Unioncamere ER – Bando Digital Export 2023

Il sistema camerale emiliano-romagnolo e la Regione Emilia Romagna hanno pubblicato il bando Digital Export 2023 volto a raggiungere i seguenti obiettivi:

– sostenere percorsi di internazionalizzazione e di promo-commercializzazione delle imprese e del sistema regionale, contribuendo ad accrescere il numero delle imprese esportatrici e i volumi complessivi dei volumi esportati;

– supportare le imprese per accedere ai servizi offerti dagli strumenti digitali e/o per consolidare il loro utilizzo;

– realizzare analisi e chiavi di lettura innovative relative all’internazionalizzazione delle imprese regionali e della politica promozionale regionale.

Possono presentare progetti le micro, piccole e medie imprese con sede in Emilia Romagna con codice ATECO primario e/o secondario appartenente alla classificazione ATECO C – Attività manifatturiere (dalla 10 alla 33).

I progetti devono essere rivolti ad un massimo di 2 Paesi esteri tra loro omogenei per similarità nella tipologia di settori target o contiguità geografica (sono escluse le aree geografiche) ed articolati in almeno 2 ambiti di attività tra quelli elencati:

  • lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di T.E.M. Temporary Export Manager e D.E.M. Digital Export Manager, in affiancamento al personale aziendale (minimo 4 mesi);
  • la realizzazione di incontri B2B e B2C in presenza o virtuali a distanza, in Italia o all’estero, con operatori dei Paesi target individuati nel progetto;
  • la partecipazione a fiere e convegni specialistici a carattere internazionale;
  • la realizzazione di attività di marketing digitale attraverso uno o più canali digitali: posizionamento sui motori di ricerca, digital advertising (incluse sponsorizzazioni durante un evento), SEO (Search Engine Optimization), SEM (Search Engine Marketing), D.E.M. (direct E-mail Marketing). Da realizzare esclusivamente tramite società esterne.
  • avvio e lo sviluppo della gestione di business on line attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme: quote di adesione a vetrine/piattaforme digitale/al posizionamento su piattaforme/marketplace/sistemi di smart payment internazionali per l’avvicinamento della gestione di business on line; realizzazione di landing page;
  • la traduzione dei contenuti del sito web aziendale nella lingua estera del/i Paese/i target di progetto, purché finalizzati allo sviluppo di attività di promozione;
  • il potenziamento dei materiali promozionali e di marketing nella lingua estera del/i Paese/i target di progetto.

Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di 10.000€.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Regione Emilia Romagna – Sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI, Consorzi e aggregazioni di PMI

La Regione Emilia Romagna concede contributi a fondo perduto per favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, i consorzi e le aggregazioni di PMI.

Sono ammissibili gli interventi finalizzati a realizzare percorsi di internazionalizzazione che abbiano come obiettivo un’area geografica omogenea e che si avvalgano di consulenze, partecipazione a fiere o eventi promozionali nei paesi obiettivo, azioni di marketing digitale e realizzazione di materiale promozionale.

I progetti devono obbligatoriamente comprendere interventi di tipo consulenziale (a, b, d).

Sono ammissibili esclusivamente le  seguenti tipologie di spesa:

a) ASSESSMENT: consulenze finalizzate all’accrescimento delle potenzialità del beneficiario attraverso servizi di analisi e orientamento specialistico, anche di avvicinamento ai servizi digitali e virtuali; preparazione di un piano export digitale; preparazione di un piano di sviluppo sui mercati obiettivo del progetto (sono esclusi i meri studi di mercato);

b) TEMPORARY EXPORT MANAGER e/o DIGITAL EXPORT MANAGER: sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo da parte del beneficiario di un TEM o DEM;

c) MARKETING DIGITALE: realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera, promozione del sito attraverso strumenti quali search engine optimization, search engine marketing o altre metodologie simili, compreso il monitoraggio e la reportistica dei risultati;

d) CONSULENZA PER BUSINESS ON LINE: consulenza e assistenza tecnica per l’avvio e sviluppo della di attività di promozione e commercializzazione on line b2b e b2c (consulenza e formazione per l’utilizzo di piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali );

e) MATERIALE PROMOZIONALE: realizzazione di video, realizzazione di cataloghi, repertori, dépliant, altri materiali (anche digitali) redatti in lingua diversa dall’Italiano, per un valore massimo di € 3.000;

f) FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione da parte del beneficiario a fiere all’estero o in Italia, in questo caso solo a fiere con qualifica Internazionale, svolte in presenza o in modalità virtuale. – Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, noleggio allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti. – Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.

