Regione Lombardia – Verso Nuovi Mercati

FINALITA’

La misura supporta le imprese che, per avviare il loro percorso di internazionalizzazione, presentano e realizzano un Piano d’azione per l’internazionalizzazione.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese:

– regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando;

– abbiano una sede operativa in Lombardia

– non abbiano effettuato, nell’anno solare precedente, operazioni di cessioni all’estero (esportazioni, operazioni assimilate alle esportazioni e cessioni intracomunitarie) per un importo superiore al 40% del volume d’affari.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

a) Consulenza per la redazione del Piano d’azione per l’Internazionalizzazione (max 20% di b);

b) Realizzazione di iniziative legate all’implementazione concreta di alcune delle attività previste e descritte nel Piano d’azione per l’internazionalizzazione ovvero:

i) azioni di marketing, comunicazione e advertising che dimostrano un impatto sui mercati esteri (es. definizione di un piano marketing e di comunicazione per il paese target, gestione di social media, creazione di contenuti promozionali in lingua locale, produzione di materiali pubblicitari, servizi di traduzione);

ii) ottenimento di certificazioni estere necessarie alla commercializzazione del prodotto (es. certificazioni di prodotto, di processo, certificazioni obbligatorie nei mercati esteri per conformarsi alle normative locali): sono ammissibili le consulenze tecniche per l’ottenimento della certificazione, i costi diretti pagati agli enti certificatori e gli adeguamenti tecnici e documentali necessari;

iii) adeguamento del prodotto al mercato/ai mercati individuati in funzione delle normative locali, preferenze dei consumatori o requisiti tecnici nei mercati di destinazione (es. packaging, etichettatura, test di mercato, ecc.). Saranno ammissibili, tra le altre, le seguenti voci di costo necessarie ad apportare modifiche al prodotto al fine di rispettare specifiche richieste estetiche o funzionali del mercato target: acquisto di macchinari. attrezzature, hardware e software; –  progettazione tecnica finalizzata all’adeguamento del prodotto;

iv) istituzione temporanea all’estero e/o in Italia (per un periodo di massimo 6 mesi) di showroom / spazi espositivi / vetrine / esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri;

v) strumenti per la gestione dell’assistenza clienti post-vendita da remoto (es. software di Assistenza Clienti e CRM, acquisto di licenze per piattaforme di videochiamata e assistenza remota, adeguamento dei sistemi di assistenza clienti alle diverse lingue e normative locali, sistemi di traduzione automatica).

c) Spese di formazione specifica per il personale aziendale relative al Progetto nella misura massima del 10% del totale delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a) e b);

d) Spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato nel Progetto determinate in maniera forfettaria nella misura pari al 20%;

e) Costi indiretti calcolati come tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in un contributo fino all’85% delle spese ammissibili di cui:

– 65% sottoforma di finanziamento agevolato ad un tasso fisso dell’1,5% con una durata compresa tra i 3 e 6 anni.

– 20% a fondo perduto.

I Progetti devono prevedere un importo di spese ammissibili non inferiore a Euro 30.000. L’investimento massimo agevolabile è pari ad Euro 600.000.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

Regione Emilia Romagna – Promozione dell’economia circolare e la riduzione dei rifiuti nel sistema produttivo regionale

FINALITA’

Favorire gli investimenti necessari ad attivare azioni significative in termini di economia circolare, incentivando gli interventi volti a incrementare la prevenzione nella produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti, in un’ottica di transizione verso modelli di produzione e consumo circolari, nell’ambito di attività produttive appartenenti alle diverse filiere regionali e con una particolare attenzione a quella della moda.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità produttiva in Emilia Romagna.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a finanziamento, gli interventi finalizzati ad incrementare la prevenzione nella produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio dei rifiuti, in un’ottica di transizione verso modelli di produzione e consumo circolari, nell’ambito di attività produttive.

In particolare, sono interventi ammessi a finanziamento a valere sull’Azione 1.3.1 quelli finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:

? la progettazione (eco-design) e la produzione di prodotti, componenti, materiali e imballaggi ecocompatibili (minore utilizzo di materia prima in fase di approvvigionamento, maggiore modularità, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità del prodotto etc.);

– e interventi volti ad estendere il ciclo di vita di prodotti, componenti, materiali e imballaggi, e/o a ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti (c.d. product-as-a-service model) (es. remanufacturing e rigenerazione, riparazione, ricambio, leasing e noleggio, riutilizzo etc.).

Sono interventi ammessi a finanziamento a valere sull’Azione 2.6.1 quelli finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:

– la valorizzazione degli scarti di lavorazione/produzione come sottoprodotti;

– a realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti esistenti funzionali alla preparazione per il riutilizzo , al riciclaggio di rifiuti e alla produzione di end of waste dai rifiuti.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo a fondo perduto è concesso nelle seguenti modalità a scelta del proponente:

– Regime de minimis – 40% delle spese ammissibili fino a un massimo di 300.000€;

– Regime di esenzione- 45% delle spese ammibili per le PMI; 35% per le imprese diverse dalle PMI fino a un massimo di 500.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere dopo la presentazione della domanda ed entro il 30 giugno 2027.

Invitalia – Sostegno all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI

FINALITA’

Supportare le PMI nella realizzazione di programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per l’autoconsumo immediato e, eventualmente, differito attraverso l’installazione di correlati sistemi di stoccaggio dell’energia.

BENEFICIARI

L’incentivo si rivolge alle PMI in tutta Italia, ad esclusione delle imprese che operano nel settore carbonifero, della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura e dei settori ad alta intensità energetica.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese anche mediante operazioni di leasing finanziario, di:

a) impianti solari fotovoltaici o impianti mini eolici, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;

b) apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti di cui alla lettera a), comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;

c) eventuali sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;

d) diagnosi energetica ex ante necessaria alla pianificazione degli interventi.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto sono concesse sulla base di una graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiore a 30.000 euro e non superiore a un milione di euro nella misura massima del:

  • 30% per le medie imprese;
  • 40% per le micro e piccole imprese;
  • 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
  • 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi previsti dal decreto.

RETROATTIVITA’

Spesa da sostenere dopo la presentazione della domanda e fino a 18 mesi dalla data di concessione del contributo.

CCIAA Bologna – Contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici e/o eolici

FINALITA’

Sostenere l’aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e/o micro e mini eolici (eventualmente combinati a sistemi di accumulo) sui tetti, sulle coperture o nelle pertinenze degli immobili in cui si svolge l’attività aziendale, che siano individuati come sede/unità locale ubicata nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna.

BENEFICIARI

Possono partecipare al presente bando le microimprese, le piccole e medie imprese di qualunque settore economico, con sede legale e/o unità locali operative nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

a) spese sostenute per la fornitura e l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici e/o micro/mini eolici destinati prevalentemente all’autoconsumo del sito aziendale. Ai fini del presente contributo per prevalente si intende un autoconsumo su base annua di almeno il 70% dell’energia prodotta nel periodo, fatto salvo il consumo condiviso in una CER in cui tale soglia minima di autoconsumo si intende ridotta al 50%. Sono ammessi i costi accessori per il trasporto, l’installazione e gli oneri della sicurezza;

b) spese tecniche inerenti all’intervento finanziato, quali ad esempio la diagnosi energetica, la progettazione, la direzione lavori, le spese di collaudo, nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a);

c) sistema di accumulo collegato all’impianto, nel limite massimo del 20% delle spese di cui alla lettera a);

d) rimozione, con smaltimento, delle coperture in cemento amianto, nel limite massimo del 10% delle spese di cui alla lettera a).

E’ ammissibile solo l’acquisto e l’installazione di impianti nuovi, non sono ammissibili adattamenti di impianti già esistenti.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo a fondo perduto è del 50%.

Ogni impresa può presentare una sola domanda ed ottenere un solo contributo a valere sul presente regolamento – anche in presenza di più unità locali coinvolte nel progetto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici e/o eolici-, nel limite massimo di € 20.000,00.  Qualora il contributo venga richiesto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, la cui energia prodotta sarà in parte destinata all’autoconsumo ed in parte destinato al consumo condiviso nell’ambito di una CER – costituita in forma di consorzio, cooperativa o altra forma legale ammessa – il limite massimo si intende elevato a € 30.000,00.

RETROATTIVITA’

Sono ammesse a contributo esclusivamente le spese sostenute tra il 01/01/2025 e la data di invio della domanda, o che l’impresa prevede di sostenere entro il 30/09/2026.

Regione Veneto – Imprenditoria Femminile 2025

FINALITA’

Promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi nonché le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria, al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto.

BENEFICIARI

Sono ammesse le PMI che rientrano in una delle seguenti tipologie:

a) imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;

b) società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;

c) società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;

d) consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili;

e) professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali ” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.

Sono ammissibili per le PMI le seguenti tipologie di spesa:

a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature nuovi di fabbrica;

b) arredi nuovi di fabbrica fino a un massimo di 15.000€;

c) autocarri a esclusivo uso aziendale di categoria ambientale  Euro 6d con importo forfettario pari a 12.000€;

d) opera murarie e impiantistiche fino a un massimo di 10.000€;

e) realizzazione di impianti a fonti rinnovabili nel limite massimo di 8.000€ per impianti fino a 22 kWp e nel limite di 20.000€ per impianti superiori;

f) software, realizzazione di siti web e di e-commerce fino a un massimo di 3.000€;

g) riqualificazione e potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza fino a un massimo di 10.000€;

h) spese generali riconosciute forfettariamente a 3.500€.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell’intervento:

a) per le PMI:

– nel limite massimo di euro 51.000,00 (cinquantunomila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 170.000,00 (centosettantamila/00);

– nel limite minimo di euro 6.000,00 (seimila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 20.000,00 (ventimila/00).

b) per le professioniste operanti in forma singola, associata o societaria:

– nel limite massimo di euro 12.000,00 (dodicimila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 40.000,00 (quarantamila/00);

– nel limite minimo di euro 3.600,00 (tremilaseicento/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 12.000,00 (dodicimila/00).

