Regione Emilia Romagna – Attrazione investimenti, accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese

FINALITA’

Stimolare la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale che comprendano prioritariamente lo svolgimento di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e, contestualmente, alla acquisizione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale di interesse per le filiere produttive regionali.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di partecipazione al bando le imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:
già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio
regionale.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti tipologie di progetto:

  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca
  • Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (spesa obbligatoria);
  • Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla
    produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati
  • Investimenti produttivi 4.0 per imprese che non abbiano sedi registrate in EmiliaRomagna alla data di approvazione del bando.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’entità del contributo a fondo perduto varia a seconda della tipologia di progetto fino ad un massimo del 65%.
Per essere ammessi al bando è necessario candidare almeno un progetto di R&S del valore di 2 milioni di euro e prevedere un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti a tempo pieno e indeterminato .

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

Regione Emilia Romagna – Promozione dell’export e partecipazione eventi fieristici

FINALITA’

Diversificare i mercati di sbocco e rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo regionale.

BENEFICIARI

Possono fare domanda le imprese di micro, piccola e media dimensione aventi sede legale o unità operativa in Regione Emilia-Romagna.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  •  B2B ED EVENTI: adesione da parte dell’impresa beneficiaria del contributo a eventi promozionali, incontri di affari, b2b in forma fisica o virtuale, collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale4 . Gli eventi non possono essere organizzati dal beneficiario, né essere a suo esclusivo beneficio, ma essere eventi a favore di diversi soggetti partecipanti.
  • FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione da parte dell’impresa beneficiaria del contributo a fiere all’estero o in Italia (in quest’ultimo caso solo a fiere con qualifica “internazionale”), di natura fisica o virtuale.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura del 100% delle spese fino ad un massimo di 10.000€.

RETROATTIVITA’

Spese sostenute tra i 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022.

Unioncamere Lombardia – Bando Economia Circolare 2022

FINALITA’

Favorire la transizione delle piccole e medie imprese lombarde verso un modello di economia circolare, la riqualificazione dei settori e delle filiere lombarde e il
riposizionamento competitivo degli interi comparti rispetto ai mercati.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese lombarde che presentino progetti in forma singola o in aggregazione formata da almeno 3 imprese rappresentanti la/le filiera/e.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Le imprese devono presentare un progetto esecutivo attinente a uno o più dei seguenti ambiti di intervento:

  • innovazione di prodotto e/o di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali;
  • innovazione di processo o di prodotto per quanto riguarda la produzione e l’utilizzo di prodotti da recupero di rifiuti (c.d. “end of waste”);
  • attività di riutilizzo e preparazione per il riutilizzo, compreso creazione di forme di ritiro dei propri prodotti a fine vita, ad esempio allo scopo di riutilizzarne parti o componenti aventi ancora valore, avviarli a processi di remanufacturing, etc;
  • progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera;
  • sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti ed il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità;
  • implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorsenaturali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto del 40% fino a 100.000€ e fino a 120.000€ per le aggregazioni di imprese.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

MISE – Investimenti Sostenibili 4.0

FINALITA’

Favorire programmi di investimento proposti  da  PMI conformi ai vigenti  principi  di  tutela  ambientale  e  ad  elevato contenuto tecnologico, coerente con il  piano  Transizione  4.0,  con priorita’ per quelli in grado di offrire  un  particolare  contributo agli obiettivi di sostenibilita’ definiti dall’Unione europea  e  per quelli volti, in particolare, a:
    a)  favorire  la  transizione  dell’impresa  verso  il  paradigma dell’economia circolare.
    b) migliorare la sostenibilita’ energetica dell’impresa.

BENEFICIARI

Possono presentare progetti di finanziamento le PMI attive nei settori delle attività manifatturiere e di servizi alle imprese

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
  • essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale.

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le  spese   strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di  investimento , relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:

a) macchinari, impianti e attrezzature;

b) opere murarie, nei limiti del  40  (quaranta)  per  cento  del totale dei costi ammissibili;

c) programmi informatici e  licenze  correlati  all’utilizzo  dei beni materiali di cui alla lettera a);

d) acquisizione  di  certificazioni  ambientali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary framework, nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie. In particolare:
a) per i programmi di investimento da realizzare nelle zone A ricadenti nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60 % delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per cento per le imprese di media dimensione;
b) per i programmi di investimento da realizzare nelle zone A ricadenti nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% per cento delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per cento per le imprese di media dimensione;
c) per i programmi di investimento da realizzare nelle zone diverse dalle zone A, il contributo massimo è pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% per cento delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

MISE – Fondo imprese donna

FINALITA’

Promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

BENEFICIARI

Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

a) incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;

b) incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;

b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;

c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;

d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;

e) esigenze di capitale circolante secondo alcuni limiti a seconda della linea di intervento.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.

Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare:

  • per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
    • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
    • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;
  • per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:
    • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
    • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

Ministero del Turismo – Superbonus imprese turistiche

FINALITA’

Migliorare la qualità dell’offerta ricettiva in coerenza con gli obiettivi perseguiti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR

BENEFICIARI

Sono beneficiarie della misura le seguenti tipologie di imprese:
• imprese alberghiere;
• strutture che svolgono attività agrituristica;
• strutture ricettive all’aria aperta;
• imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi gli
stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e parchi tematici acquatici e
faunistici).

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
•    opere di incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
•    interventi di riqualificazione antisismica;
•    interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
•    interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati
•    realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
•    interventi di digitalizzazione delle imprese;
•    acquisto di mobili e complementi di arredo, compresi progetti di illuminotecnica, a condizione che tale acquisto sia funzionale all’incremento dell’efficienza energetica, oppure alla riqualificazione antisismica, oppure all’eliminazione delle barriere architettoniche, o realizzazione di piscine termali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Ai soggetti suddetti è riconosciuto un incentivo:

  • nella forma del credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili sostenute per gli interventi realizzate a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024
  • nonché per quelli avviati dopo il 1 febbraio 2020 e non ancora conclusi a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021.

L’avvio dei lavori deve essere provato con la comunicazione di avvio degli stessi alle autorità competenti.

Le spese dell’intervento successive alla data del 7 novembre 2021 devono essere provate inequivocabilmente con la fattura.

Agli stessi soggetti può essere riconosciuto anche un incentivo:

  • nella forma del contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024 per un importo massimo pari a 40.000 €,
  • Il contributo può essere aumentato come segue, anche cumulativamente:
    • a) fino ad ulteriori 30.000 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15 per cento dell’importo totale dell’intervento;
    • b) fino ad ulteriori 20.000 euro, qualora l’impresa sia femminile o giovanile;
    • c) fino ad ulteriori 10.000 euro, per le imprese la cui sede operativa è ubicata nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

RETROATTIVITA’

Spese a partire dal 7 novembre 2021.

Unioncamere ER – Digital Export 2022

FINALITA’

Con il presente Bando si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto, progetti presentati da singole imprese,  di promozione su uno o al massimo due mercati esteri.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda le PMI attive almeno dal 2019, con almeno 500.000€ di fatturato e con una classificazione ATECO sezione C dalla divisione 10 alla 33.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I progetti devono riguardare almeno due ambiti di attività tra i seguenti:

a) Temporary Export Manager e Digital Export Manager: sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di Temporary Export Manager (TEM) e Digital Export Manager (DEM) in affiancamento al personale aziendale.

b) CERTIFICAZIONI: percorso finalizzato all’ottenimento o rinnovo delle certificazioni aziendali indispensabili per rispondere alle richieste dei mercati esteri obiettivo del progetto in termini di qualità, salute, ambiente, sicurezza, ecc

c) B2B e B2C: realizzazione di incontri in presenza o virtuali a distanza, con operatori dei Paesi esteri target individuati nel progetto in Italia o all’estero. Gli incontri possono essere effettuati anche con operatori esteri provenienti da paesi diversi da quelli target del progetto con debita motivazione da indicare obbligatoriamente in sede di presentazione della domanda;

d) FIERE E CONVEGNI: partecipazione a fiere a carattere internazionale o convegni specialistici internazionali con finalità commerciale in modalità virtuale o in presenza in Italia o all’estero;

e) MARKETING DIGITALE: realizzazione di attività di promozione attraverso uno o più canali digitali: posizionamento sui motori di ricerca, vetrine digitali, social media marketing (incluse campagne attraverso influencer), digital advertising (incluse sponsorizzazioni durante un evento), SEO (Search Engine Optimization), SEM (Search Engine Marketing), DEM (direct E-mail Marketing).

f) BUSINESS ON LINE: avvio e sviluppo della gestione di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme; realizzazione di landing page in lingua;

g) SITO WEB AZIENDALE: traduzione in lingua straniera dei contenuti del sito internet dell’impresa, ai fini dello sviluppo di attività di promozione a distanza;

h) MATERIALE PROMOZIONALI: potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei cataloghi/ brochure/presentazioni aziendali – ad esclusione della stampa dei suddetti materiali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di contributi, che avranno un importo unitario massimo di euro 15.000,00 e minimo di euro 5.000,00.

