INAIL – Pubblicato l’avviso ISI 2023

Edizione record per il Bando ISI INAIL 2023 con un plafond che supera il mezzo miliardo di euro e che presenta numerose novità rispetto alle edizioni precedenti.

Il bando è rivolto a tutte le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) e ha l’obiettivo di  incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti.

Rispetto alle scorse edizioni, gli assi di finanziamento sono stati riorganizzati nella seguente modalità:

Asse 1  –  Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici 

  • Riduzione del rischio chimico;
  • Riduzione del rischio rumore mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine;
  • Riduzione dal rischio derivante da vibrazioni meccaniche;
  • Riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone;
  • Riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi mediante interventi di automazione;
  • Riduzione del rischio emergenza nel settore della Pesca;
  • Riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi nel settore della pesca.

Asse 1.1 – Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale

Asse 2 – Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici

  • Riduzione del rischio di caduta dall’alto mediante l’installazione di ancoraggi fissati permanentemente;
  • Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine obsolete (ante 98);
  • Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine non obsolete (ante 2006);
  • Riduzione del rischio da lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento.

Asse 3- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

  • Rimozione di coperture in cemento-amianto e loro rifacimento;
  • Rimozione di coperture e controsoffitti in cemento-amianto e rifacimento delle coperture.

Asse 4 – Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori (Industrie tessili, Confezioni di articoli di abbigliamento, Fabbricazione di articoli in pelle, Taglio e piallatura del legno, Lavorazione di vetro a mano, Fabbricazione di mobili, Fabbricazione di oggetti di gioielleria, Fabbricazione di strumenti musicali, Fabbricazione di articoli sportivi, Fabbricazione di giocattoli, etc)

  • Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine  (taglio, cesoiamento, schiacciamento, urto, ustioni, elettrico);
  • Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di apparecchi elettrici (taglio, cesoiamento, schiacciamento, urto, ustioni, elettrico);

Asse 5 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

Il contributo a fondo perduto è del 65% fino a 130.000€ per gli assi da 1 a 4 e dell’80% per i giovani agricoltori dell’asse 5.

Importante è la novità procedurale che prevede che le domande di finanziamento registrate per un determinato Asse/regione in cui le risorse economiche complessivamente stanziate risultino sufficienti a soddisfare tutte le richieste di finanziamento in elenco sono direttamente ammesse alla fase di upload della documentazione a completamento della domanda senza dunque effettuare il click day.

Per una prevalutazione gratuita e senza impegno, è possibile compilare il nostro apposito form.

 

Emilia Romagna – Incentivi alle imprese per la rimozione dei manufatti contenenti amianto

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando volto a incentivare la rimozione dei manufatti contenenti amianto.

Possono partecipare le imprese di qualsiasi dimensione e sono finanziabili progetti relativi alla rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali dell’impresa richiedente, sede di lavoro per i soggetti addetti a tali attività.

L’intervento dovrà avere un costo complessivo ammissibile di almeno €15.000 per le spese di rimozione e smaltimento dell’amianto (esclusi quindi i costi di ricostruzione) e dovrà riguardare immobili localizzati sul territorio della Regione Emilia-Romagna. Hanno priorità i progetti che presentano almeno una delle due seguenti caratteristiche:

  • Vicinanza dell’edificio da bonificare inferiore a 800 metri in linea d’aria, da recettori sensibili quali scuole o ospedali;
  • Contestuale installazione di impianto fotovoltaico. L’impianto fotovoltaico dovrà essere installato presso la medesima unità locale, area/sito produttivo, commerciale o artigianale di cui fa parte l’edificio da bonificare e dovrà essere installato dopo la data di presentazione della prenotazione online ed entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo.

