Emilia Romagna – Sostegno alle Start up innovative 2025

FINALITA’

Promuovere lo sviluppo, il consolidamento e l’insediamento nel territorio regionale di startup innovative di rilevanza strategica per il rafforzamento dei sistemi produttivi individuati nella Strategia di Specializzazione Intelligente 2012- 2027, attraverso il sostegno a piani di investimento lungo tutta la catena del valore, dalla “idea generation”, alla “accelerazione” fino allo “scale-up”.

BENEFICIARI

PMI con unità locale in Emilia Romagna iscritte alla nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle startup innovative.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti finalizzati alla realizzazione di piani imprenditoriali che contribuiscano al rafforzamento della “business idea” e all’avanzamento del ciclo di sviluppo della startup, anche nell’ ottica di renderla maggiormente pronta e attrattiva per investitori di capitali di rischio e industriali, aventi ad oggetto:
– sviluppo del prodotto ovvero della soluzione tecnologica offerta dalla startup;
– sviluppo, messa a punto, implementazione del modello di business;
– sviluppo commerciale e internazionalizzazione;
– rafforzamento team imprenditoriale e struttura organizzativa.

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
1. Acquisto, noleggio o leasing di impianti, macchinari industriali ed attrezzature scientifiche.

2. Acquisto e/o abbonamento a licenze di utilizzo di titoli di brevetti e di software;

3. Affitto/noleggio di laboratori scientifici per attività di ricerca e test;

4. Spese per la realizzazione di prototipi (direttamente imputabili alla realizzazione del prototipo /dimostratore/impianto pilota);

5. Consulenze per progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative pertinenti al progetto, supporto allo sviluppo di un piano di internazionalizzazione, altre consulenze specialistiche connesse al progetto, tranne quelle riferibili all’operatività ordinaria dell’azienda.

6. Spese per partecipazione a fiere (max 4 fiere) calcolate in misura forfettaria, fino ad un massimo di euro 12.700,00 per ciascuna fiera all’estero ed euro 3.000,00 per ciascuna;

7. Spese per trasferte ovvero viaggio, vitto, alloggio del team descritto in domanda, o per visite presso altre aziende, enti o organizzazioni italiane o straniere;

8. Costi diretti per personale dipendente a tempo determinato e indeterminato, costi per “compenso amministratore”;

9. Spese generali calcolate nella misura forfettaria del 7%

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo previsto nel presente bando verrà concesso a fondo perduto nella misura massima del 60% della spesa ritenuta ammissibile fino a un massimo di 300.000€

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

Unioncamere – Disegni + 2025

FINALITA’

Supportare la valorizzazione della proprietà intellettuale nelle PMI

BENEFICIARI

PMI titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione. Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia. Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2023 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

Le imprese devono essere in regola con l’obbligo in materia di assicurazioni a copertura dei danni da calamità naturali ed eventi catastrofali ai sensi dell’articolo 1, comma 101 della legge 30 dicembre 2023, n. 213 e del decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

  1. realizzazione di prototipi relativi al disegno/modello registrato;
  2. realizzazione di stampi relativi al disegno/modello registrato;
  3. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del disegno/modello registrato e/o per l’utilizzo di materiali innovativi;
  4. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale, dalla quale emerga con chiarezza la tipologia di certificazione da ottenere (la marcatura CE non rientra tra le tipologie di certificazione ammissibile);
  5. consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la realizzazione di business plan, piano di marketing, analisi del mercato e/o per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità dello stesso);
  6. consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la progettazione ed ideazione dei layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online;
  7. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (limitatamente ad azioni per procedimenti cautelari effettivamente avviate ai sensi degli artt. 129, 130 e 131 del Codice della Proprietà Industriale e/o dell’art. 700 c.p.c. relative a casi concreti di contraffazione) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti) relativi al disegno/modello registrato.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili (elevabile all’85% per le imprese in possesso della certificazione parità di genere) e nel rispetto degli importi massimi di 60.000€ e con i seguenti massimali per tipologia di servizio:

a. realizzazione di prototipi – 13.000€

b. realizzazione di stampi – 35.000€

c. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno -8.000€

d. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale – 5.000€

e. consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello – 3.000€

f. consulenza specializzata nell’approccio al mercato per la progettazione ed ideazione dei layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online – 3.000€;

g. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) – 3.000€

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere in un termine pari a 9 mesi successivi alla data di concessione.

