Regione Lombardia – Linea attrazione investimenti

FINALITA’

Agevolare l’attrazione di nuovi investimenti in Lombardia ed il consolidamento e lo sviluppo di quelli esistenti da parte delle PMI e delle imprese a media capitalizzazione (MidCap), correlati all’avvio di uno stabilimento produttivo in una nuova sede operativa o all’ampliamento di uno stabilimento già operativo.

BENEFICIARI

PMI e MidCap in possesso dei seguenti requisiti:

  • costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda di finanziamento
  • abbiano già una sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia o si impegnino ad aprirne una entro il termine previsto per la presentazione della rendicontazione delle spese

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Per le PMI l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente. Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di rami di azienda. Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa oggetto di intervento ubicata in Lombardia.

Per le MidCap, l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e immateriali relativo alla creazione di un nuovo stabilimento.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione si compone di:

  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
  • un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.

L’intensità del contributo a fondo perduto è pari a:

  • 35% per le micro e piccole imprese;
  • 25% per le medie imprese;
  • 15% per le grandi imprese.

E’ prevista una maggiorazione del 15% per gli investimenti nelle aree di aiuto a finalità regionale.

L’importo minimo dell’investimento è di euro 200.000 e con un importo massimo agevolabile:

  • pari a euro 10 milioni per le concessioni entro il 31 dicembre 2023
  • pari a euro 6 milioni per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere successivamente alla presentazione della domanda ed entro 15 mesi dal decreto di concessione.

Regione Lombardia – Linea green

FINALITA’

Incentivare investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici sia attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

BENEFICIARI

PMI  e Grandi Imprese con sede operativa in Lombardia e con almeno due bilanci depositati.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il soggetto richiedente potrà presentare domanda per investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi delle imprese per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

L’intervento di efficientamento energetico per essere ammissibile deve essere corredato in fase di domanda dalla diagnosi energetica finalizzata ad individuare esclusivamente gli investimenti o le soluzioni impiantistiche da implementare e oggetto di intervento, che devono trovare riscontro negli investimenti e nelle relative voci di spesa. La diagnosi energetica deve essere redatta in conformità alla norma UNI EN 16247 e riportare in modo evidente il consumo energetico e le emissioni climalteranti prima e dopo l’intervento di efficientamento presentato ai fini dell’accesso all’agevolazione; la riduzione delle emissioni deve essere di almeno il 30% rispetto alle emissioni ex ante relativamente alla specifica sede oggetto di intervento.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature ed hardware, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto del Progetto ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;

b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia rinnovabile, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e);

c) acquisto e installazione di impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione;

d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia e di inverter;

e) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto del Progetto ovvero funzionali al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico dichiarati;

f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico;

g) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);

h) acquisto di software e licenze d’uso; costi per servizi software di tipo cloud e saas per un periodo non superiore ai 12 mesi di servizio, ammissibili solo in regime 3.13, de minimis e art. 14 del GBER;

i) acquisizione di brevetti;

j) opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alle voci da a) a f) nel limite del 20% di tali voci di spesa;

k) solo in regime 3.13 e de minimis, costi di formazione relativi al Progetto presentato;

l) solo in regime 3.13 e de minimis, spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione del Progetto (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a i);

m) solo in regime 3.13 e de minimis, spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione si compone di:

  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
  • un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.

Contributo a fondo perduto così ripartito:

– 35% per micro e piccole imprese;

– 25% medie imprese;

– 15% grandi imprese.

Percentuali maggiorate del 15% per gli investimenti nelle aree di aiuto a finalità regionale.

L’investimento minimo è pari a 100.000€ e massimo fino a 10.000.000€ per le domande presentate entro il 28 luglio 2023 e pari a 3.000.000€ per le domande presentate successivamente.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere e dopo 18 mesi dalla delibera di concessione.

Regione Lombardia – Linea Sviluppo Aziendale

FINALITA’

Agevolare gli investimenti delle PMI e delle MidCap mediante due linee di intervento:

Area 1 – Sviluppo aziendale Lombardia: si rivolge alle PMI e MidCap con sede operativa in Lombardia

Area 2 – Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale

BENEFICIARI

PMI e MidCap con almeno due bilanci depositati e con sede operativa in Lombardia.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il soggetto richiedente potrà presentare domanda per investimenti da realizzarsi nell’ambito di piani di sviluppo aziendale finalizzati all’ammodernamento e ampliamento produttivo, per un importo minimo dell’investimento pari a euro 100.000 e con un importo massimo agevolabile (tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto) pari a euro 3.000.000.

Per le PMI l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di rami di azienda.

