Regione Veneto – Contributi alle PMI giovanili

FINALITA’

Promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) giovanili nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi quale fattore determinante dello sviluppo economico e sociale del Veneto.

BENEFICIARI

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi che rientrano in una delle
seguenti tipologie:
i) imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni;
ii) società e cooperative i cui soci siano per almeno il sessanta per cento persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni.

Tali requisiti devono sussistere alla data del 20 settembre 2021

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese relative a beni materiali, beni immateriali e servizi rientranti
nelle seguenti categorie:
a) macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature;

b) arredi (max 15.000€);

c) negozi mobili;

d) autocarri a esclusivo uso aziendale (max 10.000€);

e) oneri notarili connessi alla costituzione della società (max 850€);

f) software e realizzazione di sistemi di e-commerce (max 10.000€);

g) spese generali (forfettariamente 3.500€);

h) opere murarie e di impiantistica.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30%.

RETROATTIVITA’

Spese a partire dal 1 settembre 2021.

Regione Lombardia – Tech Fast

FINALITA’

Intercettare progetti di sviluppo tecnologico giunti ad un certo grado di maturità tecnico-scientifica (ad esempio lo sviluppo di prototipi, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati), eventualmente abbinati ad attività di innovazione di processo, al fine di implementare meccanismi virtuosi di accelerazione dell’innovazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI lombarde – attraverso la progettazione, sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nelle aree strategiche di Regione Lombardia – in grado di agevolarne un riposizionamento competitivo grazie al raggiungimento di un più elevato potenziale in termini di produttività ed attrattività.

BENEFICIARI

PMI con sede in Lombardia

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti di:

• sviluppo sperimentale e di innovazione di processo (nell’ambito dei quali possono essere ricomprese anche attività di trasformazione digitale quali – ad esempio – advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data),

• solo sviluppo sperimentale,

afferenti alle aree di specializzazione intelligente (S3) di Regione Lombardia, ( Aerospazio,  Agroalimentare,  Eco-industria, Industrie creative e culturali,  Industria della Salute,  Manifatturiero Avanzato,  Mobilità sostenibile), finalizzati ad incrementare il valore aggiunto innovativo delle imprese lombarde attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative.

Sono ammissibili le spese per attività di sviluppo che riguardano:

a) le spese di personale  in funzione delle rispettive ore lavorate, valorizzate in base al costo unitario standard orario per le imprese beneficiarie pari a 30,58 euro;

b) i costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

c) i costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;

d) gli altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto;

e) le spese generali supplementari calcolate con tasso forfettario pari al 15% delle spese di personale.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo a fondo perduto è del 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 250.000€.

Non sono ammissibili progetti inferiori a 80.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

Regione Veneto – Progetti di innovazione delle imprese e dei professionisti

FINALITA’

Sostenere l’innovazione delle imprese, dei liberi professionisti, delle associazioni professionali e delle società tra professionisti quale misura anticrisi per la ripartenza del sistema economico e produttivo del Veneto a seguito della pandemia da “Covid-19”.

BENEFICIARI

Possono partecipare:
– le imprese di qualsiasi dimensione con sede in Veneto e con un codice ATECO rientrante nella classificazione C (da 10 fino a 33.20.09);
– i liberi professionisti;
– le associazioni tra professionisti;
– le società tra professionisti.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Per le imprese sono agevolabili gli interventi di «innovazione di processo» e/o di «innovazione dell’organizzazione».
Gli interventi devono obbligatoriamente prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, diretti ad aumentare il livello di efficienza e/o di flessibilità nello svolgimento delle funzioni aziendali, in grado di consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti il piano Impresa 4.0.
L’intervento di «innovazione di processo» e/o di «innovazione dell’organizzazione»
comprende le seguenti tipologie di spese:
– Servizi di consulenza per l’innovazione (consulenza esterna) di natura tecnica utilizzati
esclusivamente ai fini dell’intervento d’innovazione;
– Costi delle conoscenze, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da
fonti esterne alle normali condizioni di mercato e utilizzati esclusivamente ai fini
dell’intervento d’innovazione;
– Costi di esercizio, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi,
direttamente imputabili all’intervento d’innovazione e i costi accessori relativi
all’ottenimento del finanziamento agevolato;
– Investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, compresi negli elenchi
ministeriali relativi a “Industria 4.0”