Il contributo è del 50% per le PMI e del 35% per le Grandi Imprese. Tale contributo è al 50%  a fondo perduto e al 50% tramite finanziamento con un tasso pari allo 0,5%.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Unioncamere ER – Bando Digital Export 2023

Il sistema camerale emiliano-romagnolo e la Regione Emilia Romagna hanno pubblicato il bando Digital Export 2023 volto a raggiungere i seguenti obiettivi:

– sostenere percorsi di internazionalizzazione e di promo-commercializzazione delle imprese e del sistema regionale, contribuendo ad accrescere il numero delle imprese esportatrici e i volumi complessivi dei volumi esportati;

– supportare le imprese per accedere ai servizi offerti dagli strumenti digitali e/o per consolidare il loro utilizzo;

– realizzare analisi e chiavi di lettura innovative relative all’internazionalizzazione delle imprese regionali e della politica promozionale regionale.

Possono presentare progetti le micro, piccole e medie imprese con sede in Emilia Romagna con codice ATECO primario e/o secondario appartenente alla classificazione ATECO C – Attività manifatturiere (dalla 10 alla 33).

I progetti devono essere rivolti ad un massimo di 2 Paesi esteri tra loro omogenei per similarità nella tipologia di settori target o contiguità geografica (sono escluse le aree geografiche) ed articolati in almeno 2 ambiti di attività tra quelli elencati:

  • lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di T.E.M. Temporary Export Manager e D.E.M. Digital Export Manager, in affiancamento al personale aziendale (minimo 4 mesi);
  • la realizzazione di incontri B2B e B2C in presenza o virtuali a distanza, in Italia o all’estero, con operatori dei Paesi target individuati nel progetto;
  • la partecipazione a fiere e convegni specialistici a carattere internazionale;
  • la realizzazione di attività di marketing digitale attraverso uno o più canali digitali: posizionamento sui motori di ricerca, digital advertising (incluse sponsorizzazioni durante un evento), SEO (Search Engine Optimization), SEM (Search Engine Marketing), D.E.M. (direct E-mail Marketing). Da realizzare esclusivamente tramite società esterne.
  • avvio e lo sviluppo della gestione di business on line attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme: quote di adesione a vetrine/piattaforme digitale/al posizionamento su piattaforme/marketplace/sistemi di smart payment internazionali per l’avvicinamento della gestione di business on line; realizzazione di landing page;
  • la traduzione dei contenuti del sito web aziendale nella lingua estera del/i Paese/i target di progetto, purché finalizzati allo sviluppo di attività di promozione;
  • il potenziamento dei materiali promozionali e di marketing nella lingua estera del/i Paese/i target di progetto.

Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di 10.000€.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Brevetti+, Marchi+ e Disegni+: al via i bandi 2023

Con una dotazione complessiva di 32 milioni di euro, riaprono i bandi Marchi+, Disegni + e Brevetti destinati alle PMI su tutto il territorio nazionale e di qualunque settore.

Nello specifico:

Marchi + concede contributi a fondo perduto fino all’80% per le spese sostenute per il deposito e i servizi a esso connessi (progettazione del marchio, assistenza per il deposito, ricerche di anteriorità, assistenza legale, tasse) di un marchio presso l’EUIPO e/o l’OMPI. Sono agevolabili le spese già sostenute a partire dal 1 gennaio 2020 alla data di presentazione della domanda.

Brevetti + concede contributi fino all’80% e fino a 140.000€ per l’acquisto di servizi specialistici volti alla valorizzazione economica del brevetto (titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2022 oppure titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1 gennaio 2021 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”).

I servizi possono riguardare:

  • A. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (studi di fattibilità; progettazione produttiva; studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo; progettazione e realizzazione firmware per macchine CNC; progettazione e realizzazione software; test di produzione; rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda).
  • B. Organizzazione e sviluppo (organizzazione dei processi produttivi;  analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali; definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi).
  • C. Trasferimento tecnologico (predisposizione accordi di segretezza; predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto; costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);).

Ai fini dell’ammissibilità del progetto di valorizzazione: – il progetto non può basarsi su un unico servizio; – nel progetto deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A; – gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto

Disegni + concede contributi fino all’80% e fino a 60.000€ per la realizzazione di un progetto per valorizzare un disegno/modello.

Il disegno/modello deve essere registrato presso l’UIBM o l’EUIPO o OMPI. Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2021 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi: a. ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi; b. realizzazione di prototipi; c. realizzazione di stampi; d. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno; e. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale; f. consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello; g. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti).

Le domande di contributo potranno essere presentate a partire:

dal 24 ottobre 2023 per Brevetti+

dal 7 novembre 2023 per Disegni+

dal 21 novembre 2023 per Marchi+  

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Bando ISI INAIL 2022: novità e anticipazioni

L’INAIL entro fine dicembre pubblicherà l’Avviso ISI 2022 volto a incentivare la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

La dotazione finanziaria per il nuovo avviso sarà superiore di ben 60 milioni alla precedente raggiungendo i 333.365.189 euro di cui 298.365.189 euro per ISI generalista a 35.000.000 euro per le imprese agricole.

Il bando sarà articolato anche quest’anno in 5 assi:

ASSE 1 – INVESTIMENTO, a sua volta suddiviso in 2 sotto-assi:
1.1 – Progetti di investimento;
1.2 – Progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

ASSE 2 – Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC).

ASSE 3 – Progetti di bonifica dei materiali contenenti amianto.

ASSE 4 – Progetti per micro e piccole imprese operanti in settori specifici.

ASSE 5 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, a sua volta suddiviso in 2 sotto-assi:
5.1  Generalità imprese agricole
5.2 – Giovani agricoltori

Per quanto riguarda l’asse 4, il settore specifico individuato è il settore della ristorazione (classificazione ATECO I e G), le cui imprese potranno intervenire a mitigazione dei seguenti rischi:

  • taglio e/o cesoiamento;
  • caduta;
  • ustione;
  • rumore.

Per quanto riguarda l’agevolazione, nulla è invariato rispetto alla precedente edizione:

Contributo a fondo perduto pari al 65% delle spese ammissibili, con i seguenti limiti:

  • Per i progetti di investimento, per i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, per i progetti relativi alla movimentazione manuale dei carichi e per i progetti di bonifica amiantomax € 130.000
  • Per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività: max € 50.000

Per i progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria, contributo a fondo perduto pari a:

  • 40% delle spese ammissibili per la generalità delle imprese agricole
  • 50% delle spese ammissibili per i giovani agricoltori

fino ad un massimo di € 60.000.

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Lombardia: 27 milioni per progetti di Ricerca e Innovazione

La Regione Lombardia, tramite una delibera di giunta, ha approvato i criteri applicativi e gli elementi essenziali di “Ricerca & Innova”, la prima misura che rende operativo l’Asse 1 del Programma FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) 2021-2017,  che sostiene gli investimenti in ricerca industrialesviluppo sperimentale e innovazione di processo delle PMI lombarde con una dotazione di 27 milioni di euro.

Sono ammissibili progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e di innovazione di processo, afferenti alle macrotematiche della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027 e realizzati dalle PMI con sede operativa in Lombardia e almeno due bilanci approvati.

Le agevolazioni sono previste fino al 100% delle spese ammissibili, per un ammontare comunque non superiore a 1 milione di euro, e in particolare:

  • per PMI: il 70% sotto forma di Finanziamento agevolato e il restante 30% sotto forma di contributo in conto capitale;
  • a favore di startup e PMI innovative: il 65% sotto forma di Finanziamento agevolato e il restante 35% sotto forma di contributo in conto capitale;
  • per progetti green: il 60% sotto forma di Finanziamento agevolato e il restante 40% sotto forma di contributo in conto capitale per i progetti ‘Green’, intesi come progetti afferenti a macrotematiche e/o priorità della S3 che concorrono agli obiettivi del New Green Deal Europeo.

Per i dettagli sulle tipologie di spese ammissibili e le tempistiche di apertura dello sportello, bisognerà attendere la pubblicazione del bando previsto per il mese di dicembre.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

MISE – Green New Deal

Con una dotazione di 750 milioni di euro, il MISE finanzia progetti di ricerca industrialesviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare del Green New Deal italiano.