Invitalia – Brevetti + 2025

FINALITA’

Supportare la valorizzazione della proprietà intellettuale nelle PMI

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:

a) siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2024 ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 01/01/2024. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda.

b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/2023 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;

c) siano titolari di un brevetto concesso dall’EPO e convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2024 oppure titolari di un brevetto concesso dall’EPO con effetto UNITARIO a partire dal 1° gennaio 2024, comprendente l’Italia tra gli stati designati;

d) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/2023, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, purché la domanda nazionale di priorità non sia stata già ammessa alle agevolazioni Brevetti+ di cui ai precedenti bandi. La domanda di brevetto che rivendica la priorità di una precedente domanda è quella domanda che rivendica, in uno degli stati aderenti alla Convenzione di Unione di Parigi, il diritto di priorità di una precedente domanda nazionale, secondo le disposizioni dell’articolo 4 della citata Convenzione e dell’articolo 4 del Codice della proprietà industriale (decreto legislativo. n. 30 del 2005).

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo, con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, sia sul mercato.

Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi – distinti per area di servizio e per sotto – servizi secondo

quanto di seguito riportato:

a. Progettazione, industrializzazione e ingegnerizzazione:

i. studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto, analisi dei costi e dei relativi ricavi);

ii. progettazione produttiva,

iii. studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo, anche in un’ottica di incremento del valore del TRL;

iv. progettazione e realizzazione firmware esclusivamente per macchine controllo numerico;

v. analisi e definizione architettura software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;

vi. test di produzione;

vii. rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.

b. Organizzazione e sviluppo

i. organizzazione dei processi produttivi;

ii. analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;

iii. definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi.

c.Trasferimento tecnologico

i. predisposizione accordi di segretezza;

ii. predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;

iii. contratto di collaborazione tra PMI ed Enti di Ricerca/università.

Ai fini dell’ammissibilità del progetto di valorizzazione: – il progetto non può basarsi su un unico servizio; – nel progetto deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A; – gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 30% del totale del piano richiesto.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

E’ prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di € 140.000. Tale agevolazione non può essere superiore all’ 80% dei costi ammissibili. La predetta percentuale di agevolazione può raggiungere l’85% dei costi ammissibili nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere. Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie che al momento della presentazione della domanda risultavano contitolari – con un Ente Pubblico di ricerca (Università, Enti di Ricerca e IRCCS) – della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato ovvero titolari di una licenza esclusiva avente per oggetto un brevetto rilasciato ad uno dei suddetti enti pubblici, già trascritta all’UIBM, senza vincoli di estensione territoriali.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere in un termine pari a 18 mesi successivi alla data di concessione.

Unioncamere – Marchi + 2025

FINALITA’

Supportare la valorizzazione della proprietà intellettuale nelle PMI

BENEFICIARI

PMI di qualsiasi settore, su tutto il territorio nazionale che abbiano:

MISURA A:  aver effettuato, a decorrere dal 1° gennaio 2022, il deposito della domanda di registrazione presso EUIPO del marchio oggetto dell’agevolazione e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito;

nonché

– aver ottenuto la registrazione, presso EUIPO, del marchio dell’Unione europea oggetto della domanda di partecipazione. Tale registrazione deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione.

MISURA B:  aver effettuato, a decorrere dal 1° gennaio 2022, almeno una delle seguenti attività:

  •  il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione europea registrato presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;
  •  il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;
  •  il deposito della domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;

nonché

– aver ottenuto la pubblicazione della domanda di registrazione sul registro internazionale dell’OMPI (Madrid Monitor) del marchio oggetto della domanda di partecipazione. La pubblicazione della domanda di registrazione del marchio sul registro internazionale dell’OMPI (Madrid Monitor) deve essere avvenuta in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione.

– essere in regola con l’obbligo in materia di assicurazioni a copertura dei danni da calamità naturali ed eventi catastrofali ai sensi dell’articolo 1, comma 101 della legge 30 dicembre 2023, n. 213 e del decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

MISURA A L’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per:

a. Progettazione del marchio (ad esclusione di un marchio denominativo) effettuata da un professionista grafico titolare di partita IVA relativa all’attività in oggetto o da un’azienda di progettazione grafica/comunicazione;

b. Assistenza per il deposito effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;

c. Ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare, effettuate da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;

d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati. L’agevolazione per tale servizio potrà essere richiesta – nel rispetto dei limiti previsti per singolo marchio – anche a fronte di un’agevolazione già concessa a valere sul presente Bando presentando, entro i termini di vigenza dello stesso, una nuova successiva domanda di agevolazione;

e. Tasse di deposito presso EUIPO.

MISURA B L’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per:

a. Progettazione del marchio nazionale/EUIPO – utilizzato come base per la domanda internazionale, a condizione che quest’ultima venga depositata entro 6 mesi dal deposito della domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO. L’attività di progettazione del marchio deve essere effettuata da un professionista grafico titolare di partita IVA relativa all’attività in oggetto o da un’azienda di progettazione grafica/comunicazione;

b. Assistenza per il deposito effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;

c. Ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare, effettuate da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;

d. Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati. L’agevolazione per tale servizio potrà essere richiesta – nel rispetto dei limiti previsti per singolo marchio – anche a fronte di un’agevolazione già concessa a valere sul presente Bando presentando, entro i termini di vigenza dello stesso, una nuova successiva domanda di agevolazione;

e. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione è concessa fino all’80% delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio fino a €6.000 per la misura A e fino a €9.000 per la misura B.

Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A sia per la Misura B, fino al raggiungimento del valore complessivo di € 25.000,00.

RETROATTIVITA’

Spese interamente già sostenute.

CCIAA Emilia – Certificazioni – ESG 2025

FINALITA’

Sostenere ed incentivare la competitività delle imprese attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisizione di servizi per ottenere certificazioni ambientali, etiche e sociali e per la promozione dei valori ESG.

BENEFICIARI

Tutte le imprese con sede legale e/o unità operativa iscritte e attive nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio dell’Emilia

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono finanziabili i progetti finalizzati all’ottenimento delle certificazioni ambientali, sociali o etiche di seguito elencate:

  • UNI EN ISO 14001:2015 – Sistemi di gestione ambientale
  • UNICEI EN ISO 50001:2018 – Gestione dell’energia
  • ReMade
  • Plastica seconda vita
  • FSC catena di custodia
  • PEFC catena di custodia
  • EMAS 1221/2009
  • UNI EN ISO14064-1:2019 – Carbon Footprint di Organizzazione
  • UNI EN ISO 14067:2018 – Carbon Footprint di Prodotto
  • Certificazione BCorp per il riconoscimento di impresa Benefit
  • PAS 24000:2022 – Sistema di gestione sociale
  • SA 8000 – Sistemi di gestione della responsabilità sociale
  • UNI ISO 20121 Sistemi di gestione sostenibile degli eventi
  • ESG-SDGs Rating:2022 – Sistemi di gestione per lo sviluppo sostenibile delle organizzazioni o di prodotto
  • SRG88088 – Sistemi di gestione per la sostenibilità ESG delle organizzazioni
  • Modello EASI – Ecosistema Aziendale Sostenibile Integrato
  • UNI/ PdR 125:2022 – Sistemi di gestione per la parità di genere
  • Certificazione ISO 21401 sostenibilità delle strutture ricettive.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto del 50% fino a 14.000€.

RETROATTIVITA’

Le spese dovranno essere interamente sostenute nel periodo compreso tra il 01/05/2025 e il 30/09/2026.

Regione Lombardia – Linea Impresa Efficiente

FINALITA’

Agevolare l’attivazione di investimenti dedicati all’efficientamento energetico delle imprese attraverso la realizzazione di interventi di adeguamento e/o rinnovo degli impianti produttivi finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi.

BENEFICIARI

Le PMI di tutti i settori (ad eccezione dell’agricoltura) con una sede operativa in Lombardia.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili all’agevolazione i Progetti che:
a) comportino investimenti dedicati all’efficientamento energetico, attraverso la realizzazione di interventi di adeguamento e/o rinnovo degli impianti produttivi esistenti, eventualmente combinati con il ricorso ad energie rinnovabili, finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti;
b) determinino una riduzione di almeno il 30% delle emissioni climalteranti, rispetto alle emissioni ex ante relativamente all’intera Sede operativa oggetto del Progetto oppure al/ai processi produttivi svolti in tale sede ed interessati dal Progetto.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in:
a) una Garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo periodo concesso ed erogato dai soggetti finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse necessarie per
l’investimento;
b) un contributo a fondo perduto.