g) B2B ED EVENTI: adesione da parte del beneficiario a eventi promozionali, incontri di affari, b2b in forma fisica o virtuale, collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale . Sono ammesse in questa tipologia le spese di consulenza finalizzate alla realizzazione di incontri d’affari (B2B) e i costi per l’affitto di spazi per la loro organizzazione e realizzazione. Le voci di spesa ammissibili per B2B ed eventi sono le medesime elencate per le fiere internazionali.

h) COSTI GENERALI per la definizione e gestione del progetto, compreso la formazione del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di internazionalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario del 7% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere dalla a) alla g);

i) Esclusivamente per le aggregazioni (ATI/ATS e Reti di imprese) e per i Consorzi, COSTI DI PERSONALE per la gestione e il coordinamento del progetto

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ritenute ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare:

– il valore di € 60.000,00 per i partecipanti in forma singola;

– il valore di € 150.000,00 per ATI/ATS, Reti e per i Consorzi.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Lombardia – In arrivo un bando per l’internazionalizzazione delle PMI

La Giunta Regionale ha approvato i criteri generali per un bando, in uscita a dicembre, volto a incentivare lo sviluppo internazionale delle PMI.

Il bando è aperto è a tutte le piccole e medie imprese con una sede operativa in Lombardia e con almeno due bilanci depositati.

L’agevolazione è concessa ed erogata fino al 100% delle spese ammissibili di cui:

80% sotto forma di finanziamento agevolato

20% sotto forma di contributo a fondo perduto.

L’agevolazione può essere compresa tra un minimo di euro 35.000 ed un massimo di euro 350.000.

Il tasso nominale annuo di interesse applicato al finanziamento agevolato è fisso ed è pari allo 0%.

Sono ammissibili le spese di:

a) partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero e ad eventi a queste collegati (ad es. workshop, eventi B2b, seminari, ecc.); sono altresì ammissibili spese per la partecipazione a fiere virtuali e per l’utilizzo di piattaforme di matching/agendamento di incontri collegati alle fiere;

b) istituzione temporanea all’estero e/o in Italia (per un periodo di massimo 6 mesi) di showroom / spazi espositivi / vetrine / esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri;

c) azioni di comunicazione ed advertising relative al programma integrato;

d) spese relative allo sviluppo e/o adeguamento di siti web o l’accesso a piattaforme cross border (B2B/B2C) per consolidare la propria posizione sui mercati esteri anche finalizzati alla vendita on line di prodotti o servizi (con specifico riferimento ai siti o alle parti di sito dedicate alla vendita on line, questi non devono essere volti a penetrare un singolo mercato di altro Stato ma rivolti sia al mercato domestico che al mercato estero, favorendo la fruizione indifferenziata da parte di ogni tipo di fruitore);

e) consulenze in relazione al programma integrato (incluse le spese per la definizione del progetto);

f) spese per il conseguimento (diverse dalle consulenze) di certificazioni estere per prodotti da promuovere nei paesi target (incluse le certificazioni per l’ottenimento dello status di Operatore Economico Autorizzato e delle altre figure di esportatore autorizzato previste dagli accordi di libero scambio siglati dalla UE con Paesi terzi);

g) commissioni per eventuali garanzie fidejussorie;

h) spese di formazione per il personale relative al programma integrato nella misura pari al 10% delle spese totali

i) spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato nel programma integrato di sviluppo internazionale, determinate in maniera forfettaria nella misura pari al 20% delle spese totali

j) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale

Grazie alle risorse dell’Unione Europea – NextGenerationEU – a valere sul Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR),  riapre lo sportello SIMEST con una nuova misura volta a favorire la transizione digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale.

Possono partecipare al bando, le PMI su tutto il territorio nazionale con almeno due bilanci depositati e una quota di fatturato estero pari almeno al 10% dell’ultimo bilancio.

Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:

1. Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

1.1. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali

1.2. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale

1.3. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali

1.4. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)

1.5. disaster recovery e business continuity

1.6. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)

1.7. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

2. Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:

2.1. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.)

2.2. spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali6 in paesi esteri, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc.)

2.3. spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento.

L’importo massimo dell’Intervento che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra euro 300.000,00, e il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’Impresa Richiedente.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 25% (40% per le imprese del Mezzogiorno) e un finanziamento con tasso pari allo 0,055%.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

 

 

Fondo SIMEST: dal 3 giugno riapre il Fondo 394/81

Importanti novità giungono per i finanziamenti per l’internazionalizzazione di SIMEST per il 2021. Dal 3 giugno, infatti, riaprirà lo sportello per l’inserimento delle nuove domande di una delle misure più apprezzate dalle aziende.

