La Regione Emilia Romagna promuove  la competitività e la sostenibilità delle piccole e medie imprese manifatturiere e di quelle operanti nell’ambito dei servizi alla produzione tramite la concessione di un contributo a fondo perduto per il sostegno a investimenti di carattere innovativo e sostenibile.

Sono ammissibili gli interventi aventi ad oggetto l’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative idonee:
– ad ottimizzare, efficientare e rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni;
– a favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa proponente all’interno delle filiere di appartenenza;
– a favorire il posizionamento dell’impresa proponente in mercati e/o filiere produttive diverse da quelle di appartenenza;
– a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
– a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente.

Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 150.000,00 e sarà calcolato come segue:

a) una quota parte sarà determinata in misura pari al 20% della spesa ammessa per la realizzazione del progetto, elevabile al 25% della spesa ammessa in presenza dei requisiti di premialità (aumento occupazione, impresa giovanile/femminile, aree montane, possesso rating di legalità, etc);
b) una quota parte – concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ammessa e solo qualora il richiedente faccia ricorso, per la realizzazione del progetto, ad un mutuo bancario, – sarà costituita da un importo corrispondente ai costi per gli interessi, attualizzati alla data di presentazione della domanda, calcolati con riferimento ad un mutuo di importo almeno pari al 50% dell’investimento e di durata di almeno 4 anni e ad un tasso forfettario del 4%.

Qualora l’impresa non voglia fare ricorso a un mutuo il contributo è del 20% (elevabile al 25%) sempre fino ad un massimo di 150.000€.

Le spese possono essere sostenute a partire dal 1 gennaio 2023 e fino al 31 marzo 2024.

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