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo è sempre concesso in forma mista nei seguenti modi:
Professionisti : 50% a fondo perduto + 25% a tasso zero + 25% tasso finanziatore;
PMI: 50% a fondo perduto + 25% a tasso zero + 25% tasso finanziatore;
Grandi imprese: 20% a fondo perduto + 40% a tasso zero + 40% tasso finanziatore

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere

Regione Emilia Romagna – Attrazione e Consolidamento Start-up innovative

FINALITA’

Supportare la localizzazione e il consolidamento di start up innovative e favorirne la crescita nei settori produttivi e nelle filiere strategiche presenti nel proprio territorio.

BENEFICIARI

Le micro, piccole e medie imprese iscritte al 31/05/2021 nella sezione Start-up innovative e rientrante tra i codici ATECO individuati dalla Regione.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili, ai sensi del presente bando, i progetti finalizzati alla realizzazione di piani imprenditoriali di investimento per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business. In particolare, i progetti:

– dovranno essere realizzati in una unità locale situata nel territorio dell’Emilia-Romagna regolarmente censita presso la CCIAA di competenza

– dovranno rientrare in uno dei seguenti ambiti prioritari individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente :

  •  Sistema Agroalimentare;
  • Edilizia e costruzioni;
  • Industrie della salute e del benessere;
  • Meccatronica e motoristica;
  • Industrie culturali e creative;
  • Innovazione nei servizi.

– dovranno avere una ricaduta innovativa e di potenziale impatto occupazionale su uno dei seguenti ambiti:

  • Transizione digitale;
  • Transizione energetica;
  • Economia circolare;
  • Salute e benessere;
  • Cultura e creatività.

– dovranno essere basati su una soluzione innovativa da proporre al mercato , già individuata al momento della presentazione della domanda di agevolazione, con un chiaro impatto in termini di sostenibilità ed in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030;

– dovranno prevedere uno o più tra i seguenti interventi:

  • sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti;
  • messa a punto del modello di business;
  • adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
  • ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up);
  • apertura e/o sviluppo di mercati esteri;

– dovranno prevedere l’impegno diretto dei soci dell’impresa proponente e/o di un team, dotati di capacità tecniche e gestionali adeguate, in termini di apporto tecnologico e lavorativo.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo previsto nel presente bando verrà concesso a fondo perduto, nella forma del conto capitale, nella misura pari al 60% della spesa ritenuta ammissibile e non superiore a euro 150.000,00.

Tale percentuale è aumentabile del 10% in caso di assunzione a tempo indeterminato di almeno un lavoratore e del 5% in caso di impresa femminile/giovanile.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere fino al 30/10/2022.

CCIAA Bologna – Voucher I4.0 2021

FINALITA’

Promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese, di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese iscritte alla CCIAA di Bologna di qualunque settore.

Non sono ammesse le aziende che hanno ottenuto i contributi dell’edizione 2020.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie . Tali spese devono rappresentare almeno il 30% dei costi ammissibili. (ammessi fornitori quali Start-up innovative, centri di ricerca, incubatori, FABLAB, centri di trasferimento tecnologico 4, innovation manager, altri fornitori che autocertifichino almeno 3 progetti negli ultimi 3 anni sulle tecnologie I4.0).

b) acquisto, canoni e noleggi di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti. I canoni e i noleggi sono ammissibili se riferiti e pagati nel periodo di competenza del  bando . Sono esclusi i costi per leasing finanziario.

c) spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (quali spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari, per la realizzazione di progetti di innovazione digitale riferiti agli ambiti tecnologici . Tali spese non possono superare il limite del 10% del costo totale del progetto finanziato.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto del 50% fino a 10.000€.

