Transizione 5.0 – Il nuovo piano al via nel 2024 martedì 12 Dicembre 2023

Transizione 5.0 – Il nuovo piano al via nel 2024

Il governo ha reso noto che nel primo trimestre del 2024 sarà emanato il DL Transizione 5.0 da 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-25.

Il nuovo piano sarà complementare al piano 4.0 e finanzierà tre tipi di attività:

  • investimenti in beni strumentali 4.0 inseriti in progetti di efficientamento energetico (3,7 miliardi);
  • sistemi per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili a esclusione delle biomasse (1,89 miliardi);
  • formazione del personale in competenze per la transizione verde (630 milioni).

Il contributo sottoforma di credito di imposta prevedrà almeno tre aliquote che dovranno essere parametrate al risparmio di energia abilitato con obiettivi minimi di riduzione dei consumi energetici del 3% del fabbisogno aziendale o del 5% dei consumi di uno specifico processo (ad esempio la tornitura o l’imballaggio).

Per quanto riguarda gli investimenti in beni strumentali, l’aliquota massima raggiungibile dovrebbe essere fissata al 40% (inclusa la parte già esistente del 20%) con una agevolazione dunque aggiuntiva del 20% e con ulteriori due aliquote inferiori.  Diverso dovrebbe essere il sistema per quanto concerne le linee dedicate all’autoproduzione e autoconsumo e alla formazione per le quali si attende l’emanazione del decreto per conoscere aliquote e caratteristiche degli investimenti.

Una parte del budget messo a disposizione dall’Unione Europea è destinato alla creazione di un portale volto a certificare la riduzione dei consumi mediante una doppia certificazione, una prima di effettuare l’investimento e una a investimento effettuato. Questa prima attività dovrebbe consentire di prenotare l’incentivo. La certificazione ex-post invece dovrebbe essere quella che attesta l’effettivo conseguimento dei risultati previsti e che dà quindi effettivamente titolo alla fruizione dell’incentivo. Maggiori dettagli sulle caratteristiche del soggetto certificatore e i contenuti e modalità della certificazione verranno meglio chiariti con la pubblicazione del Decreto Legge.

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