Per le MidCap  l’intervento potrà consistere in un investimento in attivi materiali e immateriali relativo a un nuovo stabilimento o alla diversificazione delle attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili a quelle svolte precedentemente nello stabilimento.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese :

a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, hardware e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali;

b) acquisto di software e licenze d’uso; costi per servizi software di tipo cloud e saas per un periodo non superiore ai 12 mesi di servizio, ammissibili solo per il regime de minimis e art. 14 del GBER;

c) acquisizione di marchi, brevetti e licenze di produzione;

d) opere murarie, opere di bonifica e impiantistica se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni di cui alla voce a), nel limite del 20% di tale voce di spesa.

Per le MidCap che presentano domanda a valere sull’Area 2 – Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale e quindi nel rispetto del regime ex art. 14 GBER, i costi degli attivi immateriali, derivanti dalla somma delle spese di cui alle precedenti lettere b) e c), sono ammissibili non oltre il 50% dei costi totali di investimento ammissibili.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione si compone di:

  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
  • un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.

L’intensità del contributo a fondo perduto varia in ragione dell’area di riferimento dell’impresa e del regime di aiuto applicato, come di seguito specificato:

Area 1 – Sviluppo aziendale Lombardia

Per le PMI:

  • in caso di applicazione del Regolamento de minimis: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili nel limite del plafond de minimis dell’impresa, considerata l’agevolazione relativa alla garanzia espressa in ESL e anch’essa inquadrata in de minimis;
  • in caso di applicazione Regolamento GBER: fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili per le piccole imprese e fino ad un massimo del 5% delle spese ammissibili per le medie imprese.

Per le MidCap:

  • fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili nel limite del plafond de minimis dell’impresa, considerata l’agevolazione relativa alla garanzia espressa in ESL e anch’essa inquadrata in de minimis.

Area 2: Sviluppo aziendale nelle aree destinatarie degli aiuti a finalità regionale

  • Per le zone individuate con il criterio 1 degli Orientamenti (aree mappate nelle province di PV, LO, CO, SO): pari al 30% delle spese ammissibili per le piccole imprese, al 20% delle spese ammissibili per le medie imprese e al 10% delle spese ammissibili per le Midcap.
  • Per le zone individuate con il criterio 5 degli Orientamenti (aree mappate nelle province di MN e CR): pari al 25% delle spese ammissibili per le piccole imprese, al 15% delle spese ammissibili per le medie imprese e al 5% delle spese ammissibili per le Midcap.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere successivamente alla presentazione della domanda ed entro 15 mesi dal decreto di concessione.

Regione Emilia Romagna – Sostegno a progetti di promozione dell’export e partecipazione ad eventi fieristici nel 2023

FINALITA’

Favorire l’incremento dell’export e delle imprese esportatrici, incoraggiando la diversificazione dei mercati di sbocco.

BENEFICIARI

Imprese di micro, piccola e media dimensione aventi sede legale o unità operativa in Regione Emilia-Romagna operanti nei settori della produzione e dei servizi.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

a) FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione da parte del beneficiario del contributo a fiere all’estero o in Italia (in quest’ultimo caso solo a fiere con qualifica “internazionale”), di natura fisica o virtuale. – Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, noleggio allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti. – Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digital, hosting, produzione di contenuti digitali, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.

b) B2B ED EVENTI: adesione da parte del beneficiario del contributo a eventi promozionali, incontri di affari, b2b in forma fisica o virtuale, collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale. Gli eventi non possono essere organizzati dal beneficiario, né essere a suo esclusivo beneficio, ma essere eventi a favore di diversi soggetti partecipanti. Le voci di spesa ammissibili per B2B ed eventi sono le medesime elencate per le fiere internazionali.

c) COSTI GENERALI per la definizione e gestione del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando, un tasso forfettario fino al 5% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere a) e b.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura del 70% delle spese ritenute ammissibili, per un importo non superiore a euro 25.000,00.

RETROATTIVITA’

Spese sostenute nel 2023.

Regione Veneto – PMI femminili 2023

FINALITA’

Promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi nonché le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria, al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale.

BENEFICIARI

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI), dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi a prevalente partecipazione femminile e le professioniste.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese relative a beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie: 6.1.1 per le PMI (escluse le professioniste):

a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;

b) arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 15.000,00);

c) negozi mobili;

d) autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale (spesa forfettaria di euro 10.000,00;

e) opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 10.000,00);

f) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (Sono agevolabili nel limite massimo di euro 8.000,00 per impianti fino a 20 kW e di euro 20.000,00 per impianti superiori a 20 kW);

g) software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di euro 10.000,00);

h) spese generali (spesa forfettaria di euro 3.500,00);

i) spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di euro 16.000,00);

6.1.2 per le professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria:

a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;

b) arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 5.000,00);

e) opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 3.000,00);

g) software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di euro 4.000,00);

h) spese generali (spesa forfettaria di euro 2.000,00);

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell’intervento e fino a 51.000€

RETROATTIVITA’

Spese a partire dal 1 gennaio 2023 e da sostenere entro il 18 dicembre 2023.