La dimensione minima del progetto è 5.000€.

RETROATTIVITA’

Spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2021 e fino a 120 giorni dopo l’ammissione al contributo.

SIMEST – eCommerce

FINALITA’

Sviluppare il commercio elettronico attraverso una piattaforma informatica realizzata in proprio o tramite soggetti terzi (market place), per la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

BENEFICIARI

Società di capitali in forma singola o di Rete Soggetto che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili al finanziamento sono:

  • le spese relative alla creazione e sviluppo di una propria piattaforma informatica
  • le spese relative alla gestione/funzionamento della propria piattaforma informatica / market place
  • le spese relative alle attività promozionali ed alla formazione connesse allo sviluppo del programma.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Importo minimo: 25.000,00 euro
Importo massimo:

  • 300.000,00 euro per l’utilizzo di un market place fornito da soggetti terzi
  • 450.000,00 euro per la realizzazione di una piattaforma propria

In ogni caso, il finanziamento non può superare il limite del 15% dei ricavi medi degli ultimi 2 esercizi.

E’ previsto un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili e fino a 100.000€.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

SIMEST – Penetrazione nei mercati esteri

FINALITA’

Agevolare il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e servizi ovvero l’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’utilizzo di strutture permanenti.

BENEFICIARI

Tutte le imprese italiane aventi sede legale in Italia, in forma singola o  rete soggetto.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

I programmi di investimento per la realizzazione di stabili strutture quali un ufficio, show room, negozio, corner o centro di assistenza post vendita all’estero. Ciascuna domanda di finanziamento deve riguardare un programma che deve essere realizzato in un solo Paese di destinazione e due Paesi target per lo sviluppo nella stessa area geografica (Paesi in cui sostenere solo spese per attività promozionali e relativi viaggi del personale che svolge la propria attività in via esclusiva all’estero); fermi restando i suddetti limiti, l’impresa può presentare più domande di finanziamento.

l programma può essere realizzato tramite:

  • gestione diretta (apertura di una filiale da parte dell’impresa richiedente).
  • Tramite partecipata locale (costituzione di una società locale interamente o parzialmente controllata).
  • Tramite trader locale (contratto di collaborazione con un distributore locale non partecipato per la messa a disposizione almeno dei locali e del personale)

Quali sono le spese finanziabili?

Le spese ammissibili al finanziamento, che devono essere inserite nella “scheda programma” sono:

  • spese di funzionamento della struttura (locali, allestimento, personale ecc.).
  • spese per attività promozionali, formazione, consulenze, altre spese promozionali, quota riconoscibile in misura forfettaria –  massimo 20% delle spese delle Classi 1 e 2, sostenute e rendicontate

Nell’ambito delle spese promozionali, le spese per la partecipazione a fiere/mostre a carattere internazionale, le spese relative ad incoming di buyer in Italia, le spese per il deposito marchi o per altre forme di tutela del made in Italy e le spese per siti Internet, possono essere sostenute in area UE, purché risultino collegate alla realizzazione del programma presentato.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il finanziamento può coprire fino ad un massimo del 100% dell’importo delle spese, 

In ogni caso, il finanziamento non può superare il limite del 25% dei ricavi medi degli ultimi 2 esercizi, da un minimo di 50 mila euro e fino ad un importo massimo di 4 milioni di euro.

E’ previsto  un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di 800.000 € di aiuti complessivi (fermo restando il massimale dato dal fatturato).

RETROATTIVITA’

Spese sostenute nel corso del  2021.

SIMEST – Patrimonializzazione

FINALITA’

Sostenere la solidità patrimoniale per stimolare la competitività aziendale.

BENEFICIARI

PMI italiane, costituite in forma di società di capitali, che nell’ultimo triennio abbiano realizzato all’estero almeno il 35% del proprio fatturato dell’ultimo esercizio o il 20% del fatturato totale degli ultimi due anni.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Il finanziamento è finalizzato al miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale (rapporto patrimonio netto / attività immobilizzate nette) al momento della richiesta di finanziamento (“livello d’ingresso”) rispetto a un “livello soglia” predeterminato. Le imprese con “livello di ingresso” uguale o superiore al “livello soglia” possono accedere a una riduzione di garanzia.