Il bando è rivolto a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

I progetti dovranno rispettare gli obiettivi del New Green Deal italiano:

  • decarbonizzazione dell’economia
  • economia circolare
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
  • rigenerazione urbana
  • turismo sostenibile
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale dovranno essere mirate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di quelli già in essere.

I progetti dovranno essere sviluppati tra un minimo di 12 mesi e un massimo di 36 mesi e non possono prevedere spese inferiori a 3 milioni di euro.

Le agevolazioni previste consistono in:

  • Finanziamenti agevolati per il 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari (per il 20% dell’importo);
  • Contributi a fondo perduto per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto pari al 15% come contributo a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione, e pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

 

Emilia Romagna – Fondo perduto per investimenti 4.0

La Regione Emilia Romagna concede contributi a fondo perduto del 40% (elevabile al 45% a fronte di determinate casistiche) fino a 150.000€ per investimenti volti a  realizzare  progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali nei propri processi produttivi e organizzativi.

Possono partecipare le PMI della regione e sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

a) acquisto di strumenti, attrezzature, macchinari hardware (ivi comprese le spese di trasporto), software e/o servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a service);

b) realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali all’installazione di strumenti, macchinari e attrezzature. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della voce di spesa indicata nella precedente lettera a) e comunque per un importo massimo di 10.000,00 €;

c) acquisizione di consulenze specialistiche legate all’implementazione dei processi oggetto di intervento Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della voce di spesa indicata alla lettera a) e b) e comunque per un importo massimo pari a 20.000,00 €;

d) costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di digitalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario pari al 5%.

I progetti potranno riguardare:

  • l’implementazione di soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire un primo passo verso l’ottimizzazione delle funzioni aziendali (DIGITALIZZAZIONE BASE);
    oppure
  • l’introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics,
    Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity), compreso l’adattamento di impianti esistenti ad almeno una delle suddette tecnologie.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

 

Fondo Impresa Femminile: da maggio via alle domande

Prende il via il Fondo del Ministero dello sviluppo economico che incentiva le donne ad avviare e rafforzare nuove attività imprenditoriali per realizzare progetti innovativi.

La misura prevede due linee di intervento principali:

  • Linea A per le imprese femminili costituite da meno di 12 mesi o promosse da persone fisiche che si impegnino alla costituzione;
  • Linea B per le imprese femminili costituite da almeno 12 mesi.

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;

b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;

c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;

d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;

e) esigenze di capitale circolante secondo alcuni limiti a seconda della linea di intervento.

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare:

  • per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
    • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
    • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00;
  • per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:
    • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
    • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

A partire da maggio potranno essere presentate le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, secondo il calendario delle date di apertura degli sportelli:

  • per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022;
  • per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.

INAIL – Pubblicato il Bando ISI 2021

E’ stato pubblicato il Bando ISI INAIL 2021 che concede contributi a fondo perduto alle aziende che investono nel miglioramento delle
condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti.

L’Avviso ha una dotazione di 273 milioni di euro ed è a è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e anche agli enti del terzo settore limitatamente all’Asse 2 di finanziamento.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

  • Asse di finanziamento 1.1 – Acquisto macchinari con riduzione di un rischio quale rumore, vibrazione, biologico, caduta dall’alto, sismico, spazi confinati oppure sostituzione di macchine ante normativa CE 98 o ante CE 2006.
  • Asse di finanziamento 1.2 – Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (UNI ISO 45001:2018)
  • Asse di finanziamento 2 – Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC)
  • Asse di finanziamento 3  – Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  • Asse di finanziamento 4 – Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Pesca e Fabbricazione di mobili – C31);
  • Asse di finanziamento 5 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola
    primaria dei prodotti agricoli

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche.

Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’iva, come di seguito riportato.
a)    Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti:

  • Assi 1, 2, 3, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro nè superiore a 130.000,00 euro. Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (sub Asse 1.2);
  • Asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro nè superiore a 50.000,00 euro.

b)    Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del:

  • 40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1)
  • 50% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2)
    e per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro nè superiore a 60.000,00 euro.

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