RETROATTIVITA’

Spese sostenute dal 1 gennaio 2025 fino al 16 dicembre 2025.

Regione Emilia Romagna – Sostegno della transizione digitale delle imprese

FINALITA’

Favorire l’adozione, da parte delle imprese emiliano-romagnole, delle più moderne soluzioni e tecnologie digitali finalizzate ad incrementare la flessibilità e adattabilità, la sicurezza, l’efficienza e la produttività di tutti o di parte dei processi organizzativi, produttivi e di servizio della loro catena del valore e delle filiere in cui esse operano.

BENEFICIARI

Piccole e medie imprese con sede legale/unità locale localizzata in Emilia Romagna.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Gli interventi potranno riguardare progetti finalizzati a:

– l’introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche di base finalizzate a favorire un primo passo verso la digitalizzazione delle funzioni aziendali;

– l’introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche avanzate, quali ad esempio le tecnologie abilitanti previste nel piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity) e/o le più recenti tecnologie.

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

a) acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati, anche nella forma del leasing e/o del noleggio;

b) acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, di servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);

c) realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali alla realizzazione del progetto. Tale spesa è riconosciuta per un importo massimo di euro 5.000,00;

d) acquisizione di servizi per la creazione e/o adattamento/personalizzazione/customizzazione di software, applicativi e siti web;

e) acquisizione di consulenze specialistiche strategiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la realizzazione degli assesment relativi al livello di maturità digitale pre-intervento e post-intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci a), b), c) e d);

f) spese generali connesse alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura forfettaria del 5% della somma delle voci a), b), c), d), e).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto del 40% della spesa ammissibile fino a 90.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere successivamente alla presentazione della domanda e fino al 31 marzo 2026.

Fondo Veneto Competitività – “Sezione Start up”

FINALITA’

Rafforzare il sistema imprenditoriale veneto mediante il sostegno all’avvio, all’insediamento e allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in grado di promuovere ricambio e diversificazione nel sistema produttivo, oltre a generare nuove opportunità occupazionali.

BENEFICIARI

Il Fondo prevede due linee di intervento:

  • “Linea A”: rivolta a PMI e Lavoratori autonomi aventi Sede operativa nel territorio regionale, attivi da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno;
  • “Linea B”: rivolta a PMI selezionate dai soggetti qualificati, individuati in esito ad apposito Avviso per l’acquisizione delle manifestazioni d’interesse predisposto dal Gestore, a seguito di un percorso di formazione e accompagnamento, attive da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al sostegno del Fondo i Programmi di investimento finalizzati a supportare l’autoimprenditorialità e il consolidamento di nuove imprese, nei settori manifatturiero, servizi e commercio, aventi ad oggetto contenuti rispondenti ad almeno uno dei seguenti temi traversali:

  • innovazione;
  • digitalizzazione; transizione verde;
  • modelli di sviluppo sostenibile coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Sono ammissibili le spese relative a:

a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche e mobili-arredi;

b) software e licenze d’uso software, realizzazione di siti web e sistemi di ecommerce;

c) Acquisto o registrazione di marchi, brevetti, licenze, knowhow esclusivi, disegni e modelli di utilità;

d) Certificazioni (UNI EN ISO 14001:2015; UNI EN ISO 45001:2018; UNI CEI EN ISO 50001:2018; Registrazione EMAS; ReMade in Italy; Plastica Seconda Vita; Cradle to cradle; Carbon footprint; Ecolabel; Greenguard).

e) Opere murarie e impiantistiche (max 20% del totale);

f) Spese di marketing (max 10% del totale).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il bando copre fino al 100% del programma di investimento mediante un finanziamento a tasso zero e una quota fondo perduto del 15% per le piccole imprese e del 10% per le medie. Sono previste premialità per l’assunzione di nuovo personale, per l’ottenimento di certificazioni ambientali e per il rating di legalità.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Provincia di Treviso – Contributi per la rimozione e lo smaltimento di amianto da edifici sede di imprese

FINALITA’

