prototipi;

c. realizzazione di stampi;

d. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;

e. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;

f. consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello;

g. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e nel rispetto degli importi massimi di 60.000€ .

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

MISE – Brevetti +

FINALITA’

Favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:

a) siano titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1 gennaio 2017;

b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1 gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;

c) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1 gennaio 2016, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto;

d) siano in possesso di una opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione industriale, rilasciato in Italia successivamente al 1 gennaio 2017, con un soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità;

e) siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici, per le quali sussistano, al momento della presentazione della domanda, le seguenti condizioni:

i. partecipazione al capitale da parte dell’università o dell’ente di ricerca, in misura non inferiore al 10%;

ii. titolarità di un brevetto per invenzione industriale o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza d’uso di brevetto per invenzione industriale, purché concesso successivamente al 1 gennaio 2017 e trasferito dall’università o ente di ricerca socio;

iii. l’Università o l’ente di ricerca sia ricompreso nell’elenco degli enti vigilati dal MIUR.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo, con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, sia sul mercato.

Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi – distinti per area di servizio e per sotto – servizi secondo

quanto di seguito riportato:

a.Industrializzazione e ingegnerizzazione:

i. studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto, analisi dei costi e dei relativi ricavi);

ii. progettazione produttiva,

iii. studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;

iv. realizzazione firmware per macchine controllo numerico;

v. progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;

vi. test di produzione;

vii. produzione pre-serie (solo se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni);

viii. rilascio certificazioni di prodotto o di processo.

b. Organizzazione e sviluppo

i. servizi di IT Governance;

ii. studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali;

iii. servizi per la progettazione organizzativa;

iv. organizzazione dei processi produttivi;

v. definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi.

c.Trasferimento tecnologico

i. proof of concept;

ii. due diligence;

iii. predisposizione accordi di segretezza;

iv. predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;

v. costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);

vi. contributo all’acquisto del brevetto (solo per gli Spin Off e le start up innovative iscritte nel registro speciale al momento della presentazione della domanda di accesso); non sono ammissibili le componenti variabili del costo del brevetto (a titolo meramente esemplificativo: royalty, fee).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

E’ prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di € 140.000. Tale agevolazione non può essere superiore all’ 80% dei costi ammissibili.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

MISE – Marchi 2021

FINALITA’

Supportare le imprese, in particolare le PMI, per la valorizzazione dei titoli della proprietà industriale.

BENEFICIARI

PMI di qualsiasi settore, su tutto il territorio nazionale che abbiano ottenuto pubblicazione della domanda di registrazione del marchio sul Bollettino dell’EUIPO per la misura A e/o sul registro internazionale dell’OMPI (Romarin) per la Misura B a decorrere dal 1° giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Possono richiedere l’agevolazione le imprese titolari del/i marchio/i oggetto della domanda che, a decorrere dal 1 giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione, abbiano effettuato almeno una delle seguenti attività:

MISURA A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO attraverso l’acquisto di servizi specialistici

–  aver ottenuto la registrazione, presso EUIPO, del marchio dell’Unione europea oggetto della domanda di partecipazione. Tale registrazione deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione.

MISURA B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI attraverso l’acquisto di servizi specialistici

– deposito domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione Europea registrato presso EUIPO e pagamento delle tasse di deposito;

– deposito domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e pagamento delle tasse di deposito;

– deposito domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e pagamento delle tasse di deposito.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione è concessa fino all’80% (90% per USA o CINA) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio.

Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A sia per la Misura B, fino al raggiungimento del valore complessivo di € 20.000,00.

RETROATTIVITA’

Spese a decorrere dal 1 giugno 2018 alla data di presentazione della domanda.

MISE – Credito d’imposta Ricerca & Sviluppo

FINALITA’

Stimolare la spesa privata in Ricerca e Sviluppo per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese.

BENEFICIARI

Il credito d’imposta è attribuito a tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo senza alcun limite in relazione a forma giuridica, settore produttivo, dimensione e regime contabile.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti attività:
a) lavori sperimentali o teorici svolti aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
b) ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale;
c) acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze di natura scientifica, tecnologia e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati;
d) produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impegnati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

Ai fini della determinazione del credito d’imposta sono ammissibili le spese relative a:
a) personale impiegato nelle attività di R&S;
b) quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e con un costo unitario non inferiore a 2.000 euro;
c) spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca ed organismi equiparati, e con altre imprese comprese le start-up innovative;
d) le competenze tecniche e le privative industriali relative a un’invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o una nuova varietà vegetale.
e) acquisto di materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo, anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Alle imprese è attribuito un credito di imposta nella misura del 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli esercizi 2012-2014.

Vengono tuttavia stabilire alcune eccezioni: il Bonus è del 50% per le spese che riguardano il personale dipendente interno all’azienda, direttamente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo e per i contratti stipulati con università, enti di ricerca, Startup innovative e PMI innovative, quando non appartengono allo stesso Gruppo dell’impresa committente.

Il credito d’imposta è riconosciuto fino ad un massimo di 10 milioni di euro, a condizione che siano sostenute spese per almeno 30.000 euro.

RETROATTIVITA’

Spese sostenute nell’esercizio precedente.