A rivelarlo, è il comunicato del Comitato agevolazioni di Simest che  ha “deliberato la riapertura, a decorrere dal 3 giugno 2021, delle attività di ricezione da parte di SIMEST di nuove domande di finanziamento agevolato a valere sul Fondo 394/81”.

Il comunicato, seppur stringato, contiene importanti precisazioni infatti stabilisce  che la ricezione di nuove domande riguarderà il “relativo cofinanziamento a fondo perduto a valere sulla quota di risorse del Fondo per la promozione integrata”.  Vengono, dunque, confermate le novità introdotte con il Cura Italia che, combinate con l’esenzione della prestazione di garanzie fino al 30 giugno, rappresentano un’occasione unica per le imprese esportatrici e per quelle che intendono affacciarsi sui mercati internazionali.

Grazie alle notevole semplificazione delle procedure e alle condizioni estremamente vantaggiose, la riapertura del fondo è un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Il fondo finanzia le seguenti sottomisure:

  • Studi di fattibilià;
  • E-commerce:
  • Partecipazione a fiere all’estero;
  • Patrimonializzazione delle PMI esportatrici;
  • Penetrazione nei mercati esteri;
  • Temporary Export Manager.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

 

Regione Emilia Romagna – Contributi per la partecipazione a eventi fieristici 2021

La Regione Emilia Romagna, al fine di favorire la promozione internazionale delle PMI e la diversificazione dei mercati, supporta progetti in grado di favorire l’accesso a nuovi mercati di sbocco e a nuovi canali di vendita soprattutto digitali.

Possono partecipare al bando le PMI con sede legale e/o operativa nella Regione e attive in determinati settori di attività (escluse agricoltura, commercio, turismo) e sono ammesse le spese per la partecipazioni a fiere all’estero e in Italia con qualifica internazionale.

Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti.

Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digital, hosting, sviluppo piattaforme per la virtualizzazione, produzione di contenuti digitali, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.

Il contributo regionale concesso è del 100% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 10.000€ mentre il costo ammissibile minimo è pari a 5.000€.

Gli eventi fieristici devono tenersi nel corso del 2021, quindi le spese ammissibili sono tra l’01/01/2021 e il 31/12/2021, fatto salvo eventuali anticipi versati per l’acquisto di spazi espositivi pagati in data antecedente.

 

Regione ER – Contributi a fondo perduto per la partecipazione a fiere all’estero

La Regione Emilia Romagna concede contributi a fondo perduto per la partecipazione a fiere all’estero e consulenze.

Il bando supporta progetti realizzati da piccole e medie imprese per la realizzazione di un progetto costituito da almeno 3 fiere di qualifica internazionale o nazionale svolte in paesi esteri, e almeno uno dei servizi previsti nella tipologia 2 di spese, sotto descritta, che supportino l’impresa nella realizzazione del progetto promozionale da realizzarsi entro il 31/12/2019.

1. Partecipazione come espositori ad almeno 3 fiere esclusivamente all’estero. L’impresa può prevedere, in sostituzione della partecipazione a una fiera, l’adesione ad un evento promozionale all’estero, come per esempio: forum, degustazioni, sfilate, esposizioni in show room.

2. Servizi di consulenza prestati da consulenti esterni finalizzati a:

  •  Ottenere certificazioni per l’export (certificazioni di prodotto o aziendali necessarie all’esportazione sui mercati internazionali indicati dal progetto);
  • Ottenere la registrazione dei propri marchi sui mercati internazionali indicati dal progetto;
  • Ricercare potenziali clienti o distributori e assistere l’impresa nella realizzazione di incontri d’affari contestualmente alle partecipazioni fieristiche.

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 30% delle spese ammissibili.

Voucher per l’internazionalizzazione 2017

Il Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di favorire l’internazionalizzazione delle PMI concede contributi a fondo perduto sottoforma di voucher.

Il voucher deve essere utilizzato per l’acquisto di servizi di una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager o TEM) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri.

Sono previste due tipologie di agevolazioni:

Voucher “early stage”:

Voucher di importo pari a 10.000 euro a fronte di un contratto di servizio pari almeno a 13.000 al netto di IVA.

Il contratto di servizio, stipulato con uno dei soggetti iscritti nell’elenco società di TEM del Ministero, dovrà avere una durata minima di 6 mesi.

Il voucher è pari a 8.000 euro per i soggetti già beneficiari a valere sul precedente bando.

Voucher “advanced stage”:

Voucher di importo pari a 15.000 euro a fronte di un contratto di servizio pari almeno a 25.000 al netto di IVA.

Il contratto di servizio, stipulato con uno dei soggetti iscritti nell’elenco società di TEM del Ministero, dovrà avere una durata minima di 12 mesi.