Regione Veneto – Progetti di ricerca e sviluppo nelle tematiche della salute e del benessere

FINALITA’

Sostenere le attività di ricerca e sviluppo nelle tematiche della salute e del benessere riferite a specifiche traiettorie tecnologiche definite con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027

BENEFICIARI

Imprese di qualunque dimensione aventi un’unità operativa situata nel territorio della regione Veneto.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Progetti di Ricerca e Sviluppo nei seguenti ambiti:
1. Smart Agrifood (Sistemi di controllo per la sicurezza alimentare; Microbioma per il miglioramento delle produzioni agricole; Ecosistemi resilienti);
2. Smart Manifacturing (Processi innovativi di trattamento e/o riutilizzo di rifiuti industriali; Soluzioni innovative per spazi e organizzazione del lavoro inclusiva e umano-centrica);
3. Smart Healt (Migliorare la salute dei consumatori, attraverso cibi in grado di apportare elementi utili e funzionali al miglioramento dello stato di salute; Servizi e tecnologie assistive; Materiali tessili innovativi e tecnologie indossabili per la salute e la sicurezza; Sviluppo di sistemi di diagnostica molecolare; Sviluppo di
tecnologie per la diagnostica di prevenzione e diagnosi precoce);
4. Smart living & energy (Domotica e automazione per il miglioramento della qualità della vita; Soluzioni e materiali innovativi per il living; sviluppo di soluzioni tecnologiche di gestione delle smart city; Sicurezza nei luoghi di vita e privacy; Soluzioni per la vita indipendente; Rigenerazione urbana programmata; Tecnologie per il monitoraggio dell’inquinamento ambientale e l’uso sostenibile delle risorse idriche; Sistemi di mobilità intelligente per il territorio)

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

La spesa del progetto deve essere compresa tra euro 75.000 ed euro 200.000.
Il contributo a fondo perduto è:
40% per micro e piccole imprese;
35% per le medie imprese;
25% per le grandi imprese.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Regione Emilia Romagna – Rafforzamento e aggregazione delle attività libero professionali

FINALITA’

Sostenere i progetti di innovazione delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento, la crescita e l’aggregazione.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi previsti nel presente bando i seguenti soggetti:

a) Liberi professionisti ordinistici: titolari di partita IVA, esercitanti attività riservate, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile a Ordini o Collegi professionali , che operano in forma singola, associata o societaria.

b) Liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita IVA, autonomi, operanti in forma singola, o associata di “studi formalmente costituiti“ (esclusa la forma di impresa), che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali, che svolgano prestazione d’opera intellettuale e di servizi e siano iscritti alla gestione separata INPS.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono finanziabili tramite il presente bando gli interventi da realizzare sul territorio regionale relativi al rafforzamento, alla ristrutturazione e alla riorganizzazione delle attività libero professionali, anche attraverso processi di innovazione tecnologica, favorendo il riposizionamento strategico e le iniziative di aggregazione, tenendo altresì conto delle filiere produttive in cui operano, volti fra l’altro:

  •  a innovare ed ampliare i servizi offerti, con particolare riferimento alla sperimentazione e applicazione di metodologie che migliorano l’efficienza, e la condivisione, la cooperazione e la collaborazione tra professionisti e/o tra imprese;
  •  allo sviluppo innovativo di soluzioni per la digitalizzazione del lavoro e per la creazione di sistemi informatici – informativi, con particolare riferimento a nuove applicazioni nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
  •  a sviluppare azioni di comunicazione e marketing e alla internazionalizzazione, quali strumenti di rafforzamento della competitività sistemica regionale e dei professionisti del territorio;
  •  ad implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
  •  a sviluppare sistemi che favoriscano l’integrazione di altri processi strategici all’attività professionale / imprenditoriale;
  •  a favorire la creazione di nuove unità funzionali e ampliamento di quelle esistenti;
  •  a progettare e implementare un piano di riposizionamento e sviluppo dell’attività professionale o dell’impresa che preveda di sfruttare le opportunità date dalla digitalizzazione dei servizi;
  •  a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
  •  a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027”, con particolare riferimento a quelli concernenti il contrasto al cambiamento climatico in tutte le sue declinazioni, dalla qualità dell’aria, all’economia circolare, alle energie rinnovabili, ai nuovi materiali biocompatibili.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 55% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 60.000,00 e sarà calcolato come segue:

a) una quota parte sarà determinata in misura pari al 35% della spesa ritenuta ammissibile;

b) una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni.