Importo massimo finanziabile: € 800.000, fino al 40% del patrimonio netto della tua impresa.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di preammortamento.

Ai fini del finanziamento è individuato un livello di solidità patrimoniale di riferimento (di seguito “livello soglia”), costituito dal rapporto tra patrimonio netto ed attività immobilizzate nette. Il livello soglia è posto uguale a:

  • 0,65 per le imprese industriali/manifatturiere
  • 1,00 per le imprese commerciali/di servizi.

Tale livello è calcolato sull’ultimo bilancio approvato dall’impresa prima dell’esame della domanda di finanziamento ed è definito “livello d’ingresso”. L’impresa può presentare domanda qualunque sia il suo livello d’ingresso rispetto al livello soglia (inferiore, uguale o superiore).

 

Non sono ammissibili al finanziamento domande di imprese con un livello soglia superiore a 1,60 se industriale/manifatturiera e superiore a 2,60 se commerciale/di servizi.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Rimborso a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE in caso di miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale.

Contributo a fondo perduto del 50%.

RETROATTIVITA’

Spese da sostenere.

Credito d’imposta Formazione 4.0

FINALITA’

Stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previste dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”

BENEFICIARI

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:

  1. a) big data e analisi dei dati;
  2. b) cloud e fog computing;
  3. c) cyber security;
  4. d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
  5. e) prototipazione rapida;
  6. f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  7. g) robotica avanzata e collaborativa;
  8. h) interfaccia uomo macchina;
  9. i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  10. l) internet delle cose e delle macchine;
  11. m) integrazione digitale dei processi aziendali.

Ambiti formativi:

  • vendita e marketing;
  • informatica e tecniche;
  • tecnologie di produzione.

Nel caso in cui le attività di formazione siano erogate da soggetti esterni all’impresa si considerano ammissibili solo le attività commissionate a soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa, a università, pubbliche o private o a strutture ad esse collegate, a soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione del 12 gennaio 2001 e a soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37. Dal 2020 sono ammissibili anche le attività commissione agli Istituti Tecnici Superiori.

 Si considerano ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:

  • le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  • i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Nei confronti delle piccole imprese, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 50 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 300.000 euro.

Nei confronti delle medie imprese, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 40 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.

Nei confronti delle grandi imprese, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 30 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.

La misura del credito d’imposta è comunque aumentata per tutte le imprese, fermi restando i limiti massimi annuali, al 60 per cento nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.

l credito d’imposta è utilizzabile, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, esclusivamente in compensazione con il modello F24.

RETROATTIVITA’

Spese sostenute nel corso del  2021.

Credito d’imposta macchinari 4.0

FINALITA’

Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

BENEFICIARI

Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono agevolabili i beni strumentali nuovi riconducibili a Industria 4.0 (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistema di tracciamento e pesatura di rifiuti), dotati delle seguenti caratteristiche:

  • controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller);
  • interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  • integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  • interfaccia uomo macchina semplici e intuitive;
  • rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Inoltre le macchine oltre alle specifiche tecniche sopra citate devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili e/o integrabili a sistemi cyberfisici:

1. sistemi di tele manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;

2. monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;

3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Credito d’imposta per gli investimenti in beni 4.0, che sarà così suddiviso:

  • Nella misura del 50% del costo di acquisto per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • Nella misura del 30% per la quota di investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro;
  • Nella misura del 20% per investimenti tra i 10 e i 20 milioni di euro.
  • Per i beni immateriali il credito d’imposta è pari al 20%.

 Il credito d’imposta può essere fruito in tre anni a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni, ma per i software il periodo è ridotto a un anno.

 Le imprese che si avvalgono di tale misura devono effettuare una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e riportare nelle fatture di acquisto espresso riferimento all’agevolazione in oggetto.

RETROATTIVITA’

Si applica per i beni acquistati a partire dal 16 novembre 2020.