È prevista la possibilità di ottenere un contributo aggiuntivo pari a ulteriori euro 15.000 a fronte del raggiungimento dei seguenti obiettivi in termini di volumi di vendita all’estero:

  • incremento del volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri registrato nel corso del 2018, ovvero nel corso del medesimo anno e fino al 31 marzo 2019, rispetto al volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri conseguito nel 2017, deve essere almeno pari al 15%;
  • incidenza percentuale del volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri sul totale del volume d’affari, nel corso del 2018, ovvero nel corso del medesimo anno e fino al 31 marzo 2019, deve essere almeno pari al 6%.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

 

Regione Emilia Romagna – Promozione export e partecipazione a eventi fieristici

La Regione Emilia Romagna, al fine di aumentare la penetrazione commerciale all’estero delle imprese della regione, concede contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro.

Il bando prevede due linee di intervento:

Tipologia AAzioni per imprese non esportatrici o esportatrici non abituali.

La linea A finanzia percorsi strutturati, a partire da un piano export, su un massimo di due paesi scelti dall’impresa.

Sono ammissibili le spese relative a:

Consulenze esterne finalizzate a valutare e sviluppare le capacità e potenzialità dell’impresa per affrontare un percorso di internazionalizzazione, anche predisponendo un piano export; valutare la fattibilità di azioni di internazionalizzazione su determinati mercati, inclusi gli studi di settore (purché strettamente mirati alla produzione dell’impresa richiedente); contribuire alla realizzazione di un percorso di internazionalizzazione, e a rafforzare l’organizzazione dell’impresa; ricercare potenziali clienti o distributori in particolare sui mercati esteri e assistere l’impresa nella realizzazione di incontri d’affari; sviluppare un sito internet aziendale in lingua estera e pubblicizzarlo tramite internet.

Temporary export Manager;

– Certificazioni per l’export: cioè le consulenze esterne finalizzate a ottenere le certificazioni di prodotto o aziendali necessarie all’esportazione sui mercati internazionali indicati dal progetto o individuati nel corso del suo svolgimento;

– Partecipazione come espositori ad un massimo di 2 fiere;

Tipologia BPartecipazione a fiere internazionali

La tipologia B supporta progetti finalizzati alla penetrazione di mercati esteri attraverso le partecipazioni fieristiche all’estero. L’iniziativa prevede la partecipazione a minimo tre fiere di qualifica internazionale e nazionale all’estero.

Sono ammissibili le spese relative a:

– Partecipazione come espositori ad almeno 3 fiere all’estero con qualifica internazionale o nazionale;

–  Servizi di consulenza prestati da consulenti esterni: cioè servizi prestati da consulenti (non dipendenti dall’impresa o non soci della medesima impresa o di società ad essa collegate o associate) finalizzati a ottenere certificazioni per l’export (certificazioni di prodotto o aziendali necessarie all’esportazione sui mercati internazionali indicati dal progetto); ottenere la registrazione del proprio o dei propri marchi sui mercati internazionali indicati dal progetto; ricercare potenziali clienti o distributori e assistere l’impresa nella realizzazione di incontri d’affari contestualmente alle partecipazioni fieristiche; organizzare eventi promozionali all’estero.

 

Per la tipologia A sono previsti contributi a fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili e fino a 100.000 euro.

Per la tipologia B sono previsti contributi a fondo perduto fino al 30% delle spese ammissibili fino ad u massimo di 30.000 euro.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

ANTEPRIMA – In arrivo dalla Regione ER un bando per l’internazionalizzazione delle imprese

Al fine di sostenere la crescita delle PMI sui mercati internazionali, la Regione Emilia Romagna sta per pubblicare un bando che concede contributi a fondo perduto.

Beneficiari del bando saranno le PMI della Regione non esportatrici o esportatrici non abituali anche in forma di rete di imprese. Ulteriore requisito è un fatturato di almeno 700.000€.

Il bando finanzia progetti di internazionalizzazione di massimo 18 mesi che prevedano obbligatoriamente la realizzazione di un piano export e la presenza di un export temporary manager (TEM). Altre azioni finanziabili sono le fiere e le manifestazioni all’estero; la rivisitazione del sito web e di brochure; le consulenze riguardanti la comunicazione, il marketing, studi di fattibilità, le certificazioni e la protezione dei marchi.

Il contributo previsto è del 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 100.000 euro a fondo perduto e sarà concesso in regime di “esenzione”.

Lo sportello di partecipazione sarà aperto dal 15 marzo al 30 settembre 2016 mentre la liquidazione del contributo è prevista in due fasi: la prima tranche dopo la prima annualità e la seconda a conclusione del progetto.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.