Incentivare la rimozione e successivo smaltimento di coperture in cemento-amianto presenti in edifici sede di imprese situati nel territorio della Provincia di Treviso.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità operativa nella provincia di Treviso.
L’impresa deve essere proprietaria o titolare di un diritto reale (usufruttuario, locatario con contratto di locazione regolarmente registrato) dell’unità immobiliare oggetto dell’intervento, diversa dalla civile abitazione e destinata ad uso produttivo, terziario e commerciale, compresi i depositi e magazzini.
L’immobile deve risultare come sede legale o sede di unità locali del richiedente il contributo nel Registro delle imprese della Camera di Commercio.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili sono riferibili esclusivamente alle seguenti voci:

a) predisposizione del Piano di lavoro da presentare alla ASL (ex art. 256 del D. Lgs. 81/2008);

b) predisposizione del cantiere di lavoro (ponteggio e oneri sicurezza), esclusivamente per la durata necessaria ad effettuare gli interventi di rimozione o bonifica dell’amianto;

c) attività di bonifica delle coperture contenenti amianto;

d) consulenze, campionamento e analisi di laboratorio;

e) progettazione degli interventi;

f) trasporto e conferimento presso impianto autorizzato;

g) operazioni di inertizzazione presso impianto autorizzato;

h) smaltimento presso discarica autorizzata.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Per le piccole e medie imprese il contributo a fondo perduto è del 40% fino ad un massimo di 20.000€ mentre le micro imprese il contributo è del 50% a fondo perduto fino ad un massimo di 15.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

CCIAA Milano, Monza Brianza, Lodi – CONNESSI 2025

FINALITA’

Sostenere lo sviluppo commerciale sui mercati esteri attraverso la progettazione e l’adozione di interventi di marketing digitale inteso come l’insieme di discipline, metodologie e tecniche finalizzate alla promozione di beni e servizi tramite strumenti e canali digitali.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità locali iscritte ed attive al registro imprese nella circoscrizione territoriale della CCIAA di Milano, Monza Brianza, Lodi che al momento della presentazione della domanda siano in possesso di un sito internet proprietario redatto in almeno una lingua differente dall’italiano, attivo e pienamente operativo con dominio registrato prima del 01/07/2024 e di almeno uno dei seguenti canali digitali attivi ed operativi:

– una pagina aziendale/di prodotto su un marketplace internazionale;

– una o più pagine social aziendali (es. Facebook, Tik tok, Instagram, LinkedIn, etc).

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il bando prevede lo sviluppo di attività di espansione del business sui mercati internazionali realizzate con strumenti e servizi digitali, finalizzate al miglioramento della presenza online delle imprese, ed all’introduzione dei propri servizi e/o prodotti su nuovi mercati di esportazione. Il mercato italiano non è, dunque, un target di destinazione ammissibile ai fini dell’ottenimento del contributo previsto dal Bando.

Sono considerate ammissibili le seguenti attività:

a) Attività di digital marketing

b) Campagne di promozione su motori di ricerca, marketplace e/o canali social

C) Attività di  SEO (Search Engine Optimization)

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto del 60% delle spese ammissibili fino a 10.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

INVITALIA – Fondo Transizione Industriale

FINALITA’

Favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

BENEFICIARI

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale nel settore manifatturiero (sezione C classificazione ATECO).

Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I programmi di impresa devono essere volti a perseguire uno dei seguenti obiettivi:

  • Maggiore Efficienza Energetica nell’esecuzione dell’attività di impresa o un cambiamento fondamentale del processo di produzione attivo nell’unità produttiva oggetto di intervento. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
  • Uso efficiente delle risorse volte a perseguire uno dei seguenti obiettivi: a) riduzione dell’acqua impiegata nel processo produttivo; b) riduzione della quantità di materie prime e semilavorati impiegati nel processo produttivo, ad eccezione dell’energia; c) riduzione dei rifiuti conferiti in discarica.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto:

Miglioramento efficienza energetica

Per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica sono concesse agevolazioni pari al 30% delle spese ammissibili, se queste spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario in assenza dell’aiuto.

Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C della Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1 gennaio 2022-31 dicembre 2027).

Se le spese ammissibili sono state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.

Impianti da autoproduzione

Per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione di energia sono concesse agevolazioni pari al:

45%per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili o di idrogeno rinnovabile o alla cogenerazione ad alto rendimento. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
30%per gli investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti di stoccaggio e per quelli destinati alla cogenerazione diversa da quella di cui sopra. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese.

Uso efficiente delle risorse

Per gli investimenti relativi all’uso efficiente delle risorse sono concesse agevolazioni pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, 10% per le medie imprese, 15% per investimenti effettuati nelle zone A e 5% per investimenti effettuati nelle zone C, di cui alla Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1 gennaio 2022-31 dicembre 2027).

Cambiamento del processo produttivo

Per gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e il valore dell’intensità è disciplinato dalla Carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti e della zona oggetto di investimento.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.