Regione Veneto – Imprenditoria Femminile 2025

FINALITA’

Promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi nonché le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria, al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto.

BENEFICIARI

Sono ammesse le PMI che rientrano in una delle seguenti tipologie:

a) imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;

b) società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;

c) società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;

d) consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili;

e) professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali ” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.

Sono ammissibili per le PMI le seguenti tipologie di spesa:

a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature nuovi di fabbrica;

b) arredi nuovi di fabbrica fino a un massimo di 15.000€;

c) autocarri a esclusivo uso aziendale di categoria ambientale  Euro 6d con importo forfettario pari a 12.000€;

d) opera murarie e impiantistiche fino a un massimo di 10.000€;

e) realizzazione di impianti a fonti rinnovabili nel limite massimo di 8.000€ per impianti fino a 22 kWp e nel limite di 20.000€ per impianti superiori;

f) software, realizzazione di siti web e di e-commerce fino a un massimo di 3.000€;

g) riqualificazione e potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza fino a un massimo di 10.000€;

h) spese generali riconosciute forfettariamente a 3.500€.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell’intervento:

a) per le PMI:

– nel limite massimo di euro 51.000,00 (cinquantunomila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 170.000,00 (centosettantamila/00);

– nel limite minimo di euro 6.000,00 (seimila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 20.000,00 (ventimila/00).

b) per le professioniste operanti in forma singola, associata o societaria:

– nel limite massimo di euro 12.000,00 (dodicimila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 40.000,00 (quarantamila/00);

– nel limite minimo di euro 3.600,00 (tremilaseicento/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 12.000,00 (dodicimila/00).

RETROATTIVITA’

Spese sostenute dal 1 gennaio 2025 fino al 16 dicembre 2025.

Regione Emilia Romagna – Sostegno della transizione digitale delle imprese

FINALITA’

Favorire l’adozione, da parte delle imprese emiliano-romagnole, delle più moderne soluzioni e tecnologie digitali finalizzate ad incrementare la flessibilità e adattabilità, la sicurezza, l’efficienza e la produttività di tutti o di parte dei processi organizzativi, produttivi e di servizio della loro catena del valore e delle filiere in cui esse operano.

BENEFICIARI

Piccole e medie imprese con sede legale/unità locale localizzata in Emilia Romagna.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Gli interventi potranno riguardare progetti finalizzati a:

– l’introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche di base finalizzate a favorire un primo passo verso la digitalizzazione delle funzioni aziendali;

– l’introduzione/implementazione/adattamento di soluzioni tecnologiche avanzate, quali ad esempio le tecnologie abilitanti previste nel piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity) e/o le più recenti tecnologie.

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

a) acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati, anche nella forma del leasing e/o del noleggio;

b) acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, di servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);

c) realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali alla realizzazione del progetto. Tale spesa è riconosciuta per un importo massimo di euro 5.000,00;

d) acquisizione di servizi per la creazione e/o adattamento/personalizzazione/customizzazione di software, applicativi e siti web;

e) acquisizione di consulenze specialistiche strategiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la realizzazione degli assesment relativi al livello di maturità digitale pre-intervento e post-intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci a), b), c) e d);

f) spese generali connesse alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura forfettaria del 5% della somma delle voci a), b), c), d), e).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto del 40% della spesa ammissibile fino a 90.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere successivamente alla presentazione della domanda e fino al 31 marzo 2026.

Fondo Veneto Competitività – “Sezione Start up”

FINALITA’

Rafforzare il sistema imprenditoriale veneto mediante il sostegno all’avvio, all’insediamento e allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in grado di promuovere ricambio e diversificazione nel sistema produttivo, oltre a generare nuove opportunità occupazionali.

BENEFICIARI

Il Fondo prevede due linee di intervento:

  • “Linea A”: rivolta a PMI e Lavoratori autonomi aventi Sede operativa nel territorio regionale, attivi da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno;
  • “Linea B”: rivolta a PMI selezionate dai soggetti qualificati, individuati in esito ad apposito Avviso per l’acquisizione delle manifestazioni d’interesse predisposto dal Gestore, a seguito di un percorso di formazione e accompagnamento, attive da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al sostegno del Fondo i Programmi di investimento finalizzati a supportare l’autoimprenditorialità e il consolidamento di nuove imprese, nei settori manifatturiero, servizi e commercio, aventi ad oggetto contenuti rispondenti ad almeno uno dei seguenti temi traversali:

  • innovazione;
  • digitalizzazione; transizione verde;
  • modelli di sviluppo sostenibile coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Sono ammissibili le spese relative a:

a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature tecnologiche e mobili-arredi;

b) software e licenze d’uso software, realizzazione di siti web e sistemi di ecommerce;

c) Acquisto o registrazione di marchi, brevetti, licenze, knowhow esclusivi, disegni e modelli di utilità;

d) Certificazioni (UNI EN ISO 14001:2015; UNI EN ISO 45001:2018; UNI CEI EN ISO 50001:2018; Registrazione EMAS; ReMade in Italy; Plastica Seconda Vita; Cradle to cradle; Carbon footprint; Ecolabel; Greenguard).

e) Opere murarie e impiantistiche (max 20% del totale);

f) Spese di marketing (max 10% del totale).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il bando copre fino al 100% del programma di investimento mediante un finanziamento a tasso zero e una quota fondo perduto del 15% per le piccole imprese e del 10% per le medie. Sono previste premialità per l’assunzione di nuovo personale, per l’ottenimento di certificazioni ambientali e per il rating di legalità.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Provincia di Treviso – Contributi per la rimozione e lo smaltimento di amianto da edifici sede di imprese

FINALITA’

Incentivare la rimozione e successivo smaltimento di coperture in cemento-amianto presenti in edifici sede di imprese situati nel territorio della Provincia di Treviso.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità operativa nella provincia di Treviso.
L’impresa deve essere proprietaria o titolare di un diritto reale (usufruttuario, locatario con contratto di locazione regolarmente registrato) dell’unità immobiliare oggetto dell’intervento, diversa dalla civile abitazione e destinata ad uso produttivo, terziario e commerciale, compresi i depositi e magazzini.
L’immobile deve risultare come sede legale o sede di unità locali del richiedente il contributo nel Registro delle imprese della Camera di Commercio.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili sono riferibili esclusivamente alle seguenti voci:

a) predisposizione del Piano di lavoro da presentare alla ASL (ex art. 256 del D. Lgs. 81/2008);

b) predisposizione del cantiere di lavoro (ponteggio e oneri sicurezza), esclusivamente per la durata necessaria ad effettuare gli interventi di rimozione o bonifica dell’amianto;

c) attività di bonifica delle coperture contenenti amianto;

d) consulenze, campionamento e analisi di laboratorio;

e) progettazione degli interventi;

f) trasporto e conferimento presso impianto autorizzato;

g) operazioni di inertizzazione presso impianto autorizzato;

h) smaltimento presso discarica autorizzata.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Per le piccole e medie imprese il contributo a fondo perduto è del 40% fino ad un massimo di 20.000€ mentre le micro imprese il contributo è del 50% a fondo perduto fino ad un massimo di 15.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

CCIAA Milano, Monza Brianza, Lodi – CONNESSI 2025

FINALITA’

Sostenere lo sviluppo commerciale sui mercati esteri attraverso la progettazione e l’adozione di interventi di marketing digitale inteso come l’insieme di discipline, metodologie e tecniche finalizzate alla promozione di beni e servizi tramite strumenti e canali digitali.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità locali iscritte ed attive al registro imprese nella circoscrizione territoriale della CCIAA di Milano, Monza Brianza, Lodi che al momento della presentazione della domanda siano in possesso di un sito internet proprietario redatto in almeno una lingua differente dall’italiano, attivo e pienamente operativo con dominio registrato prima del 01/07/2024 e di almeno uno dei seguenti canali digitali attivi ed operativi:

– una pagina aziendale/di prodotto su un marketplace internazionale;

– una o più pagine social aziendali (es. Facebook, Tik tok, Instagram, LinkedIn, etc).

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il bando prevede lo sviluppo di attività di espansione del business sui mercati internazionali realizzate con strumenti e servizi digitali, finalizzate al miglioramento della presenza online delle imprese, ed all’introduzione dei propri servizi e/o prodotti su nuovi mercati di esportazione. Il mercato italiano non è, dunque, un target di destinazione ammissibile ai fini dell’ottenimento del contributo previsto dal Bando.

Sono considerate ammissibili le seguenti attività:

a) Attività di digital marketing

b) Campagne di promozione su motori di ricerca, marketplace e/o canali social

C) Attività di  SEO (Search Engine Optimization)

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto del 60% delle spese ammissibili fino a 10.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

INVITALIA – Fondo Transizione Industriale

FINALITA’

Favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

BENEFICIARI

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale nel settore manifatturiero (sezione C classificazione ATECO).

Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I programmi di impresa devono essere volti a perseguire uno dei seguenti obiettivi:

  • Maggiore Efficienza Energetica nell’esecuzione dell’attività di impresa o un cambiamento fondamentale del processo di produzione attivo nell’unità produttiva oggetto di intervento. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
  • Uso efficiente delle risorse volte a perseguire uno dei seguenti obiettivi: a) riduzione dell’acqua impiegata nel processo produttivo; b) riduzione della quantità di materie prime e semilavorati impiegati nel processo produttivo, ad eccezione dell’energia; c) riduzione dei rifiuti conferiti in discarica.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto:

Miglioramento efficienza energetica

Per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica sono concesse agevolazioni pari al 30% delle spese ammissibili, se queste spese sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario in assenza dell’aiuto.

Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C della Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1 gennaio 2022-31 dicembre 2027).

Se le spese ammissibili sono state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.

Impianti da autoproduzione

Per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione di energia sono concesse agevolazioni pari al:

45%per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili o di idrogeno rinnovabile o alla cogenerazione ad alto rendimento. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
30%per gli investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti di stoccaggio e per quelli destinati alla cogenerazione diversa da quella di cui sopra. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese.

Uso efficiente delle risorse

Per gli investimenti relativi all’uso efficiente delle risorse sono concesse agevolazioni pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, 10% per le medie imprese, 15% per investimenti effettuati nelle zone A e 5% per investimenti effettuati nelle zone C, di cui alla Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1 gennaio 2022-31 dicembre 2027).

Cambiamento del processo produttivo

Per gli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e il valore dell’intensità è disciplinato dalla Carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti e della zona oggetto di investimento.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Ministero del Lavoro – Fondo Nuove Competenze

FINALITA’

Accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro nonchè favorire nuova occupazione.

BENEFICIARI

Possono accedere al FNC i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica , che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze dei lavoratori.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Le tipologie di intervento per cui vengono ripartite le risorse del Fondo Nuove Competenze 2024 sono:

a) Sistemi formativi 25%
b) Filiere formative 25%
c) Singoli datori di lavoro 50%

Gli ambiti di formazione coperti dal Fondo Nuove Competenze 2024 sono:

  • sistemi tecnologici e digitali;
  • introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale;
  • sostenibilità e impatto ambientale;
  • economia circolare;
  • transizione ecologica;
  • efficientamento energetico;
  • welfare aziendale e benessere organizzativo.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il Fondo copre:

Contributi assistenziali

il 100% dei contributi assistenziali e previdenziali dei dipendenti (al netto degli eventuali sgravi contributivi).

Retribuzioni orarie

il 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione;

l’80% della retribuzione oraria per interventi Sistemi formativi o Filiere formative;

il 100% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione nel caso di disoccupati, da almeno 12 mesi, assunti successivamente alla data di pubblicazione del decreto e prima dell’avvio della formazione;

il 100% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione nel caso di lavoratori assunti successivamente alla data di pubblicazione del decreto e prima dell’avvio della formazione, con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Regione Emilia Romagna – Sostegno a progetti di internazionalizzazione delle P.M.I

FINALITA’

Rafforzare la presenza delle imprese dell’Emilia-Romagna sui mercati internazionali, favorendo anche la diversificazione delle destinazioni dell’export regionale.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda i soggetti giuridici con attività economica di micro, piccola e media dimensione con codice attività ATECO appartenenti alle sezioni C, D, E, F, J, M, N (solo la divisione 82).

I soggetti economici possono partecipare singolarmente o aggregati in associazioni temporanee di imprese o di scopo (ATI o ATS) o Reti di imprese costituite da minimo 5 soggetti..

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili gli interventi finalizzati a realizzare percorsi di internazionalizzazione che abbiano come obiettivo fino a due paesi esteri 5  e che si avvalgano di consulenze e partecipazione a massimo 4 fiere nei paesi obiettivo.

Sono ammissibili esclusivamente le tipologie di attività e di spesa elencate qui di seguito:

a) PARTECIPAZIONE A FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione da parte del beneficiario a fiere all’estero o in Italia, in questo caso solo a fiere con qualifica Internazionale, svolte esclusivamente in presenza e nel corso del 2025. Potranno essere indicate fino a un massimo di 4 fiere complessivamente.

Saranno considerati ammissibili i seguenti importi forfettari: euro 12.700 per la partecipazione a fiere internazionali all’estero; euro 3.000 per la partecipazione a fiere con qualifica Internazionale in Italia.

b) TEMPORARY EXPORT MANAGER e/o DIGITAL EXPORT MANAGER: sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo da parte del beneficiario di un TEM o DEM;

c) CONSULENZE FINALIZZATE A:

