Pubblicato il Bando ISI INAIL 2020

E’ stato pubblicato il Bando ISI INAIL 2020 che concede contributi a fondo perduto alle aziende che investono in prevenzione.

Dopo l’annullamento dell’avviso 2019 a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il nuovo Avviso ha una dotazione di 211 milioni di euro ed è destinato alle aziende di tutti i settori (ad esclusione delle aziende agricole, destinatarie di apposito bando), su tutto il territorio nazionale che presentano progetti destinati a migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto, ricomprese in 4 Assi di finanziamento:

  • Asse di finanziamento 1.1 acquisto macchinari con riduzione di un rischio quale rumore, vibrazione, biologico, caduta dall’alto, sismico, spazi confinati oppure sostituzione di macchine ante normativa CE 98 o ante CE 2006.
  • Asse di finanziamento 1.2 progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (UNI ISO 45001:2018)
  • Asse di finanziamento 2 Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC)
  • Asse di finanziamento 3  Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  • Asse di finanziamento 4 Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Pesca e Fabbricazione di mobili – C31);

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche.

Il contributo concesso è del 65% fino ad un massimo di 130.000€ per gli assi 1,2,3 e fino a 50.000€ per i progetti relativi all’asse 4.

Per una prevalutazione gratuita e senza impegno:

PREVALUTAZIONE 

 

MISE – Digital Transformation

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto attuativo per definire le modalità di presentazione delle domande del Bando Digital Transformation.

L’obiettivo è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di I4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche di filiera.

Possono beneficiare del bando le PMI dell’industria manifatturiera con almeno un bilancio depositato con fatturato superiore a 100.000€.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di

  1. tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  2. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
    1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    2) al software;
    3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
  3. A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
    1. attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
    2. investimenti.

Il contributo concesso è del 50% con 10% a fondo perduto e 40% come finanziamento a tasso zero.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

“La finanza agevolata può aiutare la crescita”

I soci della New Consult srl, l’ing. Dino Graziano De Leo e il dott. Gennaro Napolitano, sono stati intervistati da “Il Resto del Carlino” sugli incentivi messi a disposizione per il rilancio delle imprese a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Tanti gli spunti interessanti, soprattutto per quanto riguarda le imprese impegnate a investire in innovazione, ricerca, ambiente ed energia. Di seguito, il contenuto dell’intervento:

Ulteriori 43 milioni per Brevetti+, Marchi + e Disegni +

Il MISE, visto l’enorme domanda di contributi in materia di valorizzazione della proprietà intellettuale, ha deciso di anticipare lo stanziamento previsto per l’autunno e riaprirà nelle prossime settimane i bandi Brevetti+, Marchi + e Disegni +.

Entro 30 giorni saranno, quindi, fissati i termini per la presentazione delle nuove domande di contributo con a disposizione ben ulteriori 43 milioni di euro così ripartiti:

  • 25 milioni di euro per Brevetti +;
  • 14 milioni per Disegni +;
  • 4 milioni per Marchi +.

Possono accedere ai contributi le PMI con sede operativa in Italia, operative in qualsiasi settore produttivo.

Nello specifico, Brevetti + finanzia l’acquisto di servizi specialistici funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo, con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, sia sul mercato. Sono ammissibili servizi per:

a.Industrializzazione e ingegnerizzazione;

b. Organizzazione e sviluppo

c.Trasferimento tecnologico

Disegni + è volto a incentivare la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello. Sono previste due fasi a cui si può partecipare alternativamente o a entrambe.

La fase 1 è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione e l’offerta sul mercato di nuovi prodotti a esso correlati.

La fase 2 è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale.

Infine, Marchi + concede contributi per il deposito dei marchi e i servizi a esso collegati.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci.

 

ARTES 4.0 – Tecnologie 4.0 in risposta alla pandemia da COVID-19

Il bando Artes4.0 finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che sfruttino le tecnologie 4.0 per fronteggiare l’emergenza dovuta alla pandemia da COVID-19 e in generale per la lotta alle malattie infettive, con l’obiettivo di contenere gli effetti sociali ed economici a breve e lungo termine su tutti i settori sia pubblici che produttivi.

I progetti ammissibili al finanziamento devono essere integralmente compresi in una o un sottoinsieme delle seguenti aree tematiche focus di ARTES 4.0:

a. Robotica e macchine collaborative.

b. Sistemi di Intelligenza Artificiale.

c. Tecnologie per l’ottimizzazione real-time di processo.

d. Realtà aumentata, virtuale e sistemi di telepresenza multisensoriale e Human Computer Interaction.

e. Soluzioni 4.0 per la tutela della salute dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro.

f. Digitalizzazione e robotizzazione di processi per aumentare la produttività e la sicurezza degli operatori.

g. Tecnologie per la security, “Cyber” e non, “augmented” (anche mediante droni in aree contaminate e/o in quarantena.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando:
• Micro Imprese e start-up.
• Piccole Imprese.
• Medie Imprese.
• Grandi Imprese
Le imprese possono partecipare in forma singola o di partenariati costituiti da imprese (ATS/ATI o altra forma contrattuale equipollenti in uso nello Stato italiano).

Le Università e gli Organismi di Ricerca possono partecipare alle proposte progettuale non come partner ma come fornitori di beni e servizi nell’ambito di collaborazioni di ricerca, ricerca contrattuale, servizi di consulenza e servizi equivalenti.

La misura prevede un’agevolazione a fondo perduto fino a 100.000 € per ciascun progetto (oltre ad un supporto di ulteriori 20.000 € per sviluppo rapido di prototipi), così distribuiti:
– 50% per ricerca industriale;
– 25% per sviluppo sperimentale.

Una lista non esaustiva dei possibili ambiti applicativi dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ammissibili al finanziamento:

• Contenimento dell’emergenza sanitaria.

• Attività lavorative a distanza (smart working).

• Sanificazione degli ambienti.

• Predisposizione di strutture sanitarie a supporto degli ospedali (es. pre-triage).

• Diagnostica, terapia e gestione clinica per il contenimento e la prevenzione.

• Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

• Monitoraggio e assistenza a pazienti in isolamento

• Sistemi di assistenza clinica a distanza.

• Decontaminazione.

• Equipaggiamenti protettivi per il personale medico coinvolto in prima linea nell’emergenza.

• Sistemi di monitoraggio dei parametri vitali (es. misurazione di temperatura nelle aree pubbliche e nei porti di ingresso).

• Telemanipolazione “soft” di attrezzature ed impianti /laboratori in aree contaminate, a supporto dello “smart working”.

• Manutenzione predittiva e “anomaly/fault detection” in aree ed attrezzature “critiche” Industriali e/o strutture sanitarie critiche (quarantena o contaminate, continuità in assenza di operatori umani).

• Altro.

INAIL – Pubblicato il bando ISI 2019

E’ stato pubblicato il bando ISI INAIL 2019 che mette a disposizione delle aziende che investono in sicurezza più di 250 milioni di euro di incentivi a fondo perduto ripartiti su base regionale.

Giunto ormai alla decima edizione, il bando ISI INAIL si articola in cinque assi di finanziamento:

  • Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1;
  • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli -Asse di finanziamento 5.

Il contributo è concesso a fondo perduto e  può coprire fino al 65% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso fino a un massimo di 130mila euro, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di finanziamento.
Possono partecipare al bando le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. È stata confermata, inoltre, la possibilità per gli enti del terzo settore, anche non iscritti al registro delle imprese ma censiti negli albi e registri nazionali, regionali e delle Province autonome, di accedere ai fondi del secondo asse, dedicato ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione dei carichi.

E’ possibile fare una prevalutazione gratuita e senza impegno cliccando sul seguente link: PREVALUTAZIONE

Regione Emilia Romagna – Via al nuovo bando a favore di negozi, bar e ristoranti

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un volto volto a favorire i progetti di riqualificazione e ammodernamento delle strutture in cui si esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa – come gli esercizi di vicinato, bar, ristoranti e pubblici esercizi in genere – e l’ampliamento di nuovi servizi o prodotti.

Il contributo concesso è a fondo perduto fino ad un massimo di 30 mila euro e per il 40% della spesa ammessa. I beneficiari sono le micro e piccole imprese fino ad un massimo di 40 addetti con unità produttiva sul territorio regionale, a prescindere dalla forma giuridica.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

A) spese per opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività;

B) spese di consulenza relative alla progettazione, direzione lavori e collaudo connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività;

C) spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi servizi e/o prodotti alla clientela nonché di sistemi per la vendita di prodotti sfusi e di vuoto a rendere;

D) spese per l’acquisto di dotazioni informatiche (hardware), per l’acquisto di software e relative licenze d’uso, di servizi di cloud computing funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi servizi e/o prodotti alla clientela nonché per la realizzazione di siti internet ed e-commerce, con esclusione delle spese relative alla manutenzione ordinaria, all’aggiornamento e alla promozione;

E) spese per l’acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how;

F) spese per l’acquisizione di servizi di consulenza strettamente connessi alla realizzazione dei progetti e/o richiesti per la presentazione delle domande.

La prima finestra di presentazione delle domande è aperta dal 18 febbraio al 18 marzo 2020, per un massimo di 150 richieste. Il bando riaprirà poi dal 15 settembre al 29 ottobre 2020 con le stesse modalità.

 

MISE – In arrivo oltre 500 milioni per grandi progetti di Ricerca e Sviluppo

Sono in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale i due decreti con cui vengono rilanciati gli interventi agevolativi in favore dei grandi progetti di R&S, con una dotazione finanziaria complessiva di oltre 500 milioni di euro.

Il primo decreto rifinanzia su tutto il territorio nazionale interventi agevolativi a favore delle imprese che investono in grandi progetti di ricerca e sviluppo nei settori “Agenda digitale” e “Industria sostenibile”. La misura è finanziata dalle risorse del FRI, il Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti di Cassa depositi e prestiti, e del FCS, il Fondo per la crescita sostenibile del MiSE. Sono, inoltre, riservate agevolazioni per interventi riguardanti la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare.

I due bandi prevedono la concessione di un finanziamento agevolato a valere sulle risorse FRI a copertura del 70% delle spese ammissibili per le PMI e del 60% per le imprese di grande dimensione, a condizione che fosse associato ad un finanziamento bancario erogato da una delle banche convenzionate. Ogni proponente, inoltre, deve sostenere spese per almeno 3 milioni di euro. Al finanziamento si aggiunge un contributo alla spesa, a valere sul FCS, nella misura del 20% della spesa ammissibile.

Con il secondo decreto viene definita una nuova agevolazione a favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell’ambito delle aree tecnologiche Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita. La misura si rivolge alle imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria in tutto il territorio nazionale, con una riserva di 50 milioni dedicata alle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. Sono inoltre previste agevolazioni nel settore del “Calcolo ad alte prestazioni” coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente. E’ previsto un contributo alla spesa e un finanziamento agevolato che saranno definiti esclusivamente mediante procedura negoziale.

Oltre alle imprese, possono partecipare in forma aggregata anche i centri di ricerca e e, ai progetti del settore applicativo Agrifood, saranno ammesse anche le imprese agricole.

New Consult vi spiega il credito d’imposta per la formazione 4.0

Come fruire del credito d’imposta per le spese del personale per la formazione e quali sono le condizioni per la sua applicazione

 

Una delle interessanti novità degli emendamenti della Legge di Bilancio 2019 vi è la fruizione del credito d’ imposta finalizzata all’acquisizione o al consolidamento delle conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0.

L’obiettivo è quello di incoraggiare le imprese a investire nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale.

Innovare significa anche dedicare risorse e tempo all’aggiornamento del proprio personale in linea con le emergenti esigenze e novità tecnologiche presenti sui propri mercati di riferimento.

New Consult vi segnala che esistono misure di finanza agevolata che mettono a disposizione degli imprenditori agevolazioni finanziarie e contributi finalizzati alla formazione aziendale.

 

Vediamo nel dettaglio cosa prevede la misura!

Benefici

  • Credito d’imposta del 40% delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione, sostenute nel periodo d’imposta agevolabile e nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario
  • Sono ammissibili al credito d’imposta anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente.
  • La misura è applicabile alle spese in formazione sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017.

A chi si rivolge

  • Imprese residenti nel territorio dello Stato Italiano
  • Enti non commerciali residenti svolgenti attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d’impresa.
  • Imprese residenti all’estero con stabili organizzazioni sul territorio italiano

Come fare domanda

Si accede in maniera in fase di redazione del bilancio, con successiva compensazione mediante presentazione del modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate.
Rendicontazione contabile certificata.
Obbligo di conservazione di una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte.

 

New Consult è il vostro partner ideale, per la preparazione della pratica e per la ricerca di finanziamenti e agevolazioni per i vostri investimenti.

Non aspettare, guadagna tempo e contattaci
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Regione Veneto – Contributi per gli investimenti produttivi delle imprese manifatturiere

La Regione Veneto, al fine di valorizzare il territorio produttivo regionale, ha pubblicato un bando che concede contributi a fondo perduto per gli investimenti produttivi delle imprese manifatturiere e dell’artigianato dei servizi.

Possono partecipare al bando le piccole e medie imprese con sede produttiva e/o operativa all’interno della regione Veneto, attive da più di 12 mesi e che non abbiano già ricevuto contributi all’ambito della misura 3.1.1. del POR FESR 2014-2020.

Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche attraverso lo sviluppo di business digitali. Tra le spese previste macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature tecnologiche per la fabbricazione digitale nuovi di fabbrica funzionali alla realizzazione del progetto proposto, oltre a investimenti in software, consulenze specialistiche, spese per il rilascio di certificazione di sistemi di gestione.

Il contributo concesso è del 30% a fondo perduto fino a 150.000 euro e non sono ammessi progetti di importo inferiore a 60.000 euro. Le spese possono essere realizzate a partire dal 9 luglio 2019 e fino al 4 maggio 2021.

Il bando è a sportello valutativo e prevede due sportelli: uno per gli investimenti in ottica Industria 4.0 che apre il 9 luglio e uno per tutti gli altri investimenti che apre il 17 luglio.