Ulteriori premialità del 5%.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Regione Lombardia – Ricerca & Innova

FINALITA’

Sostenere gli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale) da parte delle PMI lombarde al fine di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, la sperimentazione e l’adozione di innovazioni.

BENEFICIARI

PMI regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio) e che abbiano sede operativa attiva in Lombardia alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando, o che intendano costituire una sede operativa attiva in Lombardia entro la stipula del contratto di Intervento Finanziario.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

La misura finanzia progetti che comportino attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale e/o innovazione di processo con una durata massima pari a 18 mesi. Non sono ammessi progetti di sola innovazione di processo.
I progetti devono essere afferenti a una delle 27 macrotematiche della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027, rilette in coerenza con gli otto ecosistemi dell’innovazione.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Intervento Finanziario concesso in parte a titolo di Finanziamento agevolato e la parte residua a titolo di Contributo, fino ad un massimo di 1.000.000 euro, come da seguente prospetto:

  • il 70% a titolo di Finanziamento e il restante 30% a titolo di Contributo;
  • il 65% sotto forma di Finanziamento e il restante 35% sotto forma di Contributo per i Progetti presentati da Start Up Innovative o da PMI innovative o PMI che siano state oggetto di operazioni di investimento da parte di fondi di investimento (quali operatori di venture capital o private equity) nei 18 mesi precedenti la presentazione della domanda di partecipazione al bando;
  • il 60% sotto forma di Finanziamento e il restante 40% sotto forma di Contributo per i Progetti Green, intesi come le tipologie progettuali afferenti alle priorità della S3 che concorrono agli obiettivi del New Green Deal Europeo.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Regione Emilia Romagna – Imprenditoria femminile

FINALITA

Favorire la crescita dell’iniziativa imprenditoriale femminile sul territorio regionale.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda le PMI (micro, piccole e medie imprese, compresi consorzi, società consortili e società cooperative) con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna, a “prevalente partecipazione femminile”

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese, al netto dell’IVA, e di altre imposte e tasse, relative a:

a) acquisto di macchinari e attrezzature, infrastrutture telematiche e digitali;

b) acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento;

c) consulenze, destinate all’aumento della produttività, all’innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, gli studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell’impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate (max 30% di A+B);

d) opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto, riconosciute nel limite massimo di 5.000 euro;

e) costi generali nella misura massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 50% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 80.000,00 e sarà calcolato come segue:

a) una quota parte sarà determinata in misura pari al 30% della spesa ritenuta ammissibile;

b) una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ritenuta ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi. Il calcolo di tale importo sarà effettuato considerando la durata e il valore del mutuo effettivamente stipulato dall’impresa (di importo almeno pari al 50% dell’investimento), applicando un tasso massimo di interesse forfettario del 4%

RETROATTIVITA’

I progetti ammessi devono essere avviati a partire dal 01/01/2023 ed essere conclusi entro il 31/12/2023

Regione Emilia Romagna – Sostegno degli investimenti produttivi finalizzato all’innovazione delle imprese

FINALITA’

Promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese manifatturiere e di quelle operanti nell’ambito dei servizi alla produzione tramite il sostegno a investimenti di carattere innovativo e sostenibile.

BENEFICIARI

PMI di qualunque natura giuridica operanti nel campo della manifattura e dei servizi alla produzione.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili gli interventi aventi ad oggetto l’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative idonee:
– ad ottimizzare, efficientare e rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni;
– a favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa proponente all’interno delle filiere di appartenenza;
– a favorire il posizionamento dell’impresa proponente in mercati e/o filiere produttive diverse da quelle di appartenenza;
– a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
– a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici
cross – settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente .

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 150.000,00 e sarà calcolato come segue:
a) una quota parte sarà determinata in misura pari al 20% della spesa ammessa per la realizzazione del progetto, elevabile al 25% della spesa ammessa in presenza dei requisiti di premialità;
b) una quota parte – concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ammessa e solo qualora il richiedente faccia ricorso, per la realizzazione del progetto, ad un mutuo bancario, – sarà costituita da un importo corrispondente ai costi per gli interessi, attualizzati alla data di presentazione della domanda, calcolati con riferimento ad un mutuo di importo almeno pari al 50% dell’investimento e di durata di almeno 4 anni e ad un tasso forfettario del 4%.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.