New Consult riassume in breve i 5 criteri da rispettare per beneficiare del credito d’imposta Ricerca&Sviluppo martedì 1 Ottobre 2019

New Consult riassume in breve i 5 criteri da rispettare per beneficiare del credito d’imposta Ricerca&Sviluppo

Uno degli strumenti più utilizzati dalla finanza agevolata è il credito d’imposta in R&S, sfruttabile dalle imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo nel proprio settore di riferimento. Si tratta di un incentivo automatico ed è tra i più utilizzati, ma bisogna fare attenzione alla verifica dei requisiti di accesso.

Nonostante l’ attività di R&S sia piena di specifiche a seconda dell’ambito in sui si opera, esistono dei criteri standard forniti dal noto “Manuale Frascati” che sono da considerarsi come una bussola di riferimento per le imprese che intendono usufruire di questa agevolazione ministeriale.

In questo articolo New Consult vuole approfondire lo sguardo e fare luce su alcuni aspetti importanti da considerare per comprendere se l’attività svolta ricade nell’ambito della R&S finanziabile.

 

La ricerca e lo sviluppo sperimentale (R&S) riguarda tutti i lavori creativi e sistematici intrapresi per aumentare il patrimonio delle conoscenze, comprese quelle relative all’umanità, alla cultura e alla società, e per concepire nuove applicazioni delle conoscenze disponibili.

 

Si evince che le attività di ricerca e sviluppo interessano il raggiungimento di nuovi saperi o scoperte. Generalmente tali attività si concretizzano in progetti, che hanno uno specifico scopo, obiettivi e risultati prefissati. Il “Manuale Frascati” specifica che il termine “ricerca e sviluppo” comprende tre tipi di attività: la ricerca di base, la ricerca applicata e lo sviluppo sperimentale.

 

Ciò che è importante verificare se si ricade nella casistica della R&S finanziabile è se la vostra attività sta rispettando i cosiddetti
5 criteri di identificazione delle attività di R&S.

Vi ricordiamo che tali criteri devono essere soddisfatti contemporaneamente per ciascuna attività di R&S, sia continuativa che occasionale.

Vediamo nello specifico ogni singolo requisito della ricerca che si richiede.

#1 – Nuova

L’attività di ricerca deve puntare alle nuove scoperte.
Fine ultimo dell’attività è il raggiungimento di nuove conoscenze, adattate su diversi contesti. In particolare per le imprese, l’elemento della novità si definisce in base a un confronto con l’insieme delle conoscenze esistenti nel settore di riferimento. La nuova conoscenza, risultato dell’attività di ricerca dell’impresa, interessa sia il prodotto che il processo per la sua realizzazione, in particolare si riferisce all’ottenimento di una maggiore conoscenza da cui ne deriva un miglioramento dell’attività.

 

#2 – Creativa

L’aspetto della creatività, attraverso il contributo di un ricercatore è fondamentale affinché l’attività di ricerca venga definita tale. Non possono essere considerate ricerca quelle azioni che modificano  un processo di routine di prodotti e processi, è necessario che prevalga la componente dell’invenzione e della creatività.

 

#3 – Incerta

L’incertezza del risultati è un criterio chiave e quindi una delle caratteristiche fondamentali di un’attività di ricerca. All’inizio di un progetto di R&S, il tipo di risultato e il costo, così come i tempi di realizzazione, non possono essere determinati con precisione in funzione degli obiettivi.

In particolare, il Manuale Frascati riconosce per la fase di ricerca di base, finalizzata al potenziamento della conoscenza formale, un ampio margine della possibilità di non raggiungere i risultati desiderati.

 

#4 – Sistematica

Fondamentale è pianificare e preventivare l’attività oggetto di ricerca, con le dovute registrazioni sia del processo che dei risultati raggiunti. E’ necessario, quindi, dichiarare lo scopo del progetto di R&S e le fonti di finanziamento che si prevedono utilizzare per le attività.

 

#5  – Trasferibile e/o riproducibile

Criterio da soddisfare è, inoltre,  la messa a disposizione delle conoscenze raggiunte, assicurarne l’utilizzo e consentire ad altri ricercatori di riprodurne i risultati nell’ambito delle loro attività di ricerca e sviluppo. I dati devono comprendere anche i risultati negativi, nel caso in cui un’ipotesi iniziale non sia stata confermata o un prodotto non possa essere sviluppato come previsto. Nell’ambito commerciale, chiaramente i risultati raggiunti saranno protetti da segretezza o dalla proprietà intellettuale, ma si prevede che il processo e i risultati raggiunti siano comunque resi noti al settore di riferimento.

New Consult è consulente specializzato: mettiamo la nostra vasta esperienza a disposizione delle imprese che hanno intrapreso o vogliono intraprendere un percorso di ricerca ed attivare le agevolazioni ad esse riservate, affiancandole nella verifica e nel raggiungimento dei requisiti richiesti.

 

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