L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 50% delle spese ammissibili.

RETROATTIVITA’

Spese a partire dal 01/01/2022 e fino 31/12/2022

Regione Veneto – Sostegno agli investimenti e alla promozione della digitalizzazione e dei modelli di economia circolare delle PMI

FINALITA’

Valorizzare i settori della produzione del sistema manifatturiero e dei servizi alle imprese, anche aumentando la “cultura d’impresa”, per un duraturo rilancio di essi, promuovendo interventi di sviluppo d’impresa.

BENEFICIARI

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese operanti in Veneto e con un codice ATECO appartenente alla sezione C.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile.

Sono ammissibili le seguenti spese:

a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo.

b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware.

c) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle
certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della
registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009)

d) premi versati per garanzie fornite da una banca

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa:

– nel limite massimo di euro 150.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata e
ammessa a contributo pari o superiore a euro 500.000,00;
-nel limite minimo di euro 24.000,00.
Non sono, dunque, ammessi progetti inferiori a 80.000€

RETROATTIVITA’

Le spese devono essere sostenute e pagate interamente dal beneficiario tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024

SIMEST – Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale

FINALITA’

Sostenere la realizzazione di investimenti digitali e investimenti volti a promuovere la sostenibilità e la competitività sui mercati internazionali.

BENEFICIARI

PMI con sede in Italia con almeno due bilanci completi e con un fatturato estero la cui media degli ultimi due esercizi sia pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale oppure pari al 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

1. Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

1.1. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali

1.2. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale

1.3. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali

1.4. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)

1.5. disaster recovery e business continuity

1.6. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)

1.7. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

2. Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

2.1. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.)

2.2. spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali6 in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc.)

2.3. spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’importo massimo dell’Intervento che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra  euro 300.000,00, e  il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’Impresa Richiedente.

Contributo a fondo perduto del 25% (elevabile al 40% per le regioni del Sud Italia) e finanziamento a un tasso pari al 10% del tasso di riferimento UE (attualmente tasso SIMEST 0,055%).

Il finanziamento ha una durata di 6 anni con 2 anni di preammortamento.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere dopo la ricezione dell’esito e nei 24 mesi successivi.

Regione Lombardia – Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici delle imprese e all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo

FINALITA’

Ridurre i consumi energetici e le emissioni climalteranti delle Piccole e Medie Imprese (PMI), anche mediante l’incremento della copertura del loro fabbisogno energetico mediante energia rinnovabile autoprodotta ed, eventualmente, accumulata.

BENEFICIARI

Le Piccole e Medie Imprese che operano del settore manifatturiero o estrattivo (codici Ateco sezioni B o C), aventi sede operativa in Lombardia.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Linea 1: interventi di modifica, sostituzione o integrazione degli impianti produttivi che consentano di migliorare la prestazione energetica del sito produttivo dell’impresa, calcolato in base ai consumi (termici ed elettrici) della produzione degli ultimi 3 anni solari. La riduzione dell’indice di prestazione energetica deve essere almeno del 7% e non deve includere la riduzione dei consumi relativi alla climatizzazione della sede produttiva. La domanda di contributo dovrà assicurare un investimento minimo, calcolato con riferimento alle sole spese ammissibili, di € 80.000, iva esclusa.

Linea 2: Installazione di impianti fotovoltaici con potenza di picco fino a 1 MW sulle coperture delle sedi produttive e delle relative pertinenze, con possibile integrazione di sistemi di accumulo, finalizzati alla produzione e allo stoccaggio di energia elettrica per il fabbisogno dell’impresa.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Finanziamento a fondo perduto, nel rispetto dei massimali di seguito indicati e validi per tutte le tipologie di spese ammissibili.

  • Linea 1 e 2: 50% dei costi per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10 % del totale dei costi previsti;
  • Linea 1: 40% delle spese ammissibili per interventi di efficientamento energetico;
  • Linea 2: 30% delle spese ammissibili (con le limitazioni più avanti indicate) per installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da fonti rinnovabili, con possibile integrazione di sistemi di accumulo.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere