La misura “Investimenti – Linea impresa efficiente” emanata dalla Regione Lombardia è finalizzata ad agevolare l’attivazione di investimenti dedicati all’efficientamento energetico delle imprese attraverso la realizzazione di interventi di adeguamento e/o rinnovo degli impianti produttivi (eventualmente combinati con il ricorso ad energie rinnovabili) finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici che attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.
Possono partecipare le PMI con sede operativa in Lombardia e che abbiano un progetto che determini una riduzione di almeno il 30% delle emissioni climalteranti, rispetto alle emissioni ex ante relativamente all’intera Sede operativa oggetto del Progetto oppure al/ai processi produttivi svolti in tale sede ed interessati dal Progetto.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a) Macchinari, impianti di produzione, attrezzature e hardware necessari per il conseguimento delle finalità produttive, in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto del Progetto oppure funzionali al raggiungimento degli obiettivi dichiarati di efficientamento energetico e di riduzione delle emissioni.
b) Sistemi di domotica per il risparmio energetico e/o apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione non LED e/o sistemi di monitoraggio dei consumi energetici.
c) Impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili solo in combinazione con la voce di spesa di cui alla lettera a) e/o b). Gli impianti solari fotovoltaici sono ammissibili solo se realizzati su edifici o su strutture preesistenti (pensiline, tettoie o serre).
d) Impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/EU, qualificati come CAR dal GSE, alimentati a fonti rinnovabili solo in combinazione con la voce di spesa di cui alla lettera a) e/o b).
e) Impianti per la produzione di energia termica a fonti rinnovabili, comprese le pompe di calore conformi alla Direttiva 2018/2001 – ALL. VII, attraverso lo sfruttamento dell’energia dell’ambiente, geotermica, solare termica o da biomasse solo in combinazione con la voce di spesa di cui alla lettera a) e/o b). Gli impianti solari termici sono ammissibili solo se realizzati su edifici o su strutture preesistenti (pensiline, tettoie o serre).
f) Impianti per la produzione di energia termica non alimentati a fonti fossili diversi da quelli di cui alla voce e) per un importo massimo pari al doppio della voce di spesa di cui alla lettera a) e/o b).
g) Sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta solo in combinazione con la voce di spesa di cui alla lettera a) e/o b).
h) Spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione del Progetto (per esempio, per progettazione, relazioni tecniche specialistiche e diagnosi energetiche) per un importo massimo pari al 10% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a g).
L’agevolazione consiste in:
a) una Garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo periodo concesso ed erogato dai soggetti finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse necessarie per l’investimento;
b) un contributo a fondo perduto.
Il contributo se in regime de minimis è pari al 25% fino a 250.000€ mentre in regime di esenzione (art.41 GBER) è possibile ottenere il 45% per le spese rientranti come investimenti per la promozione di energie rinnovabili e del 20% per le micro e piccole imprese e del 15% per le medie imprese per le ulteriori spese.
Non è possibile richiedere il contributo senza essere accompagnato da un finanziamento assistito da garanzia regionale.
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