MISE – Iperammortamento al 270%

FINALITA’

Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

BENEFICIARI

Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono agevolabili i beni strumentali nuovi riconducibili a Industria 4.0 (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistema di tracciamento e pesatura di rifiuti), dotati delle seguenti caratteristiche:

  • controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
  • interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  • integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  • interfaccia uomo macchina semplici e intuitive;
  • rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Inoltre le macchine oltre alle specifiche tecniche sopra citate devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili e/o integrabili a sistemi cyberfisici:

1. sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;

2. monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;

3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione consente di amplificare, in termini di valore la detrazione in dichiarazione dei redditi, gli acquisti di beni strumentali. In sostanza ciò che in precedenza veniva valorizzato nella totalità del suo valore, quindi al 100 per cento, se rientra nelle categorie legate al pacchetto di sviluppo Industria 4.0, viene valorizzato secondo le seguenti aliquote:

• 270% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro.

• 200% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro

• 150% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro fino a 20 milioni di euro. L’aliquota si applica sul totale degli investimenti, non sul valore del singolo bene acquistato e si tratta di scaglioni incrementali.

Ad esempio se un’azienda acquista beni per un valore totale di 4 milioni di euro, l’iperammortamento sarà del 270% fino a 2,5 milioni di euro e del 200% per l’eccedenza di 1,5 milioni di euro, fino a 4 milioni di euro totali.

RETROATTIVITA’

L’iper ammortamento si applica agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, destinati a strutture produttive situate nel territorio
dello Stato, effettuati nel corso del 2019, con la possibilità di completare l’investimento entro il 31 dicembre 2020 se entro il 31 dicembre 2019
l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

 

MISE – Nuova Sabatini

FINALITA’

Accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI).

BENEFICIARI

Le PMI con sede operativa nell’intero territorio nazionale, operanti in tutti i settori, non in procedura di liquidazione o concorsuale.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili investimenti ad uso produttivo, di nuova fabbricazione, anche tramite leasing finanziario, da avviare successivamente alla richiesta di finanziamento e relativi a:
• Macchinari;
• Impianti;
• Beni strumentali;
• Attrezzature;
• Hardware, software e tecnologie digitali (ICT)

Gli investimenti devono essere conclusi entro 12 mesi.

Sono esclusi:
• Terreni e fabbricati;
• Immobilizzazioni in corso e acconti;
• Spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature usati;
• Acquisti di mezzi e attrezzature di trasporto per imprese che esercitano attività del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Contributo in conto interessi del 2.75% calcolato convenzionalmente su di un finanziamento della durata di 5 anni ed erogato in quote annuali costanti.

Il finanziamento o leasing può coprire fino al 100% del programma d’investimenti con le seguenti caratteristiche:
• Importo non inferiore a 20.000€ e non superiore a 2 milioni di euro;
• Durata non superiore a 5 anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Gli investimenti riconducile all’Industria 4.0 (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistema di tracciamento e pesatura di rifiuti) possono ottenere un contributo aggiuntivo del 30% arrivando così ad avere un contributo in conto interessi del 3,57%.

RETROATTIVITA’

Investimenti da realizzare.

INAIL – ISI INAIL 2018

FINALITA’

L’Avviso pubblico Isi 2018 ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori.

BENEFICIARI

Le PMI aventi sede legale e/o sede operativa attiva in Emilia Romagna con un fatturato minimo di 300.000;

-appartenenti ai servizi alla sezione C attività manifatturiere divisione dalla 10 alla 33; alla sezione J servizi di informazione e comunicazione limitatamente alla sezione 62; sezione M attività professionali, scientifiche e tecniche limitatamente alle divisioni 71, 72 e 74.

-Non esportatrici o esportatrici non abituali ovvero che nel biennio 2016-2017 non hanno svolto operazioni di vendita all’estero o hanno svolto operazioni di vendita diretta dei propri prodotti all’estero per meno del 20% del proprio fatturato complessivo. Le imprese costituite nel 2017 e nel 2018 saranno considerate non esportatrici.

-esportatrici abituali ovvero che nel biennio 2016-2017 hanno svolto operazioni di vendita diretta dei propri prodotti all’estero per più del 20% del proprio fatturato complessivo.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento:
• Progetti di investimento – Asse di finanziamento 1 acquisto macchinari con riduzione di un rischio quale rumore, vibrazione, biologico, caduta dall’alto, sismico, spazi confinati oppure “sostituzione” di macchine ante 98 o ante 2006
• Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1.1
• Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2
• Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3
• Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Tessile –confezione- Articoli in pelle e calzature) – Asse di finanziamento 4
• Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (di cui all’Allegato 5) – Asse di finanziamento 5.

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche.

ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

Assi 1, 2, 3
Sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%.
Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di finanziamento.

Asse 4
Sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000,00 Euro.

Asse 5 (5.1 e 5.2)
Sull’importo delle spese ritenute ammissibili ai sensi del successivo articolo 9 è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del: • 40% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole); • 50% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.2 (giovani agricoltori). In ogni caso, il finanziamento massimo erogabile è pari a 60.000,00 Euro; il finanziamento minimo è pari a 1.000,00 Euro.

RETROATTIVITÀ

Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 30 maggio 2019. Per avvio si intende l’emissione di una fattura.