  •  ASSESSMENT: consulenze finalizzate all’accrescimento delle potenzialità del beneficiario attraverso servizi di analisi e orientamento specialistico, anche di avvicinamento ai servizi digitali e virtuali; preparazione di un piano export digitale; preparazione di un piano di sviluppo sui mercati obiettivo del progetto (sono esclusi i meri studi di mercato);
  • CONSULENZA PER SVILUPPO BUSINESS: consulenza e assistenza per: consulenza per l’avvio e sviluppo di attività di promozione e commercializzazione b2b e b2c on line, (consulenza e formazione per l’utilizzo di piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali);
  • CONSULENZE PER IDEAZIONE DI UN PIANO MARKETING E COMUNICAZIONE SUI PAESI TARGET;
  • CONSULENZE E SERVIZI PER B2B: spese per la selezione di potenziali partner/buyer e il supporto a incontri di affari (non comprende le spese per servizi di organizzazione degli incontri, quali: affitto sale, catering, interpreti etc);

d) COSTI GENERALI (costi indiretti) per la definizione e gestione del progetto. Tale spesa è un finanziamento a tasso forfettario del 7%.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto:

– nella misura del 60% delle spese ritenute ammissibili per i partecipanti in forma singola

– nella misura del 70% delle spese ritenute ammissibili per ATI/ATS e Reti.

Il contributo regionale non potrà comunque superare:

– il valore di € 40.000 per i partecipanti in forma singola;

– il valore di € 140.000 per ATI/ATS e Reti.

RETROATTIVITA’

Le attività di progetto dovranno svolgersi a partire dal 1° gennaio 2025 (data di inizio progetto) e concludersi entro il 31 dicembre 2025 (data di fine progetto).

Regione Lombardia – Partecipazione delle MPMI alle Fiere internazionali in Lombardia

FINALITA’

Promuovere l’attrattività del “Sistema Lombardia” sui mercati globali, creando occasioni di incontro tra imprenditori italiani ed esteri per attrarre investimenti e a promuovere accordi commerciali, attraverso il sostegno, con un’agevolazione a fondo perduto, alla partecipazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese alle manifestazioni fieristiche di livello internazionale che si svolgono in Lombardia.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda per il presente bando le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) con una sede attiva in Lombardia.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti che prevedano la partecipazione dell’impresa richiedente a una o al massimo due fiere con qualifica internazionale che si svolgano in Lombardia.
Sono ammissibili i seguenti costi:
a) Costi per la partecipazione alla fiera: riconosciuti in maniera forfettaria nella misura di 440 € per metro quadro di superficie espositiva affittata (Costo Unitario Standard).
b) Costi diretti per il personale: riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 20% della voce a);
c) Costi indiretti: riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 7% delle voci a) e b).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto in percentuale dei costi ammissibili, fino a un massimo di:
• € 15.000,00 per “Nuovi espositori”;
• € 8.000,00 per “Espositori abituali”.
Non sono ammissibili progetti con costi inferiori a € 6.000,00
È ammessa la partecipazione di Nuovi espositori ed Espositori abituali, come di seguito intesi:
• Nuovo espositore: impresa richiedente che, relativamente a tutte le fiere indicate nel progetto, non ha partecipato alle precedenti 3 edizioni (fiere con cadenza annuale o semestrale inferiore) o 2 edizioni (fiere con cadenza biennale o superiore).
• Espositore abituale: impresa richiedente che, relativamente ad almeno una delle fiere indicate nel progetto, ha già partecipato almeno una volta alle precedenti edizioni della fiera.
L’intensità del contributo è del 50% con una premialità del 5% per le microimprese e ulteriore 5% nel caso di Start-up.

RETROATTIVITA’

Sono ammissibili le fiere che abbiano data di inizio nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 agosto 2026.

Regione Lombardia – Transizione digitale delle imprese lombarde

FINALITA’

Sostenere l’accelerazione del processo di trasformazione digitale delle imprese lombarde.

BENEFICIARI

Possono partecipare le MPMI con una sede operativa in Lombardia e con almeno due bilanci depositati.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Gli interventi devono prevedere, in primo luogo, la misurazione della maturità digitale dell’impresa (assessment digitale), che consenta alle imprese di valutare il proprio livello di digitalizzazione e le aree carenti.

A seguito della misurazione, bisogna predisporre un piano di digitalizzazione afferente a uno dei seguenti temi:
a. Cybersecurity, sicurezza dei dati e infrastrutture;
b. Analisi dei dati e Intelligenza Artificiale;
c. Automazione dei processi aziendali e digitalizzazione dei servizi (es. manifattura additiva e stampa 3D; robotica avanzata e collaborativa; prototipazione rapida;
integrazione dei sistemi; soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi
aziendali);
d. Sostenibilità e innovazione (es. internet delle cose e delle macchine; soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa quali realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D; web 3.0).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso ed erogato fino al 50% delle spese ammissibili.
L’agevolazione massima concedibile non potrà superare l’importo di Euro 100.000.
L’investimento minimo ammissibile è pari a Euro 30.000.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.