Il contributo se in regime de minimis è pari al 25% fino a 250.000€ mentre in regime di esenzione (art.41 GBER) è possibile ottenere il 45% per le spese rientranti come
investimenti per la promozione di energie rinnovabili e del 20% per le micro e piccole imprese e del 15% per le medie imprese per le ulteriori spese.
Non è possibile richiedere il contributo senza essere accompagnato da un finanziamento assistito da garanzia regionale.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

 

Regione Lombardia – Verso Nuovi Mercati

FINALITA’

La misura supporta le imprese che, per avviare il loro percorso di internazionalizzazione, presentano e realizzano un Piano d’azione per l’internazionalizzazione.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese:

– regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando;

– abbiano una sede operativa in Lombardia

– non abbiano effettuato, nell’anno solare precedente, operazioni di cessioni all’estero (esportazioni, operazioni assimilate alle esportazioni e cessioni intracomunitarie) per un importo superiore al 40% del volume d’affari.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

a) Consulenza per la redazione del Piano d’azione per l’Internazionalizzazione (max 20% di b);

b) Realizzazione di iniziative legate all’implementazione concreta di alcune delle attività previste e descritte nel Piano d’azione per l’internazionalizzazione ovvero:

i) azioni di marketing, comunicazione e advertising che dimostrano un impatto sui mercati esteri (es. definizione di un piano marketing e di comunicazione per il paese target, gestione di social media, creazione di contenuti promozionali in lingua locale, produzione di materiali pubblicitari, servizi di traduzione);

ii) ottenimento di certificazioni estere necessarie alla commercializzazione del prodotto (es. certificazioni di prodotto, di processo, certificazioni obbligatorie nei mercati esteri per conformarsi alle normative locali): sono ammissibili le consulenze tecniche per l’ottenimento della certificazione, i costi diretti pagati agli enti certificatori e gli adeguamenti tecnici e documentali necessari;

iii) adeguamento del prodotto al mercato/ai mercati individuati in funzione delle normative locali, preferenze dei consumatori o requisiti tecnici nei mercati di destinazione (es. packaging, etichettatura, test di mercato, ecc.). Saranno ammissibili, tra le altre, le seguenti voci di costo necessarie ad apportare modifiche al prodotto al fine di rispettare specifiche richieste estetiche o funzionali del mercato target: acquisto di macchinari. attrezzature, hardware e software; –  progettazione tecnica finalizzata all’adeguamento del prodotto;

iv) istituzione temporanea all’estero e/o in Italia (per un periodo di massimo 6 mesi) di showroom / spazi espositivi / vetrine / esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri;

v) strumenti per la gestione dell’assistenza clienti post-vendita da remoto (es. software di Assistenza Clienti e CRM, acquisto di licenze per piattaforme di videochiamata e assistenza remota, adeguamento dei sistemi di assistenza clienti alle diverse lingue e normative locali, sistemi di traduzione automatica).

c) Spese di formazione specifica per il personale aziendale relative al Progetto nella misura massima del 10% del totale delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a) e b);

d) Spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato nel Progetto determinate in maniera forfettaria nella misura pari al 20%;

e) Costi indiretti calcolati come tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in un contributo fino all’85% delle spese ammissibili di cui:

– 65% sottoforma di finanziamento agevolato ad un tasso fisso dell’1,5% con una durata compresa tra i 3 e 6 anni.

– 20% a fondo perduto.

I Progetti devono prevedere un importo di spese ammissibili non inferiore a Euro 30.000. L’investimento massimo agevolabile è pari ad Euro 600.000.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

Regione Emilia Romagna – Promozione dell’economia circolare e la riduzione dei rifiuti nel sistema produttivo regionale

FINALITA’

Favorire gli investimenti necessari ad attivare azioni significative in termini di economia circolare, incentivando gli interventi volti a incrementare la prevenzione nella produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti, in un’ottica di transizione verso modelli di produzione e consumo circolari, nell’ambito di attività produttive appartenenti alle diverse filiere regionali e con una particolare attenzione a quella della moda.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità produttiva in Emilia Romagna.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a finanziamento, gli interventi finalizzati ad incrementare la prevenzione nella produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio dei rifiuti, in un’ottica di transizione verso modelli di produzione e consumo circolari, nell’ambito di attività produttive.

In particolare, sono interventi ammessi a finanziamento a valere sull’Azione 1.3.1 quelli finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:

? la progettazione (eco-design) e la produzione di prodotti, componenti, materiali e imballaggi ecocompatibili (minore utilizzo di materia prima in fase di approvvigionamento, maggiore modularità, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità del prodotto etc.);

– e interventi volti ad estendere il ciclo di vita di prodotti, componenti, materiali e imballaggi, e/o a ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti (c.d. product-as-a-service model) (es. remanufacturing e rigenerazione, riparazione, ricambio, leasing e noleggio, riutilizzo etc.).

Sono interventi ammessi a finanziamento a valere sull’Azione 2.6.1 quelli finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:

– la valorizzazione degli scarti di lavorazione/produzione come sottoprodotti;

– a realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti esistenti funzionali alla preparazione per il riutilizzo , al riciclaggio di rifiuti e alla produzione di end of waste dai rifiuti.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo a fondo perduto è concesso nelle seguenti modalità a scelta del proponente:

– Regime de minimis – 40% delle spese ammissibili fino a un massimo di 300.000€;

– Regime di esenzione- 45% delle spese ammibili per le PMI; 35% per le imprese diverse dalle PMI fino a un massimo di 500.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere dopo la presentazione della domanda ed entro il 30 giugno 2027.

Invitalia – Sostegno all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI

FINALITA’

Supportare le PMI nella realizzazione di programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato e, eventualmente, differito attraverso l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia.

BENEFICIARI

L’incentivo si rivolge alle PMI in tutta Italia, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero, della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura e dei settori ad alta intensità energetica.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese anche mediante operazioni di leasing finanziario, di:

a) impianti solari fotovoltaici o impianti mini eolici, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;

b) apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti di cui alla lettera a), comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;

c) eventuali sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;

d) diagnosi energetica ex ante necessaria alla pianificazione degli interventi.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto sono concesse sulla base di una graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 30.000 euro e non superiore a un milione di euro nella misura massima del:

  • 30% per le medie imprese;
  • 40% per le micro e piccole imprese;
  • 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
  • 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto.

RETROATTIVITA’

Spesa da sostenere dopo la presentazione della domanda e fino a 18 mesi dalla data di concessione del contributo.

CCIAA Bologna – Contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici e/o eolici

FINALITA’

Sostenere l’aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e/o micro e mini eolici (eventualmente combinati a sistemi di accumulo) sui tetti, sulle coperture o nelle pertinenze degli immobili in cui si svolge l’attività aziendale, che siano individuati come sede/unità locale ubicata nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna.

BENEFICIARI

Possono partecipare al presente bando le microimprese, le piccole e medie imprese di qualunque settore economico, con sede legale e/o unità locali operative nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

a) spese sostenute per la fornitura e l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici e/o micro/mini eolici destinati prevalentemente all’autoconsumo del sito aziendale. Ai fini del presente contributo per prevalente si intende un autoconsumo su base annua di almeno il 70% dell’energia prodotta nel periodo, fatto salvo il consumo condiviso in una CER in cui tale soglia minima di autoconsumo si intende ridotta al 50%. Sono ammessi i costi accessori per il trasporto, l’installazione e gli oneri della sicurezza;

b) spese tecniche inerenti all’intervento finanziato, quali ad esempio la diagnosi energetica, la progettazione, la direzione lavori, le spese di collaudo, nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a);

c) sistema di accumulo collegato all’impianto, nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a);

d) rimozione, con smaltimento, delle coperture in cemento amianto, nel limite massimo del 10% delle spese di cui alla lettera a).

E’ ammissibile solo l’acquisto e l’installazione di impianti nuovi, non sono ammissibili adattamenti di impianti già esistenti.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo a fondo perduto è del 50%.

Ogni impresa può presentare una sola domanda ed ottenere un solo contributo a valere sul presente regolamento – anche in presenza di più unità locali coinvolte nel progetto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici e/o eolici-, nel limite massimo di € 20.000,00.  Qualora il contributo venga richiesto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, la cui energia prodotta sarà in parte destinata all’autoconsumo ed in parte destinato al consumo condiviso nell’ambito di una CER – costituita in forma di consorzio, cooperativa o altra forma legale ammessa – il limite massimo si intende elevato a € 30.000,00.

RETROATTIVITA’

Sono ammesse a contributo esclusivamente le spese sostenute tra il 01/01/2025 e la data di invio della domanda, o che l’impresa prevede di sostenere entro il 30/09/2026.