UE- Riformato lo Strumento per le PMI giovedì 11 Gennaio 2018

UE- Riformato lo Strumento per le PMI

La Commissione Europea ha apportato importanti modifiche allo Strumento per le PMI, uno dei bandi di maggior successo a livello europeo.

Dal 2018, infatti, lo Strumento PMI è stato inserito nel Work Programme 2018-2020 European Innovation Council (EIC) pilot. La novità più importante è la scomparsa dei topic imposti dall’UE per seguire una logica prettamente bottom up, con la possibilità per le aziende, dunque, di presentare proposte in diversi ambiti tecnologici e applicativi.

Possono partecipare le piccole e medie imprese di qualunque settore, incluse le start up, localizzate all’interno di uno dei paesi dell’Unione Europea.

Lo strumento prevede 3 fasi:

Fase 1

Analisi della fattibilità tecnico-scientifica e del potenziale economico-commerciale dell’idea progettuale. Le attività in questa fase possono includere (per esempio) l’analisi dello stato dell’arte, la valutazione del rischio, l’analisi del regime della proprietà intellettuale, la ricerca di eventuali partner, l’analisi di mercato e dei competitor, lo sviluppo della strategia di commercializzazione, ecc. L’obiettivo è quello di formulare un solido progetto di innovazione con una strategia di crescita orientata al mercato europeo o globale. Il contributo per questa fase è forfettariamente di 50.000€ per un progetto che duri almeno 6 mesi.

– Fase 2. Dal concept al mercato

La fase 2 finanzia progetti che aiutano a sviluppare l’idea progettuale in un prodotto pronto per il  mercato. Le attività si incentrano su sviluppo, dimostrazione e validazione del prototipo su scala industriale, verifica delle performance ed eventuale miniaturizzazione fino alla prima replicazione sul mercato. L’azienda può presentare la proposta di fase 2 sulla base degli studi di fattibilità elaborati in Fase 1 o presentare domanda diretta di accesso alla Fase 2 nel caso in cui l’azienda abbia già sviluppato il Business Plan per mezzo di altre forme di finanziamento. Per accedere alla Fase 2 non è necessario aver partecipato alle Fase 1. I progetti sono finanziati al 70% per un contributo che dovrebbe aggirarsi tra i 500.000 e 2.500.000 euro.

Fase 3. Commercializzazione

Non prevede un finanziamento diretto ma  un supporto nel facilitare l’accesso a ulteriori finanziamenti dal settore privato e a ulteriori opportunità di networking che permettano di immettere l’innovazione sul mercato e garantire il supporto al progetto anche nel lungo periodo.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.